Ieri sono state assegnate le ultime ambite maglie del serale di Amici 17 portando a 14 in totale i ragazzi che accedono alla fase finale del talent show più popolare in Italia, Amici di Maria De Filippi. In rete scoppia però la polemica quando Riki, vincitore della categoria canto della scorsa edizione, critica con parole non di certo leggere il comportamento di alcuni dei ragazzi scelti.
Facciamo un passo indietro per chi non avesse visto la puntata del programma. Scelti i 14 ragazzi che comporranno il cast del serale di Amici 17, la conduttrice ha annunciato la divisione in squadre (la trovate qui), sette da una parte, sette dall’altra, divisi come negli scorsi anni in blu e bianchi. Dopo aver preso posto nelle rispettive squadre alcuni dei ragazzi hanno iniziato a piangere, dispiaciuti perché un amico o la fidanzata di turno erano nella squadra avversaria e quindi, come da regolamento del programma, alloggeranno in un’altra location, separati fino alla fine del programma vedendosi solamente durante la puntata del sabato.
La stessa Maria De Filippi, colpita dalle reazioni un po’ eccessive dei ragazzi, è intervenuta:
“Ragazzi, non per mancare di rispetto ai vostri sentimenti, ma voi siete qui per cantare e per ballare. Un sentimento se è vero resiste ad una breve separazione, se non lo è finisce anche se vivete insieme…”
La puntata si conclude ma sui social scoppia la polemica quando Riki, il cantante campione di vendite della scorsa edizione, attraverso le sue Instagram Stories critica il comportamento dei futuri colleghi usando parole abbastanza forti.
“Vergogna a tutti i ragazzi presi per il serale che piangevano perché non erano in squadra con il proprio amico o fidanzato. Pensate a chi non ce l’ha fatta e non ce la farà mai e pensate a farvi il culo per emergere. Siete lì per cantare e ballare teste di caxxo”
Dopo qualche ora, visto che il video iniziava a girare in rete e il web a parlarne, il ragazzo ha cancellato le stories postando un video in cui ha ribadito il concetto espresso usando toni più pacati ma non mancando di sottolineare che gli è stato chiesto (probabilmente dal suo staff) di eliminare il concetto espresso qualche ora prima.
Ora parliamoci chiaro, Riki può starvi simpatico o no, ma quanti di voi, sottoscritto compreso, hanno pensato la stessa cosa scritta dal cantante sulle sue pagine social dopo aver visto alcuni dei ragazzi in un mare di lacrime nonostante fossero ad un passo dal coronamento del proprio sogno? Parecchi suvvia, non facciamo gli ipocriti.
Anzi è da apprezzare che un artista rompa ogni tanto gli schemi in questo buonismo e finto rispetto tra colleghi che nella musica italiana, rapper a parte, regna sovrano.
Semmai il problema di Riki sta in primis nelle parole usate, si potevano dire le stesse cose in modo leggermente più soft, a maggior ragione perché il pubblico che lo segue è composto prevalentemente da ragazze adolescenti. Il problema per cui il cantante viene bersagliato da aspre critiche quando si esprime inoltre si può riassumere anche in un vecchio detto, “Chi è senza peccato scagli la prima pietra“.
Sì perché negli scorsi mesi il cantante ci ha abituato ad uscite e comportamenti non propriamente attinenti con l’arte, dagli instore ormonali in cui baciava o quasi le fan fino a sparate come quella di usare il bonus cultura per comprare i propri album (ne ha parlato la nostra Mosca Tze Tze qui).
Ecco caro Riki, il problema è proprio questo, anche quando hai ragione rischi di passare dalla parte del torto perché, se redarguisci dei ragazzi dicendo loro che “sono lì per cantare e ballare”, apostrofandoli anche come teste di caxxo, dovresti ricordarti che anche tu sei su un palco per studiare, cantare e dare ottime performance, non per steccare, usare nei concerti la tracce vocali di rinforzo o dispensare “amore amplificato” alle fan.
Vedrai che a quel punto nessuno ti contesterà dichiarazioni di questo tipo o il successo che stai riscuotendo.
