Il titolo intero di questo articolo sarebbe il seguente: Matteo Salvini cita All Music Italia con l’obbiettivo di aizzare i follower contro Baby Gang. E così è stato…
Lo staff di Salvini ha infatti ripreso, come da post qui a seguire, in una grafica un nostro articolo di approfondimento e riflessione sul rapper Baby Gang (lo trovate qui) ma ne ha stravolto in poche parole quello che voleva essere il nostro messaggio finale. Un messaggio assolutamente non a favore del rapper, ma neanche di istigazione contro di esso.
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Il nostro articolo su Baby Gang e il post di Salvini
Ricapitolando… pochi giorni fa abbiamo scritto di Baby Gang e della sua storia Instagram in cui si scagliava platealmente contro le Forze Dell’ordine. Un post in cui sbagliava qualsiasi cosa si potesse sbagliare in termini comunicativi. Nel nostro articolo lo invitavamo, con modi e toni che abbiamo reputato giusti e rispettosi, a ridimensionare i propri comportamenti per il suo bene e per il bene dei ragazzi che lo seguono e lo stimano.
Nel giro di poche ore, come spesso accade ormai da qualche tempo, lo staff di Matteo Salvini ha iniziato a fare le proprie ricerche su Google per cercare qualcosa di utile da condividere sui social del grande sconfitto (numericamente parlando) delle ultime elezioni politiche e, caso vuole, trova proprio il nostro approfondimento. La grafica viene buttata online solo con le parole chiave e nient’altro.
Regola di educazione e rispetto, ormai valori perduti nel mondo dei social e della comunicazione in generale sul web, vuole che quando si condivide una notizia si citi anche la fonte. In questo caso, invece, siamo stati inseriti solo nella grafica con il nostro logo, quasi invisibile, in alto a sinistra ma a tutto il resto (link alla notizia e nome della fonte ben specificato) non c’è nessun riferimento.
Ma non è comunque questa la cosa peggiore. La grafica e la comunicazione dello staff di Salvini ha fatto ciò che abbiamo esplicitamente chiesto nell’articolo di non fare: creare una gogna mediatica contro Baby Gang. I motivi sono molteplici e ben esplicitati nel link di cui sopra, che vi invitiamo ancora una volta ad aprire per leggere la fonte principale, dunque non ci ripeteremo.
Quello che vogliamo fare in questa sede è specificare e sottolineare con forza che l’intento originale nei vostri confronti e anche nei confronti dell’artista era ben diversa da quella che, poi, Salvini ha esplicitato. In più, come già detto, siamo certi che la strategia comunicativa dello staff del leghista, in questo specifico caso, sia stata gestita consapevolmente in questo modo ed è sbagliato, non ci sono altre parole per dirlo.
Sapendo che le nostre intenzioni erano ben diverse, per loro non avrebbe avuto senso inserire il link alla notizia perché le persone davvero interessate, una volta letto il contenuto, speriamo avrebbero ridimensionato le loro parole e le loro offese nei commenti. Sarebbe stato un boomerang e, come ormai noto, si cerca il sensazionalismo e il consenso.
Così facendo, le keywords inserite nella loro grafica hanno scatenato la polemica e la cosiddetta ‘shitstorm’ davvero molto violenta contro Baby Gang, aumentando l’engagement sul loro post e sulla pagina.
Da parte nostra è forte il dissenso verso questa strategia che, per carità, porterà anche i suoi frutti numericamente ma che, professionalmente, è l’ennesimo episodio di mancanza di rispetto che spesso accade (soprattutto nelle pagine social dei politici italiani di tutte le correnti in modo trasversale) verso chi svolge un lavoro con un originale senso e che, in pochi secondi, viene totalmente stravolto.
Dispiace, e basta.
Il post di uno sbirro qualunque
Uno Sbirro qualunque, un ragazzo che nella vita fa il poliziotto ma che al tempo stesso insegue il suo sogno di poter far ascoltare la sua musica, fatta di messaggi costruttivi per i giovani, ad un pubblico il più vasto possibile, artista che da un po’ di tempo seguiamo (vedi qui) ha voluto dire la sua, sempre in maniera pacata e ragionevole, sulle affermazioni di Baby Gang.
Ecco a seguire le sue parole:
“PER QUANTO RIGUARDA LE ULTIME DICHIARAZIONI DI BABY GANG, VORREI SPENDERE GIUSTO DUE PAROLE….
IO CAPISCO CHE IL TUO PASSATO PUÒ ESSERE STATO DURO E TURBOLENTO, CHE TU ABBIA AVUTO BRUTTE ESPERIENZE CON LE FORZE DELL’ORDINE E CON LO STATO ITALIANO, CREDIMI MI DISPIACE PER QUESTO, MA LO SCREDITARE CHIUNQUE FACCIA IL NOSTRO LAVORO, I GIORNALISTI O CHIUNQUE NON SIA D’ACCORDO CON ALCUNI TUOI ATTEGGIAMENTI NON SERVE A NULLA. SMINUISCE SOLO LA PERSONA CHE DICI DI ESSERE.
VEDI UN UOMO NON LO SI VEDE DAI SOLDI CHE GUADAGNA BENSÌ DA COME SI RAPPORTA CON QUALSIASI ALTRO INDIVIDUO.
NON CREDI CHE IL FATTO DI LIMITARTI SIA ANCHE DOVUTO AL CONTINUO ODIO CHE INNEGGI CONTRO LE ISTITUZIONI? RIESCI A CAPIRE CHE UN BAMBINO CHE TI ASCOLTA PUÒ ESSERE INFLUENZATO DAI TUOI TESTI NONOSTANTE NON ABBIA IL TUO TRASCORSO? NON CREDI CHE SIA INGIUSTO?
CAPISCO IL RAPPARE DI ESPERIENZE VISSUTE MA CONTINUARE A DIRE DI FARE COSE CONTRO LA LEGGE, DI VANTARSI DI CIÒ, DI PERCULARE CHI CERCA DI FARE IL PROPRIO LAVORO AL MEGLIO SOLO PER GARANTIRE UN MAGGIORE SICUREZZA ALTRUI CREDO SIA INUTILE E INSENSATO. QUI NESSUNO È CONTRO DI TE, COMBATTI CONTRO I MULINI A VENTO, CHIEDITI PERCHÉ DETERMINATE PRECAUZIONI VENGONO PRESE SOLO VERSO DI TE E POCHI ALTRI E NON VERSO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLA SCENA (ANCHE PIÙ IMPORTANTE).
È FACILE TROVARE UN CAPRIO ESPIATORIO PIUTTOSTO CHE GUARDARE IN FACCIA I PROPRI ERRORI. RIFLETTI, PER QUANTO MI RIGUARDA CREDIMI TI AUGURO IL MEGLIO E SPERO TU RIESCA A COSTRUIRTI UNA VITA GRANDIOSA MEDIANTE LA TUA MUSICA, MA DOSA LE PAROLE E FATTI UN ESAME DI COSCIENZA. SE NON DAI IL MEGLIO NON TI TORNA IL MEGLIO.”