Trasferta di gran successo quella di Roby Facchinetti in Cina.
Tastierista e voce storica dei Pooh, il cantante è volato in Oriente per prendere parte a diversi eventi musicali in cui ha potuto toccare con mano entusiasmo e riconoscenza.
Unico straniero invitato a prendere parte all’Elle China 2014 Style Awards tenutosi a Shanghai, si è esibito di fronte a 2.500 cinesi con plauso della critica che di lui ha scritto: “È riuscito a raggiungere il cuore e la testa dei ragazzi presenti con la bellezza della sua musica“. Un successo confermato anche sul web in quanto l’account Weibo (il più popolare social network cinese) dei Pooh ha registrato 150.000 contatti in un giorno.
Fresco di pubblicazione dell’ultimo album di inediti Ma che vita la mia, pubblicato da Carosello Records lo scorso 18 marzo 2014 a distanza di 20 anni dal precedente Fai il cuore del 1993 e 30 anni dall’omonimo Roby Facchinetti del 1984, il disco ha subito conquistato la vetta della classifica degli album più venduti in Italia.
Ecco la dichiarazione di Facchinetti: “Sono entusiasta per la reazione del pubblico di Shanghai. Con loro si è creata una sintonia immediata e hanno mostrato sensibilità, competenza e disponibilità verso melodie non conosciute. Ringrazio l’Ambasciata d’Italia per lo straordinario lavoro svolto e mi auguro di poter tornare nel 2015 con i Pooh“.
Quello di Shanghai non è stato l’unico appuntamento di successo a cui ha preso parte il cantante, volato in Cina per partecipare ad una serie di eventi organizzati dall’Ambasciata d’Italia per promuovere la cultura e l’immagine italiana presso le nuove generazioni.
Roby si è spostato poi a Luoyang, nella provincia di Henan, dove la Luoyang Normal University gli ha conferito la laurea honoris causa “per la straordinaria qualità delle composizioni che hanno creato uno stile musicale originale e inconfondibile. Roby Facchinetti, nella sua prolusione, si è soffermato sul tema della gestione della complessità nel settore della musica, in cui è necessario far convivere talento, spirito di gruppo, tecnologie e organizzazione“.
L’artista ha avuto anche l’occasione di esibirsi nella cornice del Teatro della Nuova Area di Luoyang dove ha eseguito il brano strumentale Poeta, che chiude il suo ultimo album di inediti, dedicato a Valerio Negrini, paroliere storico dei Pooh scomparso quest’anno. Ad accompagnare l’esecuzione il contributo della soprano cinese Feng Chaoyan.
E sembra che il cantante sarà “costretto” a tornare in terra cinese, ma questa volta non da solo. Il sindaco della città, Wang Lilin, dopo aver pronunciato un caloroso apprezzamento per la performance, ha annunciato infatti la volontà della Municipalità di invitare i Pooh a Luoyang per un concerto nello Stadio della città.
Intanto prosegue il Ma che vita la mia Tour. Ecco le prossime date:
12 dicembre – Padova – Gran Teatro Geox
13 dicembre – Gallarate (VA) – Teatro Condominio