Adolfo Durante Quanto amore c’è. Un ritorno raffinato e coerente, quello di Adolfo Durante, artista che si è già imposto all’attenzione di All Music Italia per la sua capacità di interpretare, con un timbro distintivo, testi caratterizzati dalla volontà di analizzare profondamente la vita, superando l’illusione della superficie.
È uscito il 21 dicembre su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo Quanto amore c’è, scritto e prodotto da Enrico Andreini con il testo dell’autrice Sandra von Borries. Un team che già in passato ha dato prova di forte sensibilità creativa, lo stesso che ha lavorato a Libertà, toccante canzone che nel 2015 si è aggiudicata il Premio Voci per la Libertà, Una canzone per Amnesty sezione Emergenti (ne abbiamo parlato qui), e a Una Voce per te, ispirata al caso di Raif Badawi, realizzata in coproduzione con Amnesty International Italia e Voci per la Libertà (ne abbiamo parlato qui).
Da allora Adolfo Durante, il cui timbro e la cui natura istrionica avevano già impressionato personaggi del calibro di Fiorello e Red Ronnie, ha continuato a porre la sua vocalità policroma al servizio di temi sociali o di racconti intimi, non rinunciando mai all’esigenza di consegnare alla parola un peso poetico e non sacrificando l’urgenza comunicativa, pur nella straordinaria capacità di muovere duttilmente lo strumento vocale in evoluzioni complesse e persino impressionistiche.
Questo brano ci offre ancora un altro volto dell’artista: un testo d’amore, fatto di parole essenziali ma precise, è cantato come fosse un teorema, una regola destinata a ripetersi, grazie a una voce in grado di rendere epiche delle verità ineludibili della vita, di ogni vita.
Così, in Quanto amore c’è, Adolfo Durante sta raccontando sé stesso in un momento preciso della sua esperienza sentimentale, ma la fine di un ciclo personale diventa spunto per una riflessione universale sull’amore, che ci invade sempre e ancora, anche quando la realtà lo sconfessa. Continua a rimanere con noi, sulla pelle, nei pensieri, in ogni luogo che attraversiamo. Basterebbe fermarsi e guardare il mare per accorgersi quanto amore c’è.
Una riflessione sull’amore nella sua accezione più assoluta: l’amore che muove le cose, che illumina le macerie, che concede la possibilità di un volo sognante in una dimensione alta, dalla quale anche la terra sembra infinitamente piccola.
È totalizzante l’amore che possiamo vivere e cantare, ci dice Adolfo Durante: a tal punto che, anche quando la realtà ce lo nega, possiamo immaginarlo vicino e possibile:
Quanto amore c’è
posso immaginarti con me.
Sogno, piano sogno e
sognando mi sollevo in un secondo.
Come è piccola la terra da quassù!
Il testo è fatto di parole sognanti, la musica è colta nelle sue evoluzioni armoniche, la metrica è larga, le note sono tese: tutto racconta questa eterna spinta dell’amore che ci permette di vivere a pieno, di raccogliere ogni odore, ogni respiro delle cose, “ogni goccia di pioggia”.
ADOLFo Durante Quanto amore c’è: Video, credits e link
Anche il video si muove in spazi ampi e sconfinati, in un paesaggio aperto o dentro e fuori architetture senza tempo: girato da Alessio Caglioni tra le sponde del fiume Oglio e la Chiesa di Santa Maria in Bressanoro, in provincia di Cremona, ha un’atmosfera onirica e tardo-autunnale, che accompagna l’evocazione.
Il brano è suonato suonato da noti musicisti del circuito nazionale: Lorenzo Forti, Fabrizio Morganti, Ferdinando Olivieri.
Per scaricare o ascoltare il brano e per info sull’artista ecco il link: https://distrokid.com/hyperfollow/adolfodurante/quanto-amore-c
ADOLFO DURANTE: BIOGRAFIA
Artista dal timbro vocale unico e inconfondibile, negli anni 2000 consolida la sua esperienza sui palchi di tutta Italia con progetti trasversali tra il jazz e il rock puro, vincendo numerosi concorsi per voci emergenti.
Nell’aprile 2015 esce il suo primo disco di inediti Libertà, scritto e prodotto da Enrico Andreini con i testi di Sandra von Borries, nel quale è presente uno degli ultimi brani (Per quanto bella sei) di Oscar Avogadro, autore di canzoni celebri della musica leggera italiana.
Nel luglio 2015 con il brano Libertà vince il concorso “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” nella sezione Emergenti e l’anno successivo pubblica Una voce per te (Andreini-von Borries) con la coproduzione di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà.
Dal 2017 incomincia un nuovo capitolo artistico di Adolfo, grazie all’incontro con il produttore Alberto Lombardi del Belairstudio Produzioni Musicali, con cui pubblica alcuni singoli tra i quali
Stella e È questa la notte”, ispirati ai diritti umani e i cui video si aggiudicano al Biella Festival Music Video 2018 e 2019 l’opportunità di essere proiettati nelle sale cinematografiche. I brani sono inseriti nel suo primo vinile dal titolo Nell’attesa di un bacio.
La collaborazione con il produttore Lombardi prosegue nell’ottobre 2020 con l’etichetta AlfaMusic di Roma con la pubblicazione di Questione di corde, disco acustico che rivisita elegantemente brani della musica d’autore, con al piano Enrico Zanisi, noto musicista della scena jazz italiana, e alla chitarra Alberto Lombardi.
Giorni sospesi, prodotto e arrangiato da Lombardi, è l’EP del 2022 in cui Adolfo dimostra la sua profonda versatilità, attraversando territori più rock rispetto ai lavori precedenti e regalando ai brani un’inaspettata energia e forza vocale.