In questo periodo sul nostro sito si sta parlando tanto del Festival di Sanremo, e tanto abbiamo parlato soprattutto delle Nuove Proposte che erano in lizza per un posto sul palco dell’Ariston. Abbiamo avuto l’onore di ospitare ben 53 dei 101 aspiranti alla kermesse nella rubrica Sognando Sanremo che per l’attenzione che ci contraddistingue verso gli artisti emergenti, è diventata una promessa, seguire i candidati al Festival esclusi dalla kermesse anche dopo le audizioni. Così Sognando Sanremo diventa Oltre Sanremo.
Sul nostro portale i 101 aspiranti di Sanremo 2015 troveranno sempre spazio con le loro proposte musicali e i loro progetti. Se siete fra questi, vi invitiamo a inviarci i vostri nuovi progetti al momento dell’uscita tramite voi o i vostri uffici stampa.
Oggi è la volta di Daniele Cinto, uno dei 40 finalisti di Area Sanremo 2014. Un ragazzo che colpisce per i suoi testi, i quali tramite una sana dose di ironia portano spunti di riflessione su tematiche di un certo peso.
Daniele dà molta importanza anche all’immagine. Posso dirvi che, essendo io presente quest’anno alle selezioni di Area Sanremo, per presentare il suo inedito era vestito da chirurgo, mentre per intonare il suo brano edito, un omaggio in chiave ironica a Tiziano Ferro, aveva ricreato l’esatto look del cantautore di Latina.
Ma ora scopriamo qualcosa in più sul nuovo singolo di Daniele: Questo mio profondo male, canzone che sarà contenuta nella compilation di Area Sanremo (di cui tra l’altro All Music Italia sarà Web partner… ma questa è una storia che vi racconteremo tra qualche settimana…) in uscita nei giorni del Festival.
Daniele è un personaggio poliedrico nel mondo della musica: cantante, arrangiatore, direttore creativo, chitarrista, autore e compositore. Un uomo multitasking come direbbero gli inglesi.
Produce videoclip presso la Mad Movie di cui è direttore creativo.
Nel 2005 ha pubblicato con Gps Produzioni e Arancia Records i brani Quello che fai tu, remake del famoso brano That things you do dei The Wonders, I love you Elvis Presley e Nascosta nella mente. Con Mc Music invece ha pubblicato l singolo Maledetta te facente parte della compilation IAS, Giovani Emergenti di Sanremo.
Nell’ottobre 2013 diventa direttore artistico presso l’etichetta discografica MorguePlay Records con la quale produce e pubblica 3 singoli: Vorrei essere Tzn, L’Amante e il recente Questo mio profondo male.
Proprio quest’ultimo brano presentato quest’anno ad Area Sanremo, e arrivato nei 40 finalisti, sarà il prossimo singolo di Daniele. In uscita il 12 febbraio con un videoclip realizzato in collaborazione con la Croce bianca del 118 e il sito www.assistenzaesicurezzasanitaria.it, Questo mio profondo male è un brano ironico che cerca di affrontare il delicato tema della sanità italiana. Nella visione di Daniele il paziente in Italia non è colui che ha degenza in ospedale, ma colui che pazienta in attesa di essere visitato, e nel periodo intercorrente tra l’attesa e la visita, viene torturato da ansie e paranoie, alimentate da tutti i casi di malasanità che siamo abituati ad ascoltare in televisione.
All Music Italia ha raggiunto Daniele per chiedergli di raccontarci la sua avventura sanremese di quest’anno:
“L’esperienza di Area Sanremo è stata molto importante per me. è stata un’esperienza formativa, che ti pone davanti a molti ostacoli che per il nostro mestiere devi saper gestire, e che ti possono consacrare come “Artista”. “Nessuno è profeta in patria”, e mettersi in discussione lontano da casa, mettersi a nudo davanti ad una giuria qualificata, ti fortifica. Rientrare tra i finalisti ed arrivare ad un passo dal traguardo è stato motivo di orgoglio e soprattutto il giusto risarcimento morale all’impegno che ci si mette oggi nella nostra professione. Area Sanremo è un esperienza che consiglio a tutti. Ho ritrovato molti amici tra cui Amara a cui faccio un enorme in bocca al lupo per il festival.”
Di seguito il testo in anteprima di Questo profondo male.
QUESTO MIO PROFONDO MALE – DANIELE CINTO – TESTO
Buon giorno dottore, ho avvertito un malore
non è nulla di grave, ma vorrei solo guarire
mi dia dei giorni di ferie, qualche iniezione da fare
ma non voglio più rientrare in quel tremendo ospedale
mi dia dei farmaci che possano curare questo mio profondo male
ma la prego non mi può ricoverare,
forse è solo tosse o intossicazione alimentare,
ma non voglio più rientrare in ospedale
Mio caro paziente, il suo problema è evidente
tengo alla sua vita perchè mi paga la mutua
non faccia più resistenza alla sua degenza
e adesso scrivo sul referto: un principio di infarto
avrà corsia preferenziale, quella del nostro ospedale
aperta a tutti 24 ore e senza prenotare
se sarà paziente presto la faremo visitare
non appena “abbiamo assunto il personale”
forse è solo precauzione, pregiudizi di quartiere
diffidenze, malelingue e chiacchiere
contro ogni complicazione, passo per l’accettazione
e stringo forte il mio santino su di me
Operazioni di routine e pratiche esoteriche di medicina e chirurgia avanzata
ma se senti male a destra poi ti aprono a sinistra e se sei fortunato passi la nottata
la soluzione più accreditata e andare in una clinica privata
ma vorrei avere farmaci che possano curare questo mio profondo male
ma la prego non mi può ricoverare,
forse è solo tosse o intossicazione alimentare,
ma non voglio più rientrare in ospedale
mi dia dei farmaci che possano curare questo mio profondo male
ma la prego non mi può ricoverare,
forse è solo tosse o intossicazione alimentare,
ma non voglio più rientrare in ospedale
forse è solo tosse o intossicazione alimentare,
ma non voglio più rientrare in ospedale