Quentin40 Lacrima testo e significato del nuovo singolo in featuring con Vegas Jones.
Vittorio Crisafulli, classe 1995 di Acilia, borgata e frazione di Roma, continua il suo percorso artistico iniziato a 20 anni e che già gli ha portato diverse soddisfazioni.
Dopo aver militato nel collettivo Mitraglia Rec arriva il primo traguardo importante. È il 15 novembre 2017 quando partecipa ad un flash mob in Piazza Duomo a Milano insieme ad Achille Lauro, DJ Pitch8, Boss Doms, Gemitaiz e Puritano facendo così notare il suo stile, caratterizzato da parole tronche, anche nella scena milanese.
Il video di quell’episodio, Thoiry Remix, totalizza milioni di views su Youtube e stream su Spotify.
Nel 2018 parte il suo progetto da solista che lo vedrà calcare importanti palchi come il Summer Festival su Canale 5, pubblicare l’album 40 con Fabri Fibra come ospite (nel 2019) e collaborare con artisti come Myss Keta e Night Skinny.
Da fine del 2020 entra nella scuderia di Island Records e ora, dopo i singoli Dare gas (Veloce) e Nontiscordaredimè, torna con un nuovo singolo a distanza di tre mesi da Guardare sotto del 2022. Lacrima, fuori dal 14 dicembre.
Quentin40 lacrima significato del brano
Per questa collaborazione con Vegas Jones il rapper sceglie un brano introspettivo in cui a fare da cornice alle liriche c’è l’immaginario malinconico degli Anime giapponesi con una serie di riferimenti che emergono sopratutto all’interno del videoclip girato da Matteo Delia per una produzione Cantera srl.
Quentin40 parla così del brano
“Pensare a quanto ho aspettato ora mi fa scendere una lacrima. Il brano riassume l’ultimo periodo della mia vita in un mix di emozioni che mi hanno portato gioia: è un viaggio nell’emozione di avere atteso così tanto questo momento. Ho scritto a Vegas per chiedergli di metterci insieme a lavorare su una traccia, ho trovato una persona con cui condivido molti principi, si è dimostrato un amico.”
La produzione è curata da 2nd Roof.
Quentin 40 lacrima testo e audio del brano con Vegas jones
M’ha chiesto “dove mi porti?”
ho risposto “su una stella”
di notte, due del mattino
solo luce nei suoi occhi
li ho visti brillare mentre
ce ne andavamo dalla festa
pensare a quanto ho aspettato
ora mi fa scendere una lacrima
Sono in un sogno, solo in una lacrima
sento di farlo soltanto per me
poi viene giorno, mi sveglio, si interseca tutto
è come le C di Chanel
correre, correre, correre
ho suole rotte delle mie scarpe preferite
ora che torno da te
mi comporto come se non fossero state ferite
Sulla mia stella c’è la guerra se guardiamo giù
stava già aperta la porta, l’ho buttata giù
albe e tramonti pensandoci meglio di come stiamo
mentre già lo siamo
intanto piangiamo
ho solo bisogno di una lacrima
M’ha chiesto “dove mi porti?”
ho risposto: “Su una stella”
di notte, due del mattino
solo luce nei suoi occhi
li ho visti brillare mentre
ce ne andavamo dalla festa
pensare a quanto ho aspettato
ora mi fa scendere una lacrima
M’ha chiesto “dove mi porti?”
ho risposto: “Su una stella”
di notte, due del mattino
solo luce nei suoi occhi
li ho visti brillare mentre
ce ne andavamo dalla festa
pensare a quanto ho aspettato
ora mi fa scendere una lacrima
Ero solo in girotondo in giro a correre
il più delle volte ho mollato là in mezzo
mi chiedo nel tempo cos’altro avrei fatto
mi stavo chiedendo
che ti aspetti, quando non ti rispondo sto in silenzio
facciamo due passi, ho bisogno di muovermi
mi faccio più domande che risposte
scacciamo via i pensieri con le bombe
mi chiedo se smetterò un giorno d’altronde
non è una risposta ma lasciare correre
ho più cose per la testa che mi mettono ansia
prima me l’accendo, prima mi passa
provo solo a immaginare, provo solo a immaginare
Pensavo due come noi, due non si potessero trovare
come montagne con il mare o linee parallele disegnate
non credo alle coincidenze sopra una H di un grattacielo
pensare a quanto ho aspettato ora mi fa scendere una lacrima
Ha chiesto “dove mi porti?”
ho risposto: “Su una stella”
di notte, due del mattino
solo luce nei suoi occhi
li ho visti brillare mentre
ce ne andavamo dalla festa
pensare a quanto ho aspettato
ora mi fa scendere una lacrima
Ha chiesto “dove mi porti?”
ho risposto: “Su una stella”