Fino al 30 aprile 2021 sono aperte le iscrizioni alla 17ma edizione del Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa. Sul sito del contest riservato alle cantautrici è disponibile il bando di concorso, insieme alla scheda di iscrizione. La partecipazione è gratuita.
Il lancio del nuovo bando è avvenuto nonostante ad oggi, a causa dell’emergenza sanitaria, non si sia ancora svolta la finale della 16ma edizione, prevista per lo scorso ottobre. La finale sarà riprogrammata non appena le condizioni lo consentiranno. La finale della 17ma edizione è prevista per il 22 e 23 ottobre 2021 al teatro Cimarosa di Aversa.
Le finaliste del Premio 2021 saranno selezionate da un prestigioso Comitato di garanzia, composto da cantanti, autori e compositori, nonché da operatori del settore, giornalisti e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000, mentre chi si aggiudicherà il Premio della critica Fausto Mesolella riceverà una borsa di studio di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica. Infine, sono previsti altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al concorso.
Il Premio Bianca d’Aponte, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, ospita ogni anno una artista di grande popolarità che assume il ruolo di madrina. Per la 16a edizione è stata scelta Arisa, mentre l’anno precedente la madrina era stata Tosca.
Cantico dei Matti di Bianca d’Aponte a sostegno dei teatri
La canzone Cantico dei Matti di Bianca d’Aponte è stata scelta come colonna sonora di un video-manifesto sulla chiusura dei teatri. Il video, diventato virale, si intitola L’artista incontra se stesso; ed è stato realizzato con la regia di Cosimo Morleo e la partecipazione della EkoDance Company. Il brano Cantico dei Matti è proposto nella versione di Brunella Selo e Fausto Mesolella.
Il video è nato con l’intenzione di far riflettere sulla situazione che il teatro sta vivendo da più di un anno. La situazione di paralisi, da un lato, sta mettendo in ginocchio un’intera categoria di lavoratori dello spettacolo; e, dall’altro, sta privando il pubblico della possibilità di nutrire mente e spirito.
Qui di seguito potete vedere il video, girato alla Reggia di Venaria (Torino).
L’artista incontra se stesso – Video