Roberta Giallo pubblica il videoclip del singolo “Ci salveranno gli alieni”, disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 dicembre 2023. L’artista anticipa così il nuovo album “Reminiscenze”, in uscita nel 2024 ma già acquistabile in preorder nella versione CD fisico.
“Ci salveranno gli alieni” è una canzone visionaria. In essa, Roberta Giallo racconta un sogno in cui si è ritrovata faccia a faccia con un alieno. Al tempo stesso, però, immagina quello che le piacerebbe accadesse. L’artista esprime così la gioia di raccontare delle visioni attraverso la sua musica, liberamente e senza pretesa di verità.
Il brano, scritto da Roberta Giallo, è stato prodotto ed arrangiato da Corrado Rustici presso il Rocky Road Studios di Berkeley (California).
Il pezzo è accompagnato dal videoclip ufficiale, visibile sul canale YouTube dell’artista. Il video è stato realizzato dal videomaker Nicolò Donati, a Bologna. Le riprese sono state fatte in centro e sui colli, nel cammino del Pellegrino al quale si accede dal Meloncello. La clip vede la partecipazione di un ospite d’eccezione e amico dell’artista: Red Ronnie.
Roberta Giallo racconta “Ci salveranno gli alieni”
A proposito di questa presenza, Roberta Giallo racconta: “Quando ho cominciato a pensare al videoclip, ho avuto subito un’intuizione, “nel cast deve esserci Red Ronnie!”. Considero Red un amico e condivido con lui diverse cose: l’amore trasversale per l’arte e la musica (da Dalla a Hendrix) la curiosità, l’autoironia, lo spirito da Peter Pan, la mancanza di pregiudizio e naturalmente la passione per gli enigmi insondabili dell’universo; i pianeti, le stelle, la misteriosa energia che li pervade (e ci pervade); e ancora, gli alieni… soprattutto “le persone aliene”, non omologate, diverse, fuori dagli schemi”.
L’artista prosegue poi: “Ci salveranno gli alieni non è una canzone di certezze, ma una canzone visionaria, verde e viola, sognante, in antitesi coi pregiudizi. All’Università ho studiato filosofia e le prime lezioni che ho imparato da Socrate e Kant sono state: “ricordati di non sapere”, ricordati che “l’uomo può provare a capire il fenomeno, ma non il numeno”. Quindi, nessuno ha ragione. Che siano filosofi, alchimisti, scienziati, artisti, gli uomini fin dall’antichità continuano a interrogarsi sul senso della vita, sull’al di là, sullo spazio, e nessuno ha mai trovato risposte certe”.
E conclude: “Perché scaldarsi tanto allora, se a qualcuno piace immaginare cosa potrebbe esserci oltre questo mondo materiale, dove l’unico dio adorato sembra essere quello del consumismo sfrenato? Io resto un’agnostica possibilista, con la Fede nell’Amore”.