Siamo nuovamente qui per la terza serata del Festivalone, io con le mie pagelle ed il gruppo ascolto che stasera ha perso due pedine, che torneranno domani.
Per stasera il gruppo è costituito da:
Chiara Canzian: la cantante veneta già a Sanremo nel 2009, figlia di Pooh e con una realtà artistica in divenire, decisamente personale e degna di nota
Michele Esposito – Stylist & Photo Producer: Talentuoso e visionario stylist, e photo producer partenopeo, già al lavoro per diverse star e non da meno, pepato commentatore di fatti ed avvenimenti.
Paolo dell’Aquila: Artista, pittore dal tocco cavaraggesco, descrittore attraverso i suoi pennelli delle più nascoste pieghe dell’anima, già presente in importanti mostre italiane ed europee
Osvaldo Supino: Cantante, ballerino, performer dallo spiccato senso dance, già molto noto sul web, con diversi singoli che hanno raggiunto la chart di itunes, oltre ad essere stato vincitore la prima ed al momento unica edizione di Azzurro Festival, kermesse tenutasi a Napoli e da me co-condotta.
Alessandro Liccardo: Giornalista, critico musicale per Sentire Ascoltare
Miele – Mentre ti parlo
Melodrammatica ma trascinante. Pezzo sentito e ben interpretato, con grinta e passione. Qualche ridondanza qui e li, così come qualche imperfezione ma ci può stare.
Sei 1/2
Gruppo Ascolto
Michele Esposito: No guarda. Io proprio il bisogno di iniziare subito subito con una che urla anche no.
Chiara Canzian: Niente di nuovo
Alessandro Liccardo: Miele mi ricorda un po’ Mietta…
Francesco Gabbani – Amen
Al passo coi tempi, imperanti di elettronica. Frizzante sul palco, un filo “gazzeiano”, Buona presenza scenica, e ottima radiofonicità
Sei 1/2
Gruppo Ascolto
Paolo dell’Aquila: Stranamente mi ha reso gaudente… E, malgrado la sconfitta, trionferà in radio… Ovviamente, per questo, la odierò
Chiara Canzian: Forte, avrei fatto passare lui
Michele Esposito: Lui mi piace assai. Ed è per questo è stato eliminato
Michael Leonardi – Rinascerai
Tutti e tre del Volo in un corpo solo? No anche no! Vabè è bravo, però se il vecchiume è “tollerabile” diviso in tre, in una persona sola è davvero troppo.
Quattro=
Gruppo Ascolto
Paolo dell’Aquila: Devo commentare? Devo commentare?
Michele Esposito: Un accento così solo Don Lurio.
Chiara Canzian: Son d’accordo…. Voce interessante se facesse un genere tipo Antony and the Johnson.. Ma così anche no.
Stupita che non sia passato, considerato che ha la Caselli dietro
Alessandro Liccardo: Deve trovare la sua dimensione, così non va.
Mahmood – Dimentica
Lui me lo ricordo quando ad X Factor Simona Ventura gli affidò un eccellente Name and number dei Curiosity Killed the Cat, che eseguì impeccabilmente eppure fu eliminato. Un buon r’n’b nelle intenzioni, la canzone è buona e nelle sue corde ma avrebbe potuto osare di più. Si sa però che Sanremo predilige la melodia. Almeno non ha però tradito il suo mood
Sette
Gruppo Ascolto
Michele Esposito: Se qualcuno ha il suo numero di telefono che me lo passasse.
Alessandro Liccardo: È passato lui. Pezzo strano, ma almeno sa di ventunesimo secolo. Concordo con Michele, è un bel ragazzo.
Chiara Canzian: Molto interessante.. Pezzo forse un po’ poco immediato, il che non è necessariamente un male, ma lui mi piace.
Paolo dell’Aquila: Ma sto fatto che, dal look, sembrano novelli dark e poi…
Michele Esposito: A me è piaciuto anche lo styling. Apprezzo i look fuori dalla normalità. Ricordiamoci che Sanremo è una festa. Ora non dico che devono vestirsi da carnevale, ma un po’ di brio negli outfits perchè no…
Cover
Noemi Official – Dedicato
Noemi coverizza Loredana Berté e riesce nell’intenzione di non snaturare il pezzo, avvicinandosi alla sua interprete originale. Certo Loredana è tutt’altro pathos, persino nelle imperfezioni, che pur Noemi conosce molto bene, nonostante la forte personalità. Qualche urletto in meno per il pubblico non avrebbe guastato.
