Sandro Giacobbe festeggia i 50 anni del suo primo grande successo Signora mia.
Il 19 aprile 1974 uscì il suo primo album Signora mia che rappresenta per il cantautore genovese una data storica nella sua carriera.
L’album ha visto la realizzazione dei suoi sogni, speranze e ambizioni trasformarsi in realtà.
Il L.P. è stato frutto di anni di esibizioni nei locali della Liguria e della formazione di vari gruppi musicali, che segnò l’inizio di un successo inatteso.
Tutto iniziò con un provino alla CGD, con il quale il direttore artistico Alfredo Cerruti, impressionato dalle canzoni del giovane artista, coinvolse Daniele Pace nella stesura dei brani dell’album.
Il tema principale del disco raccontava la storia audace di un giovane che, invaghito di una donna, trovava il coraggio di dichiararle il proprio amore, descrivendo le notti insonni trascorse a pensarla.
Negli anni a seguire Sandro Giacobbe continuò a produrre successi, tra cui Il Giardino Proibito, Io Prigioniero, Il Mio Cielo La Mia Anima, Gli Occhi Di Tua Madre, Bimba, Notte Senza Di Te, Sarà La Nostalgia, Primavera e Io Vorrei.
Oltre che in Italia il successo arrivò anche in Spagna e Sud America, grazie a tournée e attività promozionali che ampliarono ulteriormente il suo raggio d’azione.
Ora a distanza di cinquant’anni dalla pubblicazione di Signora Mia Giacobbe celebra i suoi successi e ricorda l’album che ha dato inizio a tutto.
Sandro Giacobbe – Signora mia sapessi… 50 volte ti ho sognata
Sandro Giacobbe presenta così la tracklist di questa nuova raccolta:
“Oggi sono qui con un nuovo disco per raccontare questi miei 50 anni di carriera, anche con delle nuove canzoni e nuove collaborazioni.
I brani più significativi ed importanti sono: GENOVA, un inno alla mia città scritta in collaborazione con il mitico Don Backy, CIAO OSCAR, un ritratto dell’amico e poi dell’autore Avogadro, per il grande percorso artistico fatto insieme.
Ho voluto inserire anche METTO ALL’ASTA, forse il testo più bello che Oscar ha scritto per me. FUOCO E GELOSIA, un duetto con mia moglie Marina, dopo il successo di ALI PER VOLARE, e poi ancora: ORA CHE HO TE, composta da Matteo Scarrone il mio chitarrista, DON CHISCIOTTE, magicamente nata dal testo di Nicola Bonaduce.
LETTERA AL GIGANTE, scritto da mio figlio Andrea è il brano più emozionante dell’album, ho impiegato un mese prima di riuscire a registrarlo senza sentirmi spezzare la voce dall’emozione.
sandro giacobbe – 50 anni di carriera
Un’altra novità, la mia prima canzone in lingua napoletana: VOGLIA ‘E TE VASA’. Scritto in collaborazione con un bravissimo autore di libri e produttore di film, Elio Esposito, il brano era già stato provinato da Gianni Nazzaro, con il quale esisteva non solo una profonda e sincera amicizia, ma anche una collaborazione artistica, ha inciso e portato al successo molte mie canzoni tra le quali PICCOLA MIA PICCOLA e QUESTO SI CHE E’ AMORE fin dal lontano 1973.
Purtroppo Gianni è venuto a mancare, ma ogni volta che canterò questo brano, sarà bello ricordare un grande amico, ma sopratutto un grande e vero artista. Voglio citare ancora IL NOSTRO TEMPO, scritta con Marina nei giorni della pandemia, dove traspare forte l’ottimismo di tornare alla vita serena di sempre.
In chiusura dell’album SEÑORA MIA, cantata in spagnolo con un arrangiamento di tango argentino. Tutto questo è legato ad un’altro sogno, chiudere il cerchio di questi 50 anni con la realizzazione di un film di cui c’è già la storia e la sceneggiatura. Chissà, magari SIGNORA MIA anche dopo 50 anni è più arzilla che mai.”