Sanremo 2020, il cast dei super ospiti si arricchisce con il ritorno dei Ricchi & Poveri nella formazione originale, ovvero quella con quattro componenti.
Per chi oggi ha meno di vent’anni, diciamocelo pure, la presenza in qualità di superospiti a Sanremo 2020 dirà poco o niente. Va quindi spiegato loro il perché questo colpo messo a segno da Amadeus va giudicato come grandissimo.
Avete presente Al Bano & Romina, che ormai da un lustro circa sono tornati a cantare assieme e vengono presentati in pompa magna ovunque appaiano, che per poco nemmeno una visione sacra?
Ecco, per Sanremo e per la musica italiana nel mondo, i Ricchi & Poveri hanno quella valenza li! Sono sempre stati il nazional popolare, quello simpatico, quello che faceva ballare la gente, faceva canticchiare i bambini e non mancava, talvolta, di fornire qualche zampata melodica degna d’esser ricordata.
Il colpo però diventa tale perché: non solo Amadeus li ha riportati al Festival, dove saranno celebrati per il 50ennale della loro grande hit La Prima Cosa Bella, non solo perché con loro è sicuro che la platea sobbalzerà ascoltando Sarà Perché Ti Amo, Se M’Innamoro o Canzone D’Amore tra le altre, ma perché ( e soprattutto ) è riuscito a ricomporli… nemmeno come trio, ma addirittura come quartetto.
Già, perché per quelli che non lo sapessero, pochi credo, i Ricchi & Poveri per oltre un decennio erano in 4 e che proprio alla vigilia del Festival del 1981, l’anno di Sarà Perché Ti Amo, subirono una prima scissione, non priva di problematiche giudiziarie ed accordi da raggiungere.
Marina Occhiena, la bionda dai capelli lunghi , era infatti stata bandita dal trio ( non scenderò nelle voci gossippare dell’epoca, limitandomi alla musica ) minacciando addirittura i tre di impedirgli di esibirsi al festival, dove in effetti il loro pezzo, ad oggi il più rappresentativo della loro carriera nel mondo tutto, era stato presentato in quattro.
Poi, secondo i ben informati dell’epoca, il mattatore di Sanremo, Gianni Ravera, riuscì a metterci una pezza ed a salvare in calcio d’angolo la presenza del trio nella gara, che per gli affezionati delle statistiche, si concluse al 5° posto, venendo però poi sovvertita dalle classifiche a 45 giri dove raggiunse la vetta.
Come trio gli artisti liguri hanno impazzato da protagonisti per tutti gli anni 80, fino al principio dei 90, dove il cambio generazionale iniziò a non fornire loro più terreno fertile per le loro canzoni pop dal contenuto sempre molto positivo.
Hanno chiaramente continuato a fare musica, soprattutto live, visto che di dischi dal 1992 in poi non se ne son visti granché, fino al 2013, anno in cui il baffo Franco Gatti, che alla line up forniva da sempre le tonalità basse, complice un gravissimo lutto familiare, decise di smettere di far musica e ritirarsi a vita privata.
Angela Brambati e Angelo Sotgiu hanno coì proseguito soli, ma da allora ha visto la luce solo un singolo, Marikita, presentato in qualche salotto televisivo che poco c’entrava con la musica in tv.
Alla luce di questa mini storia, di oltre 25 milioni di dischi venduti nel mondo, con canzoni scritte per loro da artisti come Franco Califano, Toto Cutugno, Umberto Balsamo, Nicola Di Bari, Cristiano Minellono, Pupo, Dario Farina, (e sono solo quelli che mi vengono in mente al momento), è chiaro che questa partecipazione ha una grande valenza; forse è seconda agli ex coniugi Carrisi ( anche loro al Festival come ospiti), solo perché manca il rapporto coniugale, appunto, che rende la gente morbosa e speranzosa di un ritorno di fiamma.
Ma come saremo tutti pronti a cantare di bicchieri di vino e panini e di nostalgie canaglie e fuochi di paglia, di sicuro salteremo al pari dei tic di Angela nel sentire magari “ca-ca-canzone da-a-amore dedicata a te” …e sono sicuro che non mancherà lo sguardo morboso di pubblico e stampa nel cercare se le due, Marina e la già citata Angela, non siano pronte a tirarsi di quelle gomitate che…