10 Giugno 2021
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10 Giugno 2021

Rkomi: il nuovo estratto da “Taxi driver” è “Partire da te” scritta con Mahmood, Junior K e Katoo

Il brano è stato scritto da Rkomi insieme a Mahmood, Junior K e Katoo

Rkomi
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Rkomi Partire da te testo e significato del nuovo singolo dell’artista estratto dall’ultimo album, Taxi driver, già certificato con il disco di platino per le oltre 50.000 unità/copie, in radio dall’11 giugno.

Un anno fortunato per Rkomi che ha debuttato al primo posto della classifica FIMI/GfK in tutte e tre i formati: album, singolo e vinile. Il disco, uscito ad aprile scorso, si trova ancora ai primi posti della classifica di vendite ed ha già ottenuto, oltre alla certificazione platino dell’album, cinque dischi d’oro e uno di platino per i brani contenuti nel disco.

Rkomi partire da te significato

Anche il nuovo singolo estratto dall’album, Partire da te, è stato certificato con il disco d’oro. Il brano è stato scritto da Rkomi, con Mahmood, Junior K e Francesco “Katoo” Catitti e racconta un amore di quelli totalizzanti, nel bene e nel male, di quelli che ti mettono nei guai al punto che ti spingono a scappare via.

Rkomi ha annunciato anche una serie di appuntamenti live estivi:

  • 26 giugno Firenze (Notti a Teatro)
  • 27 giugno Bologna (Oltre Festival)
  • 7 luglio Roma (Cavea Auditorium Parco della Musica)
  • 17 luglio Alba Cn (Collisioni Festival)
  • 16 agosto Castiglioncello Li (Castiglioncello Festival)
  • 20 agosto Alghero (Campo Rugby Maria Pia)
  • 21 agosto Cagliari (Operà Beach Arena)
  • 25 agosto Pordenone (MIV Festival)
  • 3 settembre Padova (Arena Live Geox)

Rkomi partire da te testo

Ed ho paura anche di uscire da casa
Entri nella mia vita alle due di notte
Mi svegli sempre poco prima dell’alba
Sei così calda, sei così estiva
Mi fai respirare male, serve una piscina
Vorrei
Vorrei che sia
L’unica ragazza che mi tolga l’appetito
Tu mi strappi il cuore e poi ci passi sopra
Come un fulmine che squarcia il cielo
Tu che mi attraversi, fallo un’altra volta
Come un proiettile che lascia il segno
Prima conoscevo solo la paura
Lascia che tu sia
Una mia fantasia
Prima che riapra gli occhi e ti portino via
La mente è il nostro hotel
Ma tu che stanza sei?
Voglio mettermi nei guai
A partire da adesso
A partire da te
Dimmi solo un’altra parola
Prima di lasciarti da sola
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
È una di quelle notti infinite
E chiudi quella porta e sparisci
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
E non lascerò mai poggiare la tua testa
sul letto senza la mia mano dietro
Abbiamo il pomeriggio
La tua pelle come porcellana
Le tue labbra sono chewingum da masticare zitti
E tu sei così bella che a volte fai male
Gioco nervosamente con il telefono in mano
Non so nemmeno se esisti
Il mio cuore è cambiato
Hai giocato con lui finché non si è scaricato
E tu mi strappi il cuore poi ci passi sopra
Come un fulmine che squarcia il cielo
Tu che mi attraversi, fallo un’altra volta
Come un proiettile che lascia il segno
Prima conoscevo solo la paura
Lascia che tu sia
Una mia fantasia
Prima che riapra gli occhi e ti portino via
La mente è il nostro hotel
Ma tu in che stanza sei?
Voglio mettermi nei guai
A partire da adesso
A partire da te
Dimmi solo un’altra parola
Prima di lasciarti da sola
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
È una di quelle notti infinite
Chiudi quella porta e sparisci
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
Immaginarti è difficile adesso
Arrivi e sparisci in silenzio
Mi sta sfuggendo di mano
Di noi conosco solo il divario, i centimetri in mezzo
I miei ricordi confondo i sogni
Sto riempiendo gli spazi con cose di noi
Conosco solo il divario, i centimetri in mezzo
Dimmi solo un’altra parola
Prima di lasciarti da sola
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
È una di quelle notti infinite
Chiudi quella porta e sparisci
Forse ciao suona meglio di addio