Sei
Gruppo Ascolto
Chiara Canzian Brava, nelle sue corde, serena senza paura
Michele Esposito Io le sue canzoni le trovo insopportabili. Quando invece interpreta le canzoni degli altri riesce bene…
Alessandro Liccardo Bellissimo arrangiamento, e il brano è molto adatto a lei!
Dear Jack – Un bacio a mezzanotte
Molto meglio il classico rivisitato che il loro pezzo! Una ventata di allegria che non guasta, come non guasta riuscire a ridare luce ad un pezzo perso nei meandri della memoria collettiva.
Sette +
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Coraggiosi. Plauso per la scelta.
Chiara Canzian Fabio ma ti prego, ma come 7+? Dai se scegli di fare una cover così devi almeno stravolgerla, farla rock.. Magari riuscendoci. Io non so chi li stia consigliando ma va legato ad una sedia e chiuso in una stanza buia.
Zero Assoluto – Goldrake
Volevate sapere come sarebbe stata la sigla di Goldrake in versione sussurro? Eccola. Portano alla ribalta un pezzo che è storia per la loro età e che è anche la mia. Felice di averla riascoltata anche nel loro mood
Sette
Gruppo Ascolto
Paolo dell’Aquila: Cantare con il naso….
Giovanni Caccamo & Deborah Iurato – Amore senza fine
Diciamo subito che se la sono cavata abbastanza bene, però perchè in una carriera memorabile come quella del mitico Pino, scegliere una delle cose più insignificanti? Mah
Sei
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Io non dico quello che penso altrimenti mi bannano da facebook.
Alessandro Liccardo D’accordo sul voto. Senza infamia né lode.
Chiara Canzian: Mai avrei pensato di dirlo ma la Iurato e Caccamo mi piacciono
Patty Pravo & Fred De Palma – Tutt’al più
La sposa cadavere appare sul palco con un mocio vileda impigliato tra i capelli e con uno dei rapper giovane tra quelli maggiormente in ascesa. Ripropone se stessa, e come al solito stona come la campanella della scuola, eppure, sarò ripetitivo, non perde un attimo, che sia un attimo solo di magia.
Otto
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Io la amo oltre ogni limite. Ananas in testa compresa. Tutt’al più è la canzone più bella della storia musicale italiana. Punto.
Chiara Canzian Ananasso. Ma mi sono piaciuti
Paolo dell’Aquila Riformulo: ma è la Raffaele?
Alessandro Liccardo Ecco, diciamo che non sarà questo remake a spingermi all’acquisto di “Eccomi”.
Alessio Bernabei & Benji & Fede – A mano a mano
Qui ad esempio la scelta della canzone è ottima, e loro indubbiamente non hanno nemmeno sfigurato, però la differenza tra un’esecuzione come questa, perfettina ma insignificante e quella di prima con stonature annesse è evidente non poco. Paragoni inutili a parte, ribadisco, non hanno sfigurato ma neppure colto nel segno. Forse la canzone è troppo per loro.
Sei=
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Di bello solo le scarpe rosse del tizio.
Paolo dell’Aquila Anche loro conosceranno le stempiature… Prima o poi..
Chiara Canzian Madonna che orrore. Holly e Benji terrificanti
Dolcenera – Amore disperato
Perfettamente in linea con gli arrangiamenti dell’ultimo disco. Buona performance trascinante per un brano che secondo me Dolcenera aveva provinato per il disco a prescindere dal Festival. La domanda però mi sorge spontanea: per chi come me ama acquistare i dischi fisici, che me ne faccio del vecchio disco di Dolcenera?
Sette
Gruppo Ascolto
Paolo dell’Aquila: L’ 80% a ripetere: ” ah, ahh, ahhhh”
Michele Esposito: Con un vestito bianco.10 per l’audacia di Dolcenera.
Chiara Canzian: Mi è piaciuta assai. Anche secondo me l’aveva già provinato perché anche armonicamente era nuovo e studiato bene
Osvaldo Supino: Quando ho saputo di Amore disperato sono rimasto malissimo… è uno dei pezzi che volevo assolutamente rifare nel mio prossimo disco. Ma stasera Manu ha davvero spaccato. Bellissima performance, bellissima versione. Loved it
Clementino – Don Raffaè
Poco da dire! Esecuzione ottima che arriva da un “non cantante” che tutto sommato ripropone il re dei non cantanti, e riesce a non sfigurare, anzi a strappare uno scrosciante applauso dal pubblico che però va detto, quest’anno è vivo! O sono morti tutti quelli che erano soliti esserci oppure gli hanno dato del polase!
Nove
Gruppo Ascolto
Michele Esposito: Mai amato sto tizio e mai seguito nulla di suo ma, grazie anche al pezzo che è un capolavoro, ha fatto una bella esibizione davvero.
