Il Porto Flamingo è un collettivo musicale che ha scelto un peso per intitolare il nuovo album. Non un peso qualsiasi ma i 1400 gr che indicano il “peso forma” del cervello umano. Un disco uscito lo scorso 10 marzo per Beta Produzioni e che è stato lanciato anche attraverso la pubblicazione del video di un primo singolo estratto, L’Ultima Ora.
Il cervello e ciò che ruota attorno ad esso sono il concept che ha acceso la creatività di questa nuova realtà musicale e che lega le nove tracce: le ansie, le voglie, i dubbi e le certezze che si originano in questi 1400 grammi all’interno dei quali, nonostante la massa modesta, trovano modo di agire in un caos organizzato miliardi di cellule nervose, ingranaggi di una potentissima macchina che guida l’uomo, l’animale più evoluto del pianeta, carico di contraddizioni tra grande creatività e indole distruttiva.
Nove canzoni che danno forma musicale a nove punti di vista, differenti modi per sviluppare un pensiero raccontati dalla loro nascita al confronto con ciò che ci circonda. Il tutto immerso in una soluzione musicale dove sono stati sciolti con sapienza ed equilibrio diversi ingredienti musicali: synth analogici degli anni 70 e 80, chitarre grunge dei ’90, pianoforte classico, organi e computer.
La riproposizione della varietà che regola la nostra mente, generando momenti musicali partendo da stimoli netti e imprevedibili che si incastrano fra loro originando un piccolo mondo musicale da esplorare con curiosità e interesse.
L’ultima ora è il primo singolo estratto del disco, presentato anche attraverso un video che ci introduce all’universo Porto Flamingo.
L’ULTIMA ORA – PORTO FLAMINGO – VIDEO
Il modo migliore per avvicinarsi a questo progetto, dove la scrittura e lo stile non lasciano indietro il senso delle cose per inseguire una tendenza ma si fondono alla modernità, regalando spessore ad un lavoro tanto curato quanto riuscito.
PORTO FLAMINGO – 1400 gr – TRACKLIST
01. Liberi
02. 1400 grammi
03. Il primo giorno
04. L’ultimo giorno
05. Terra
06. Salta Giuda
07. Dance
08. Nello spazio
09. Perfetto
BIOGRAFIA
“Il Porto Flamingo è un cantautore espanso, che non riesce a stare chiuso in un cassetto, in una stanza, in un furgone o in un blocchetto. All’innata necessità di scrivere unisce il bisogno di uscire, scalmanarsi, vedere gente, chiacchierare, bere e fumare, senza per questo dimenticare di accendere il cervello.
Da qualche tempo ha imparato ad usare il computer e lo fa sentire all’interno delle ultime composizioni, senza eccedere, ma soprattutto senza regole. Unico scopo e tentativo, quello di scrivere canzoni che sappiano emozionare e parlare, che racchiudano in se una storia ed un bel ritornello.
Atmosfera, battito, pensieri e voglia. Il Porto Flamingo cerca soprattutto questo. Dopo 15 anni di vita musicale assieme, non riesce a smettere di comunicare in musica. Per chi lo conosce e chi invece no, l’invito è uno solo, ascoltare le ultime canzoni. Quelle che gli sono più vicine al momento.
Poi, per chi avesse voglia e tempo, questa è la sua storia.
Dal 2000 al 2005 sono anni di gavetta nella città di Prato e dintorni, ogni occasione è buona per suonare e far festa; l’anno successivo partecipano la Mantova Music Festival, cui segue l’incontro e l’arruolamento con UPR Folkrock.
Nel 2007 esce Toc-Toc (UPR/Edel), l’album numero zero, Premio Laratro-MEI come gruppo emergente. Segue nel 2008 Fabrizio (UPR/Edel), nuova pubblicazione discografica con la produzione artistica di Alessandro Finaz. Caterpillar di Radiodue adotta quattro brani del disco fra i quali Sotto vuoto spinto (che vince il premio PIVI 2008).
Nuova pubblicazione nel 2010: L’uomo naturale (UPR/Asso Fabrizio), con ancora due singoli prodotti da Finaz e la partecipazione al concorso Musicultura a Recanati. Il disco più venduto del Porto.
Segue nel 2013 Lamoresiste (Mojito/Asso Fabrizio): il folk è diluito, il disco che inizia il mutamento. Poi nel 2015 Il primo giorno “(Asso Fabrizio), singolo e video con Whitesoot Lab.
Arriva il 2016 con 1400 grammi (Beta Produzioni), l’ultimo album: il cambiamento è compiuto.
In tutto più di 350 concerti di musica, sempre alla ricerca della canzone più bella, costantemente in bilico fra cuore e cervello.”