Pianista Indie a poche settimana dal lancio di La droga pubblica un nuovo singolo, Non fare il Cremlino, brano figlio di un’urgenza comunicativa da parte del cantautore.
Fuori da martedì 15 marzo su etichetta Fenix questa canzone viene descritta con queste parole…
Ci sono necessità che non possono essere procrastinate; quando tutto quello che vedi di giorno in giorno è sangue, paura, macerie, gente in fuga e al fronte e ti sembra tutto così ingiusto, alzi la testa per reagire a questa raffica di pugni nello stomaco. La reazione di un cantautore è scrivere una canzone, che arriva direttamente dell’anima lacerata da tanto, inutile, dolore. Ed ecco NON FARE IL CREMLINO; una canzone che fissa in maniera indelebile questo angolo di presente che non avremmo mai voluto vivere.
Pianista Indie racconta in questo modo le sensazioni che lo hanno portato a scrivere e pubblicare questo brano…
Non avrei mai voluto scrivere questa canzone e invece eccola qui. Non riesco a fare altro che pensare all’orrore in Ucraina. È l’inferno. Mi sono seduto al pianoforte e le parole erano già li. Purtroppo.
Sono un cantautore, non un politico ma proprio non riesco a girare lo sguardo di fronte a quello che sta accadendo sotto i nostri occhi. Noi cantiamo emozioni e le emozioni non le controlli. È molto difficile trattare di questi argomenti, delle schizofrenie umane, restando al di sopra delle parti e soprattutto facendo poesia, ma in questo caso non ho scelta.
Ho la fortuna di avere due nonne di quasi 100 anni che hanno vissuto la seconda guerra mondiale. In particolare quella dal lato paterno ha visto la sua casa bombardata e rasa al suolo dal nemico, quindi profuga, è fuggita insieme agli abitanti del paese trovando ospitalità in altre parti d’Italia. Aveva 14 anni. Me lo racconta da quando ero un bambino, come fosse un incubo ancora vivo dentro di lei.
L’altro giorno abbiamo chiacchierato a lungo, mi ha trasmesso tanto coraggio, il coraggio di chi sa… e alla fine mi ha detto questa frase: “non basta avanzare con i carri armati per vincere una guerra”. Quelle parole sono diventate una canzone.
Pianista indie non fare il Cremlino testo
Non è necessario che tu esca di casa
rimani al telefono e ascolta
Non è necessario combattere in strada
piuttosto serriamo la porta
Non è necessario morire da eroi
ma nel dubbio prendiamoci ancora per mano
Non è necessario però è necessario
difenderci anche se non lo vogliamo
Ma se rimani sola questa notte
non devi avere paura
tu continua a sperare
l’Occidente come sempre ti verrà a salvare
Come sarebbe bello vivere in pace e non sentirne il bisogno
ma c’è un’esigenza bellica
qui sul pianeta terra
Non basta avanzare con i carri armati per vincere una guerra
Fare la guerra per difendere la pace
è come fare l’amore per difendere la verginità
Nessuno sa come andrà a finire
dipende dalle verità che proteggeremo chissà
Più la caduta di un impero è vicina
più le scelte sono folli non fare il Cremlino
Il jazz, le auto, le donne di Kiev
l’impotenza davanti ai crimini
delle ideologie
Ma se ti senti sola questa notte
non devi avere paura
tu continua a sparare
l’Occidente come sempre ti verrà a foraggiare
Come sarebbe bello volersi bene e non sentirne il bisogno
ma c’è un’esigenza politica
alimentata da qualche faccia di merda
Piuttosto che scatenare una guerra
fumatevi un cannone di erba
Non sei riuscito a togliermi la vita
il giorno della mia morte è morto un altro al posto mio
Ma c’è un’esigenza bellica
qui sul pianeta terra
Non basta avanzare con i carri armati per vincere una guerra