Paolo dell’Aquila: Grande esecuzione: ‘sto pezzo sta a Clementino come la scollatura a Selvaggia Lucarelli
Chiara Canzian: Assolutamente credibile… Bravo
Arrivano i Pooh ed il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Aldo Vitali, viene posseduto in prima fila. Roby Facchinetti e Dodi Battaglia hanno delle tinture davvero opinabili! Sono riusciti a far peggio persino di Massimo Ranieri Official. Però mettono via una dietro l’altra canzoni che sono come mattonelle nella vita di ognuno di noi. Sono il nostro passato pop, con virgole importanti ancora nel nostro presente. Radici che diventano rami altissimi. Piacevolissimo rivederli comunque tutti assieme, nuovamente in 5.
Gruppo Ascolto
Alessandro Liccardo: Emozionante vederli tutti insieme. Se fanno una data in Veneto, magari all’Arena di Verona, andrò a vederli! Non era male neanche Ma quale amore, che Riccardo portò al Festival lo stesso anno di Uomini soli. Roby fatica non poco con gli acuti stasera…
Chiara Canzian: Mio papà comunque è senza dubbio il bello dei Pooh
Elio e le Storie Tese – Quinto ripensamento
Quanto è bravo Beethoven che fa anche musica dance? Non è geniale? A me non vengono altri termini. Momento di alto spettacolo. Anche il look ineccepibile.
Nove
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Ma quanto possono essere simpatici? Mi divertono troppo!
Alessandro Liccardo Mi è venuto in mente Robin Thicke (che campionò il pezzo) nel video in bicicletta
Chiara Canzian Splendida. Io li amo
Arisa – Cuore
Un classico immortale, reso da Arisa in maniera molto leggera, come svestito di quella teatralità che gli ha sempre dato Rita Pavone, riuscendo a quindi a non cadere nel difficile paragone. Lei come sempre bravissima, impeccabile e stavolta centrata a pieno.
Otto
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Ma quell’urlo finale? Troppo gioiosa! Mi piace assai in questo Festival.
Paolo dell’Aquila Grande pezzo, impeccabile esecuzione e… capello alla Fabio Fiume
Alessandro Liccardo Avrei visto bene anche Questo nostro amore per Arisa. Ad ogni modo ha scelto bene!
Rocco Hunt – Tu vuò fa l’americano
Fa ballare l’Ariston! Si avete letto bene, l’Ariston balla… ma anche le sedie. Buonissima versione del classico di Carosone, perfettamente nelle sue corde. Unica pecca, talmente nelle sue corde da non essere sorprendente. Comunque buona.
Sette
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Ci deve essere una platea piena zeppa di napoletani.
Francesca Michielin – Il mio canto libero
Francesca è riuscita a non farmi venire l’orticaria che mi viene sempre quando sento nominare e cantare Battisti. Non per il grande Lucio ci mancherebbe, ma per il saccheggio continuo che viene fatto nei vari talent delle sue canzoni. Poi parte lei, così delicata, in basso profilo eppure così perfettamente in parte, misurata e perfetta al tempo stesso. Brava davvero.
Otto 1/2
Gruppo Ascolto
Chiara Canzian Bella, spontanea, brava, emozionante, credibile. Brava
Alessandro Liccardo Una bella sorpresa. Meglio della cover di Laura Pausini con Juanes.
Paolo dell’Aquila Ad un tratto pensavo si risvegliasse il Marilyn Manson in lei e invece lacrime di commozione
Osvaldo Supino: 8 milioni di punti alla Michielin.
Neffa & The Bluebeaters – O sarracino
Versione in stile Bluebeaters di questo classico napoletano, ma anche in versione neomelodica, per come ha scelto di interpretarla Neffa. e Giovanni riesce a mantenere il ritmo nel pubblico e a far muovere piedini e mani.
Sei 1/2
Gruppo Ascolto
Michele Esposito Una reinterpretazione alla Mario Merola.
Chiara Canzian Tutto costantemente crescente… Peccato
Alessandro Liccardo Lui purtroppo non ha azzeccato una nota neanche per sbaglio. Dai tempi delle Lollipop non sentivo uno strazio simile.
Valerio Scanu – Io vivrò
Ancora una volta Valerio dimostra che se ha la canzone è forte. Ma fino ad adesso chi gliele appioppava? Anche lui è riuscito a non farmi venire l’orticaria come la Michielin, con la scelta caduta su Battisti. Sicuramente un Sanremo per Scanu di ripartenza col piede giusto.
