Salmo dà buca al Red Bull 64 Bars Live.
Questa sera – sabato 7 ottobre – in Piazza Ciro Esposito, a Scampia, si terrà la seconda edizione del Red Bull 64 Bars Live, format culto del rap nella sua forma più pura, che vedrà alternarsi sul palco Geolier, Lazza, Noyz Narcos, Rose Villain, Marracash e Luchè, supportati da Miles in cabina di regia.
Tra loro ci sarebbe dovuto essere anche Salmo che, con una serie di stories su Instagram, ieri sera ha spiegato il motivo per cui il suo nome è stato cancellato dal cast dell’evento:
“Il problema non sono le minacce di morte che hanno fatto a me e alla mia famiglia, anche perché so che se andassi a suonare a Scampia non mi succederebbe niente, su questo ne sono sicuro. Anche se morire sul palco – perché qualcuno mi spara o mi accoltella – potrebbe essere una fine nobile, ma non è questo il caso.
Il problema vero è che gli artisti in questo format devono interagire tra loro. Quindi, dovremmo fare le prove e stare tutti sul palco a cantare ‘We Are The World’. Sinceramente, non me ne frega un ca**o. Non posso stare sul palco con una persona con la quale non vado d’accordo e voi sapete il perché. Non ho alcuna intenzione di stare dentro ad un circo con persone che aspettano un nuovo gossip”.
Il riferimento è senza alcun dubbio al dissing con Luché, iniziato nel 2019, che quest’estate è andato avanti a colpi di brani inediti e rime offensive, partendo dalla release di “Estate dimmerda 2“, brano del rapper napoletano che riporta lo stesso titolo di una canzone che Salmo aveva pubblicato nel 2017.
Ma torniamo al Red Bull 64 Bars Live. Il rapper sardo ha infatti rotto il silenzio soltanto dopo aver letto una comunicazione riportata sui canali ufficiali di Red Bull – “Lebonski 360 ha ufficializzato la decisione di Salmo di non partecipare al Red Bull 64 Bars Live” -, riguardo la quale ha dichiarato: “Penso che i ragazzi della Red Bull si sono comportanti abbastanza male, perché sapevano da tempo che io non avrei partecipato. Hanno continuato a fare pubblicità e questa roba non va bene. Sinceramente, non ho intenzione di partecipare a questo circo, non me ne frega un grandissimo ca**o”.
AGGIORNAMENTO
A poche ore dall’inizio del grande evento, non si è fatta attendere la risposta di Luché che, durante un incontro con la stampa, ha dichiarato: “Capisco che un chiarimento sarebbe stato difficile. Il camerino è stretto e il backstage pure. Si poteva fare. Capisco la sua posizione, ma non sarebbe successo nulla. Se mai ci sarà, il confronto si poteva rimandare a un’altra occasione. Di sicuro, non lo avremmo fatto stasera, per rispetto di tutti i professionisti che sono presenti”.