Oggi torniamo molto volentieri ad ospitare sulle nostre pagine Razza Krasta, prendendo come occasione il lancio del suo ultimo singolo (Super) Hero. Un rilascio indipendente che segna di fatto la partenza di un nuovo progetto musicale che, oltre a offrirci buona musica, riporta in scena questo volto energico e che già è stato capace di attirare l’attenzione con i suoi precedenti lavori, grazie all’indole artistica di questo cantautore capace di declinare il rap in forme nuove, facendo della contaminazione il proprio tratto distintivo.
Se in passato vi abbiamo vi abbiamo fatto conoscere meglio il suo carattere e la sua scommessa musicale che animò il suo precedente disco AfteRap (leggi QUI l’intervista realizzata da All Music Italia), oggi lo spazio è tutto per Super Hero, nuovo frammento musicale – disponibile da oggi sulle principali piattaforme digitali – che ci catapulta nel mondo di Razza Krasta, al secolo Daniele Cortese, che si è occupato anche della produzione in collaborazione con il bolognese Neil, chiamato ad arricchire il sound di questa accattivante proposta musicale, riuscendo a cucire un tessuto musicale dall’ampio respiro e ricco di sfaccettature chiamate a fondersi con lo stile del rapper.
Una canzone che porta ad un risultato dove l’equilibrio degli ingredienti garantiscono la riuscita e lo scorrere di ogni istante, dove le liriche cantate si alternano alle strofe rap, rime che si confermano dirette, a tratti crude e portatici di un’indiscutibile aurea di verità.
Sin dal titolo Super Hero svela un intento provocatorio che innesca la miccia di un messaggio esplosivo e davvero a fuoco: lo sprono a tirare fuori il meglio di se, a prendere coscienza del supereroe che è presente in ognuno di noi e a convincersi di poterlo essere.
Nella canzone spazio anche per la disillusa convinzione che ormai è inutile attendere che qualcuno venga a risolvere i nostri problemi, alternata alla speranza dell’unica cosa davvero utile a far andar meglio le cose nella vita: la forza di volontà.
Un concetto tanto semplice quanto rivoluzionario al centro di questo brano che siamo certi saprà arrivare dritto al cuore degli ascoltatori, grazie tanto allo stile di Razza Krasta quanto all’argomento trattato.
CHI È RAZZA KRASTA
Razza Krasta, al secolo Daniele Cortese, classe 1981, nato ad Agrigento, appassionato di musica sin da bambino, inizia lo studio del pianoforte all’età di 4 anni, passione che coltiva ancora oggi. Scopre il mondo del rap nel 1991 ed inizia a comporre i primi testi ed a produrre i primi brani Hip Hop. Dopo una serie di collaborazioni e di crew nelle quali si è inserito, prima come producer e poi come rapper, fonda la C.M.C con i rappers Kratos e Sky-j di
Agrigento.
La C.M.C si fonde con un’altra crew locale dando vita alla Razza Krasta Crew, che, dopo un primo demo realizzato insieme, si scioglie.
Rimane legato al nome della crew, grazie alle riviste rap dell’epoca (AL in primis) che recensiscono in maniera positiva il demo dal titolo Visioni D’Attimi
e che identificano i successivi lavori di Skid – One, nome del rapper al tempo con il nome Razza Krasta. L’approdo in Santacrew Produzioni di Ancona nel 2000 sancisce il nuovo tag ormai di battesimo dell’artista, il quale incide il primo disco ufficiale insieme ad Asso (Nicola De Pergola) dal titolo Body Count. Dal 2005 al 2012 Daniele pubblica oltre un centinaio di brani e produzioni indipendenti accompagnandosi a molti artisti della scena underground italiana; nel 2012 inizia a lavorare al suo primo disco da solista AfteRap.
Nel 2013 Razza Krasta sospende la produzione di AfteRap poiché si dedica alla partecipazione del duo Pop italiano Paola&Chiara scrivendo il rap del singolo Divertiamoci (perché c’è feeling), brano di lancio del disco Giungla prodotto nell’estate del 2013, che raggiunge subito la vetta delle classifiche di vendita e di ascolto iTunes, Amazon, Google Play, mentre Razza Krasta partecipa al tour del duo.
Nel 2014, terminato il tour ed concluse le collaborazioni, Razza Krasta riprende a lavorare al disco AfteRap, che pubblica nel novembre dello stesso anno, con grandi riscontri da parte di pubblico e addetti ai lavori, con spazi su TgCom, riviste di settore e social network che ne sanciscono la poliedricità di stile fuso con il rap dell’artista, che abbraccia nel suo lavoro vari generi musicali, spaziando dal rock al blues, incastrando rime nelle produzioni che lo stesso compone e sfiorando argomenti molto differenti tra loro e restando alla larga dall’autocelebrazione a conferma di quella che resta la sua cifra stilistica e umana..