Mario Luzzato Fegiz, 77enne storico critico musicale de Il Corriere della Sera, nei giorni scorsi è stato intervisto dai colleghi di MowMag rilasciando dichiarazioni molto gravi inerenti Patty Pravo.
Parole forti quelle di Fegiz, affermazioni su possibile leggende che risultano ancora più gravi in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, un’epoca in cui i casi di violenza sulle donne, soprattutto da parte di giovanissimi, sono costantemente in aumento e sempre più crudeli nelle dinamiche.
L’intervista è stata realizzata in occasione della messa in onda sulla Rai di “A Modo mio – Patty Pravo“, uno speciale che ha ripercorso la carriera della mitica interprete. Mario Luzzato Fegiz, giornalista musicale di lungo corso e, in un occasione ghost writer della cantante, ha raccontato alcuni aneddoti di cui sarebbe venuto a conoscenza.
“È una donna straordinaria che si è divertita a giocare sull’ambiguità, trasgressiva e attenta al look in maniera incredibile. Indagando un pò per il mio libro, ho scoperto delle cose interessanti…” ha affermato Fegiz per poi dichiarare quando segue:
“Per esempio che si rifiutava di salire sul palco, al momento di andare in scena: panico, capriccio, problemi psichici? Non si sa. La leggenda narra che veniva picchiata dal suo manager che ai tempi era Enrico Rovelli, oppure da qualche fidanzato e dopo averle prese cantava regolarmente.
Era una gag che ripeteva, ha creato delle situazioni imbarazzanti.
Una sera, in un locale di Catania, proprietà di un malavitoso, la scena si consuma di nuovo: Patty non vuole esibirsi. Allora il figlio del proprietario la minacciò avvicinandole il vetro di una bottiglia alla gola: alla fine cantò benissimo.”
Dichiarazioni molto pesanti come potete leggere. Per questo sui profili social di Patty Pravo oggi è apparso questo messaggio:
“A seguito delle false dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Sig. Mario Luzzato Fegiz, Patty Pravo ha dato mandato al suo ufficio legale per predisporre nelle sedi opportune ogni azione sia civile che penale a tutela della sua persona.
In un periodo in cui si ha notizia ogni giorno di violenze di genere sulle donne, Patty smentisce di aver subito ogni forma di violenza raccontata da Fegiz e si dichiara solidale con tutte le donne vessate e umiliate, invitando le stesse a non avere paura a denunciare.”