25 Febbraio 2025
di Direttore Editoriale
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25 Febbraio 2025

Pupo attacca Valerio Scanu su X con frasi molto spiacevoli, un rancore che va avanti da Sanremo 2010

Il 2010 fu l'anno che vide la rivolta dell'orchestra e il secondo posto di un improbabile trio.

Pupo e Valerio Scanu ai tempi di Sanremo 2010
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Nella puntata del 25 febbraio de La Volta Buona, il programma di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, tra gli ospiti era presente Valerio Scanu, attualmente impegnato a Ora o mai più. Proprio in questa occasione si è tornato a parlare del Festival di Sanremo 2010, edizione vinta da Scanu, a causa di un post su X fatto dal secondo classificato dell’epoca che, a quanto pare, non ha ancora accettato la sconfitta… Pupo.

Pupo ha infatti scritto: “Ne ho conosciuti di presuntuosi e di ignoranti, ma Valerio Scanu è imbattibile”. La replica del cantante non si è fatta attendere sempre a mezzo X: “Come 15 anni fa… ma resto umile”, facendo riferimento alla sua vittoria al Festival di Sanremo 2010.

Ma cosa successe in quella burrascosa edizione di Sanremo? Scopriamolo…

Sanremo 2010: un Festival tra polemiche e contestazioni

La 60esima edizione del Festival di Sanremo fu condotta da Antonella Clerici. L’anno prima aveva trionfato Marco Carta, sdoganando definitivamente i talent show nella competizione. Nel 2010, a portare avanti il dominio di Amici di Maria De Filippi fu Valerio Scanu, che si impose con Per tutte le volte che, brano scritto da Pierdavide Carone. La canzone divenne celebre per il verso: “A far l’amore in tutti i modi, tutti i luoghi, in tutti i laghi”.

Scanu vinse superando in finale Marco Mengoni con Credimi ancora (terzo) e un improbabile (sotto tutti i punti di vista) trio che suscitò molte polemiche: Pupo, Emanuele Filiberto Di Savoia e Luca Canonici. Il trio era in gara con il brano Italia amore mio, canzone che fece discutere fin dall’annuncio del cast vista la presenza di Emanuele Filiberto di Savoia sul palco per cantare una dedica d’amore al nostro paese.

Sanremo 2010 è ricordato anche per la protesta dell’orchestra del Festival. Quando fu annunciato che Noemi (Per tutta la vita) e soprattutto Malika Ayane (Ricomincio da qui) erano escluse dal podio, il pubblico iniziò a fischiare, mentre i musicisti lanciarono gli spartiti in segno di protesta nei confronti soprattutto della presenza del trio.

Antonella Clerici, visibilmente in difficoltà, non sapeva come gestire la situazione. Il rappresentante dell’orchestra chiese di poter leggere in diretta i voti ricevuti, ma venne fermato in quanto, si asserì, non si era possibile da regolamento. Intanto il direttore artistico Gianmarco Mazzi, oggi sottosegretario alla Cultura, invocato dalla Clerici lasciò la sala.

La manifestazione si concluse con la vittoria di Valerio Scanu e il secondo posto di Pupo, un secondo posto che all’interprete di Su di noi e Gelato al cioccolato non è mai andato giù

Pupo e le dichiarazioni sul presunto accordo per il secondo posto

Negli anni, Pupo ha rilasciato diverse dichiarazioni su quel Festival, spesso contraddicendosi. Nel 2023, come ricorda Caterina Balivo in puntata, disse a La Repubblica: “Sanremo con Emanuele Filiberto eravamo primi. Poi telefonò il Quirinale ai vertici Rai, temevano un caso di Stato per la presenza di Emanuele, si trovò un accordo e accettai il secondo posto”.

Tra l’altro quell’edizione fu tumultuosa anche per l’intervento del Codacons che segnalò delle possibili anomalie nel televoto per il trio Pupo-Filiberto-Canonici, ipotizzando l’uso di centralini a pagamento per gonfiare i voti ricevuti.

Pupo e la pessima uscita su valerio scanu

Il botta e risposta tra Pupo e Valerio Scanu è degenerato, pur senza più interventi da parte di quest’ultimo, quando Pupo ha risposto a un utente che lo accusava di essere invidioso del collega con questa frase: “Se avvertissi anche solo un briciolo di invidia per soggetti del genere mi suiciderei”.

Una frase gravissima, come sottolineato da Valerio Scanu: “Lo inviterei a farsi un esame di coscienza, perché bisogna darsi una regolata. A me questa cosa tocca relativamente, ma l’utilizzo di certi argomenti sui social andrebbe rivisto”.

Anche Caterina Balivo ha condannato l’uscita di Pupo, dichiarando che “certe parole e argomenti così delicati non andrebbero usati e soprattutto scritti”.

Una polemica che riporta alla luce vecchi rancori su uno dei Festival più discussi di sempre ma soprattutto una polemica che mette in luce scarsa sensibilità da parte di Pupo, che eppure dovrebbe conoscere il lato oscuro della vita vista le storie da lui raccontata sui momenti bui e di depressione vissuti, soprattutto legati al vizio del gioco, e saper pesare le parole.