Rapper, producer, musicista, regista, sceneggiatore, attore. Il più eclettico, innovativo, rivoluzionario artista della scena hip hop italiana attuale si può riassumere in una sola parola: Salmo. Il controverso Lebon torna con un nuovo, attesissimo progetto discografico dal titolo Hellvisback, disponibile nei negozi e in digitale da venerdì 5 febbraio.
Hellvisback è un progetto discografico unico nel suo genere, un disco con 13 brani inediti, ma anche un fumetto. Come il titolo stesso suggerisce vuole essere un chiaro omaggio all’immortale Elvis Presley, al quale Salmo s’ispira per la creazione di un nuovo supereroe nato negli inferi, e diventato inevitabilmente emblema della sua nuova pubblicazione. L’artista pioniere dell’hip hop 2.0, che ha rivoluzionato la scena musicale italiana con il suo stile inconfondibile e il suo sound internazionale, riesce a stupire ancora una volta con un progetto ricco di idee e contenuti, presentato in anteprima il 29 gennaio in occasione della seconda edizione del Red Bull Followers, un evento esclusivo inaugurato l’anno precedente dal collega torinese Ensi. Cinquanta fan, selezionati tra più di 3000 partecipanti, hanno potuto partecipare alla presentazione divisi in piccoli gruppi, i ragazzi hanno attraversato una ad una le stanze dove vari indizi audio e video di Hellvisback erano stati disseminati. Il tour è iniziato nel corridoio al piano terra dove su uno schermo la macchina di Salmo con a bordo Elvis sfrecciava a tutta velocità introducendo la pazza corsa verso l’inferno. Si è poi proseguito al quarto piano, popolato da avvenenti inservienti e inquietanti concierge, dove i ragazzi si sono avventurati nell’esplorazione di otto stanze: otto scene di grande effetto ricostruite magistralmente che hanno contribuito a rendere questa esperienza davvero unica nel suo genere. A concludere l’esperienza di Red Bull Followers alle 21,30 Salmo ha eseguito alcuni brani estratti dal nuovo album, accompagnato sul palco da Dj Slait, da sempre dj di Salmo e della Machete crew.
Hellvisback è prodotto dallo stesso Salmo e da Low Kidd ed è disponibile in molteplici versioni: Cd standard, Deluxe Edition (cd+fumetto), Deluxe Limited Edition numerata (cd + fumetto + vinile + tshirt) e vinile. Un album dalla forte matrice autobiografica, come testimonia il singolo di lancio 1984, ma che lascia spazio anche a molto altro. Un disco molto personale arricchito da tre featuring d’eccezione: Travis Barker (Blink 182) nel brano Bentley VS Cadillac, Victor Kwality & Travis Barker ne Il Messia e SBCR (aka The Bloody Beetroots) in Peyote. La grande novità che mette ancora una volta in luce l’eclettismo dell’artista è il n.0 del fumetto che accompagna la Deluxe Edition: tutto ha inizio con la morte di Salmo che si ritrova all’inferno con Elvis, dalla fusione dei due personaggi ha origine Hellvisback, il supereroe che combatterà Satana per impedire una nuova Apocalisse, ma le avventure del supereroe con volto di Elvis e inconfondibile maschera di Salmo non finiranno certo con questo numero.
L’album, come preannunciato è stato anticipato dal singolo 1984, brano autobiografico e molto potente, scritto, prodotto e interpretato dallo stesso Salmo e seguito in un lasso di tempo davvero record dai video musicali di Io sono qui e Giuda. Da sempre il rapper ci ha abituati ad attendere i video come veri e propri eventi sul web ed anche con quelli che accompagnano i brani di lancio, non è stato da meno: 1984 è prodotto da Lebonski Agency & YouNuts con la regia di AC/DC N. Celaia, A. Folino, A.Usbergo ( già in Sabato di Jovanotti, e Ti ho voluto bene veramente di Marco Mengoni, per citarne alcuni); il videoclip ha raggiunto in solo un mese oltre 3 milioni di visualizzazioni. Non meno originali Io sono qui e Giuda, diretti da A. Folino e C. Perria che, a poche ore dalla loro pubblicazione, hanno totalizzato oltre 200.000 views.
