6 Luglio 2021
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6 Luglio 2021

Con il videoclip de “La Mia felicità” Rovazzi realizza un kolossal che chiude la sua prima trilogia

Girato tra l’Italia e Los Angeles, al video hanno lavorato circa 150 persone toccando 9 location

Rovazzi La mia felicità testo significato
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Rovazzi La mia felicità video.

Torna Fabio Rovazzi, a distanza di due anni dal suo ultimo lavoro. Il brano, LA MIA FELICITÀ, uscito lo scorso 25 giugno con il featuring di Eros Ramazzotti e già ben programmato in radio, oggi diventa anche videoclip.

Rovazzi, con Faccio quello che voglio e poi con Senza Pensieri ha collezionato oltre 500 milioni di visualizzazioni su Youtube e sicuramente il nuovo videoclip seguirà le orme dei precedenti successi: si tratta di una spy comedy alla ricerca della felicità.

ROVAZZI LA MIA FELICITÀ video

Per il poliedrico artista era importante cercare di lanciare un messaggio di felicità in un momento storico come questo. “Ho scritto diverse sceneggiature – sottolinea Rovazzima poi questa realizzata mi è sembrata la più gentile per lanciare il messaggio che volevo”.

Come oramai è noto, l’artista cura personalmente ogni dettaglio, dallo script alla regia, dalla sceneggiatura alla produzione. I suoi lavori non sono dei semplici videoclip ma dei veri e propri cortometraggi, con effetti speciali ed intrattenimento che va ben oltre il testo della canzone.

Sono entusiasta di come è venuto questo ultimo lavoro che chiude una trilogia -ha dichiarato Rovazziabbiamo fatto enormi progressi e ben sviluppato il lavoro in questi anni. Voglio ringraziare tutto il team di lavoro e rassicurarli…questa volta ho messo il cartello The End alla fine! Desidero chiudere questa trilogia per passare a qualcosa di nuovo, di diverso”.

In questo articolo vi abbiamo parlato nel dettaglio di questa trilogia.

Nei suoi video, Rovazzi ci ha sempre abituati alla presenza di ospiti speciali e questa nuova produzione non fa eccezione.

Oltre ad Eros, che avevamo già visto nel video di Faccio quello che voglio, ad aprire le danze dei vip che hanno aderito all’invito, c’è Gerry Scotti che va a scovare Rovazzi in un monastero buddista dove sta meditando su come continuare il videoclip precedente.

Gerry gli affida la missione narrata magistralmente dalla voce inconfondibile di Luca Ward che ci introduce nel mondo action del corto.

Tra un’incursione del produttore Simone Privitera e dell’amico Dani Faiv, non poteva mancare Lillo nelle vesti dell’antagonista, che regala un sorriso alla scena più combat. Non è difficile indovinare la frase che dice: “Sono Lillo!

Una serie di personaggi che colorano un videoclip già di per sé sbalorditivo a cui partecipa anche Rovazzi di COD, grazie alla collaborazione mondiale con Activision. È la prima volta che un artista italiano diventa un personaggio del videogioco più amato al mondo e il suo Avatar si “droppa” con disinvoltura nel videoclip de La mia felicità.

Al netto dei nomi noti, a farla da padrone, è comunque la trama ben congegnata e gli effetti speciali che non mancano di certo.

Rovazzi La mia felicità video: La tram

La missione di Rovazzi, spiegatagli da Gerry Scotti e narrata da Luca Ward, è riportare a casa Dru e ristabilire l’equilibrio della Terra, tentando di farsi aiutare da Eros Ramazzotti, che in realtà sarà poco collaborativo perché si dichiarerà in vacanza, lontano da impegni e cellulare.

Al videoclip, scritto, diretto e montato da Fabio Rovazzi con la co-regia di Mauro Russo e gli effetti speciali (VFX) del prodigioso Alessandro Fele, girato tra l’Italia e Los Angeles, hanno lavorato circa 150 persone toccando 9 location, tra cui una base militare, le bellissime grotte di Pastena, patrimonio del nostro Paese, un teatro di posa in cui Rovazzi ha preso il volo idealmente, e un elicottero su cui invece ha volato sul serio.

Una produzione colossal di quattro mesi di lavoro (la pre-produzione è partita ad aprile), che è riuscita nell’impresa di concentrare tutto il girato in soli 7 giorni di riprese, con scenografie importanti ed effetti speciali che hanno completato l’opera con il minuzioso lavoro in post-produzione.