Sette +
Gruppo Ascolto
Michele Esposito: Quel vestito osceno… Imperdonabile.
Alessandro Liccardo: A me è piaciuto. Che sia grave o no… ci penserò domani. L’ha anche rinfrescato con gusto, non era affatto scontato.
Bluvertigo –La Lontananza
Mi è piaciuto molto l’arrangiamento ma assolutamente no il cantato di Marco “Morgan” Castoldi, che non riesce a dare espressione alle frasi se non con un po’ di scena. Quando si canta è con la voce che bisognerebbe emozionare. Il resto viene poi…
Cinque
Gruppo Ascolto
Alessandro Liccardo: Non che prima cantasse come Massimo Ranieri, ma sentirlo così svociato mi fa male.
Michele Esposito: Io tutto sto casino per ‘sti Bluvertigo non l’ho mai capito. Mai e poi mai.
Alessandro Liccardo: Tra gli italiani riportarono in auge la new wave quando tutti ascoltavano ancora il grunge. E ammettere al liceo di ascoltare un gruppo con un leader stravagante come Morgan non era così semplice.
Michele Esposito: Sarà perché non amo il genere musicale, ci mancherebbe. Mio limite.
Paolo dell’Aquila: No ma seriamente: il capitolo Bluvertigo sarebbe stato meglio chiuderlo prima e dignitosamente.
Alessandro Liccardo: Anche perché quelli di oggi hanno più in comune col Morgan solista che con Fuori dal tempo o La crisi.
Lorenzo Fragola – La donna cannone
Fragola ha più voce di De Gregori, eppure come è che con un filo di voce De Gregori porta questa canzone su tra le stelle come chi la donna cannone la sta sparando veramente? La canzone è davvero da brividi, un capolavoro assoluto. Lui ha centrato solo l’intenzione intima del racconto. Vabè facciamocelo bastare.Si farà.
Sei
Gruppo Ascolto
Michele Esposito: No ragà. Io lo so che sicuro mi staranno odiando tutti, ma il motivo di tutte queste canzoni (capolavori eh, ci mancherebbe altro) ma così melodiche ma perchè? Ma nessuno che si vuole divertire a questo Festival? Perbacco, avete l’opportunità di scegliere fra tutte le canzoni italiane. Ma divertitevi pure un po’!
Alessandro Liccardo: Cover inutile.
Annalisa – America
Come ieri esordisco con un “brava, brava” , perché nel mio concetto di bravura vocale Annalisa è perfettamente dentro, riuscendo spesso ad unire tecnica con irriverenza, dolcezza con forza. Anche in “America” lo ha dimostrato, portandola su territori sconosciuti nella versione originale della Nannini, non temendo confronto ed uscendo senza le ossa rotte.
Sette
Gruppo Ascolto
Alessandro Liccardo: Non mi ha convinto. Siamo sicuri che Annalisa sappia di cosa parla la canzone?
Paolo dell’Aquila: E vabbè che, per tante cantanti italiane di ultima generazione, Nannini sembra essere l’ unico esempio rock da celebrare ma… America! Annalisa, cioè… Ti rendi conto cosa hai cantato? Ma hai letto bene il testo? Hai guardato mai il video originale? Suvvia!
Chiara Canzian: Questo brano secondo me non è azzeccato per lei
Stadio Official – La sera dei miracoli
Ecco cosa vuol dire metterci l’anima quando si canta. Forse perché Lucio era per Gaetano Curreri un grande amico, o forse perché semplicemente “la sera dei miracoli” è un gran pezzo, ma gli Stadio al gran completo stasera hanno spaccato. Gli Stadio esistono anche grazie a Lucio Dalla e l’omaggio era d’obbligo ma non era detto che sarebbe stato eccellente.
Nove
Hozier viene a cantare il successo dell’anno scorso. Se la Rai lo avesse portato al Festival l’anno scorso sarebbe stata ovazione. Adesso sa un po’ di one shot, visto che tutti gli altri singoli estratti dal suo album non hanno avuto la stessa presa manco alla lontana. “Take me to church” è un gran pezzo, molto aiutato anche dal fortissimo video. Hozier però non ha beccato un solo falsetto degli incisi della sua canzone
Gruppo Ascolto
Michele Esposito: Omaggio ad Ambra Angiolini periodo Non è la Rai.
Alessandro Liccardo: Il pezzo girava su Bandcamp due anni fa esatti, ed è diventato un successo a fine 2014. Concordo sulla stentata esecuzione, tra l’altro dal vivo il brano è stato pure abbassato di tonalità.
E per stasera anzi notte è tutto! A domani!