Chiamato da Jovanotti ad aprire il suo tour negli stadi 2015, Salmo è uno dei pochi artisti che riesce a mettere d’accordo appassionati di vari generi musicali dal rap, metal, punk, all’hardcore e rock, risultando comunque credibile per ognuno di essi. La fusione dei vari linguaggi e la potenza del suo sound sono la base delle sue produzioni e la sua firma artistica.
Vi lasciamo con la Tracklist ufficiale Hellvisback e qualche piccola curiosità track by track:
1. Mic Taser
Apre la tracklist dell’album e fa parte anche della colonna sonora del film Zeta, nelle sale da aprile. Il brano, prodotto da Salmo e Low Kidd, è caratterizzato da una doppia dimensione: a metà, infatti, il pezzo cambia completamente ritmo e Salmo lo stile nel rappare.
2. Giuda
Base firmata dal producer Big Joe, ascoltando la canzone ci si immagina una cena a cui prendono parte personaggi molto particolari. Il video, che fonde due pezzi in un’unica clip – Io sono qui e Giuda – traduce perfettamente in immagini questo insolito banchetto in cui aleggia un’inquietante presenza. Una cena apparentemente normale che forse, proprio grazie al bacio di Giuda, svela la sua vera anima.
3. Io sono qui
Ancora una base di Big Joe. Un brano autobiografico, in cui Salmo parla di quello che potrebbe essere ma che sceglie fermamente di NON essere. Rivendica l’indipendenza artistica, la musica lontana dalle mode del momento e la possibilità di promuovere un disco o una canzone con mezzi diversi rispetto ai canali tradizionali.
4. 1984
Scritto, prodotto e interpretato da Salmo. è la canzone autobiografica che ha inaugurato questo nuovo progetto discografico. Un diario di bordo dal 1984 ad oggi, che alterna i racconti di vita dell’artista con riferimenti storici, di cronaca e di costume di quel periodo.
5. Il Messia (Feat. Victor Kwality & Travis Barker)
L’immigrazione è il tema centrale del pezzo, che vede la straordinaria partecipazione di Victor Kwality e del tocco magico di Travis Barker (Blink 182). Una critica alla società contemporanea, che si nasconde dietro un finto perbenismo, dove dominano le contraddizioni e le ingiustizie. Una denuncia senza filtri al mondo moderno che rimane inerme davanti alle piaghe che lo affliggono.
6. Daytona
Base firmata da Stabber. ascoltando il pezzo ci si prefigura già il relativo video. Una corsa in auto stile fast&furious, una gara testa a testa con la sorte. Chi c’è nell’altra auto è una sorpresa. Ma una cosa è certa: “E’ l’ultimo giro, il finale lo sai: i buoni non vincono mai”.
7. Bentley vs Cadillac
Un’altra collaborazione con il “mostro della batteria” Travis Barker e un’altra metafora automobilistica. Un pezzo interamente improvvisato, nato negli studi di Los Angeles e prodotto da Salmo e Low Kidd.
8. 7am
Prodotta da Low Kidd. Una Milano notturna fa da sfondo a una canzone che ironizza sugli stereotipi di una città che si nasconde dietro le apparenze e che vive nel buio della notte, dove tutto “finisce sempre sul più bello…”
9. Alba
Prodotta da Low Kidd, è una canzone-cartolina, che dipinge un’alba in un posto incantato, non modificata dai filtri di cellulare. I raggi del sole prendono il posto delle tenebre dietro cui si nascondono creature mostruose.
10. Hellvisback
La title-track del disco vede base e testo firmate da Salmo. Racconta il cambiamento dell’artista, la sua evoluzione. Salmo…Elvis…una maschera…il ritorno di Elvis: Hellvisback.
11. La Festa è finita
Il rifiuto di omologarsi, di inseguire le mode diventandone schiavi, di annullare il proprio stile per seguire il genere musicale più in voga. di fingere di essere qualcun altro ignorando il fatto che “una maschera non nasconde ma rivela”. Questo e molto altro nel brano prodotto da Salmo e Low Kidd.
12. Black Widow
Come il titolo stesso anticipa, il testo è chiaro: tema centrale del brano prodotto da Shablo è la vedova nera, metafora di una donna avvenente e ingannevole, che “morde quando ha fame”, che ferisce chi le sta accanto e da cui sarebbe bene tenersi a distanza.
13. Peyote (feat. SBCR)
Il brano, che si discosta completamente dagli altri 12 pezzi inclusi nel disco, è nato in una notte dall’incontro in studio con il produttore e musicista dei Bloody Beetroots.