11 Dicembre 2020
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11 Dicembre 2020

Random: fuori il nuovo singolo “Sono Luce” prodotto da Zenit e Shablo (Testo e Audio)

Dopo un anno che lo ha consacrato come una importante realtà nella musica italiana, il 2020 di Random si chiude con la pubblicazione del singolo Sono Luce.

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Random Sono Luce

Dopo un anno che lo ha consacrato come una importante realtà nella musica italiana, il 2020 di Random si chiude con la pubblicazione del singolo Sono Luce. Il brano, prodotto da Zenit e Shablo, fa parte della nuova versione di Montagne Russe, l’Ep che contiene i singoli Nudi Nel Letto, Ritornerai 2 e Sono Luce.

Stasera Random si esibirà allo SlimeFest 2020, lo show televisivo che andrà alle ore 20.00 solo su Nickelodeon (Sky 605).

“’Sono luce’ l’ho scritta come promemoria per me stesso. Mi metto per la prima volta dal punto di vista di una madre che raccomanda al proprio figlio di fare attenzione, di ricordarsi da dove si è venuto, dove vuole arrivare rimanendo sempre se stesso.

L’ispirazione per la canzone è nata proprio in seguito a una chiacchierata al telefono con mia mamma, dopo un po’ di tempo che non la sentivo. Il titolo ‘Sono Luce’ invece nasce proprio perché me lo dicono spesso, tutti quelli che mi conoscono dicono che emano sempre una luce particolare anche nei momenti difficili.

Il brano nasce da una mia esperienza personale ma penso che tantissime persone possano riconoscersi e trarne spunto.”

Queste le parole di Random per descrivere il brano. L’artista prosegue.

“Quest’anno è stato veramente intenso, sono successe tante cose e stiamo lavorando tantissimo. Montagne Russe contiene tutta quest’avventura e simboleggia come dico sempre la vita, fatta di alti e bassi, di salite e di discese.”

RANDOM SONO LUCE

In Sono luce Random si immedesima nel punto di vista di una madre che raccomanda al proprio figlio di fare attenzione. Con questo brano l’artista invita a ricordarsi da dove si è venuti e dove si vuole arrivare, senza cambiare se stessi.

Il testo del brano è a cura dello stesso Random, la produzione è affidata all’ormai fidato amico e collaboratore dell’artista, Zenit insieme, per la prima volta, a Shablo, punto di riferimento per la musica urban italiana degli ultimi anni.

SONO LUCE – IL TESTO

Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai

Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai

Allora chiama una voce che mi chiama
Mi dice:
“Stai lontano da ‘sti soldi e dalla fama”
Che la gente ti cerca solo quando ha troppo fame
Ma passeranno gli anni e sarai solo da buttare
Un sogno da realizzare senza più vie di mezzo
Grazie a Dio le parole mi salgono da sto chiasso
Cercami se mi perdo, guidami nel mio viaggio
Dammi l’ispirazione, fa sì che non sia più un miraggio

Perdere i passi fatti e gli anni che passano
Mi sento sempre uguale, ma cambio
Ricordi che mi portano indietro alla mia storia

Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai

Ancora chiama
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Che non cambio mai
che non cambio mai

Ti sei mai chiesto se
Davvero tutti ti amano come li ami te
Ti pugnaleranno alle spalle
Conto sulle dita di una mano i miei alleati
Sopra l’altra solo l’odio che da tempo li ha cambiati
Lascio un punto per un futuro meno scuro e brutto
Il più debole è lo scudo di chi ha sempre avuto tutto
Le parole cambieranno le persone
Solo quando le persone capiranno le parole

Perdere i passi fatti e gli anni che passano
Mi sento sempre uguale, ma cambio
Ricordi che mi portano indietro alla mia storia

Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai

Ancora chiama
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Che non cambio mai che non cambio mai

Ancora, ancora, tornare alla mia storia
Ancora, ancora, un brivido lungo alla schiena
Ancora, ancora, tornare alla mia storia
Ancora, ancora, parlerò di te