10 Gennaio 2020
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10 Gennaio 2020

Rancore in gara al Festival di Sanremo 2020 con “Eden”

Dopo l'exploit del 2019 con "Argentovivo" in coppia con Daniele Silvestri, Rancore torna al Festival di Sanremo con il brano "Eden".

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Sanremo 2020 Rancore Eden, tutto quello che c’è da sapere sulla seconda partecipazione al Festival del rapper, dopo l’exploit dello scorso anno.

Rancore torna sul palco del Festival di Sanremo dopo che lo scorso anno fu una delle sorprese più gradite. Al fianco di Daniele Silvestri, anche in qualità di co-autore, l’artista conquistò con Argentovivo diversi riconoscimenti, ovvero il Premio della Critica Mia Martini, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo (Qui la nostra videointervista).

“Ricordate quando a Gennaio scrissi che il 2019 era iniziato con un bug del sistema? Lo stesso bug si ripete ora, alla fine dell’anno, ed apre le porte al mio 2020.

Fino a poco tempo fa non mi sarei mai aspettato di tornare per due anni consecutivi sul palco dell’Ariston. Sono contento di potervi dire che parteciperò alla 70esima edizione del festival di Sanremo!

Manca poco ed è il momento di iniziare a prepararsi.
Intanto, inizio ad affilare bene le rime…”

Queste le parole di Rancore per annunciare la sua prossima partecipazione al Festival.

RANCORE SANREMO 2020

Rancore arriverà al Festival dopo un 2019 che lo ha visto protagonista con un tour di oltre 60 concerti tra club, piazze e festival estivi.

Tra i momenti indimenticabili il Concertone del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma, Musicultura e il Premio Tenco, dove Argentovivo ha conquistato il premio come miglior canzone.

Così Rancore descrive Eden:

“Ho sognato l’Eden, poi un albero e una mela che si stacca e che inizia a rotolare. Mentre rotola ripercorre la storia dell’uomo, dall’inizio fino ai giorni nostri. Ho deciso di scriverci una canzone che raccontasse i tempi che stiamo vivendo e che parlasse di come, ancora una volta, l’uomo è di fronte a una scelta che potrebbe cambiare tutto il suo futuro.”

PARTECIPAZIONI AL FESTIVAL

Sanremo 2019 – Argentovivo (con Daniele Silvestri) – 6° classificato
Premio della Critica Mia Martini – Premio della Sala Stampa Lucio Dalla – Premio Sergio Bardotti per il miglior testo

RANCORE EDEN AUTORI E ALBUM

Eden porta la firma dello stesso Rancore. La produzione è stata curata da Dardust.

Ancora non è noto se dopo il Festival uscirà un nuovo album, che sarà il successore del fortunato Musica per Bambini.

EDEN TESTO

Testo: Rancore
Musica: Dario Faini

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice,
codice
Senti le rime è solo un codice,
codice
Su queste linee solo un codice

L’11 settembre ti ho riconosciuto
tu quando dici, grande mela
è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre,
se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani
e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa
ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo
o dopo l’atmosfera

Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati Carica

Noi stacchiamo la coscienza e
mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in
qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero
che dopo libera la vipera
alla base del melo
Che vuole…
Quante favole racconti che
sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta
un’intuizione

Nonostante questa mela è in
mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama
destinazione
Nuovo aggiornamento,
nuova simulazione
Nuovo aggiornamento,
nuova simulazione

Come l’eden
Come l’eden
Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando
tutto era unito
Mentre ora cammino
in questo mondo proibito
Come l’eden
Come l’eden
Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa
e non serviva l’invito

Dov’è lei? Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela
attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai,
giù il nome
Mentre Paride si aggira
tra gli dei ansiosi

Quante mele d’oro nei giardini di
Giunone
Le parole in bocca come mele dei
mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela
che morde c’era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice,
codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica

Ancora
L’uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto
da una mela
Si, solo di favole ora mi
meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio

Come l’eden
Come l’eden
Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando
tutto era unito
Mentre ora cammino
in questo mondo proibito
Come l’eden
Come l’eden
Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non
serviva l’invito

E se potessi parlare con lei da
solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l’ansia di
una gara
Camminare insieme sotto questa
luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca,
separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica

‘ta ta ta’
Come prima quando
tutto era unito
Mentre ora cammino
in questo mondo proibito

Come l’eden
Come l’eden
Come l’eden, prima del `ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non
serviva l’invito

Dov’è lei?
Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela
attaccata al ramo?

Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C’è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se
precipitiamo
Se precipiti

 

Foto di Serena Clessi