Ecco il quarto round delle “scontropagelle” di Fabio Fiume e Federico Traversa nate chiacchierando durante la quarta serata di Sanremo 2017.
CATEGORIA NUOVE PROMESSE – Fabio Fiume
Leonardo Lamacchia – Ciò che Resta
Funziona come ballad anche se lui stasera non è stato precisissimo. Ma lo giustifico perché anche io al suo posto….
Sette
Lele – Ora Mai
E come un carrarmato Lele macina metri mentre canta, come i fiati con cui la canzone lo costringe a combattere, ma uscendone sconfitta.
Sette
Maldestro – Canzone per Federica
È un racconto che trova forza non solo nel bel testo, ma anche nella voce di Maldestro, che è piena di sfumature di vita.
Otto
Francesco Guasti – Universo
Anche Francesco sa vendere il suo prodotto, con una voce che è colore, che è personalità, che è un proprio mondo.
Sette+
Alla fine per me i 4 finalisti tra i giovani di #Sanremo2017 hanno tutti possibilità importanti per il futuro. Hanno 4 brani buoni, 4 ballate affrontate in maniera completamente diversa. Solo per un fatto di gusto personale, di brivido personale, che non centra nulla col giudizio da giornalista, che deve valutare la valenza di una canzone, sceglierei Maldestro.
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CATEGORIA BIG
Ron – Rosalino Cellamare – L’ottava meraviglia
Fiume: E alla fine lui è uno di quelli che rischia di più . Eppure il brano è buono o comunque giustissimo per lui. Però pensare che i ragazzini televotino Ron… se non ci pensa la giuria di qualità difficilmente si salva.
Sei ½
Traversa: con fatica e impegno, supera i propri limiti, e sono tanti.
Sei
Chiara – Nessun posto è casa mia
Fiume: Ha cantato benissimo e concluso con grande emozione. Il brano è molto bello stilisticamente, però non esplode mai ed una giovane artista non dovrebbe confinarsi in una canzone che non ha soluzione di continuità dopo Sanremo.
Sei
Traversa: la canzone è piatta come un fresbee, la sua voce meriterebbe di più.
Cinque
Samuel – Vedrai
Fiume: Vivaddio tutti ballicchiano, anche la corista inquadrata di sfuggita. Samuel detta il tempo con un brano che gli sta addosso come un pregiato abito di sartoria.
Sette
Traversa: di Neffa ce n’è uno, gli altri son nessuno. Mi mancano i Subsonica.
Cinque ½
Al Bano Carrisi – Di rose e di spine
Fiume: Alla fine la nota l’ha presa ed io sono proprio felice per lui. Un leone come Al Bano non poteva che esser distrutto da quelle note mancate della sua ballata la prima serata. Ed anche se la canzone, romanza adatta a lui ed il suo pubblico, non potrà mai avere una “vita commerciale”, che vada oltre la settimana sanremese, forse due, me ne sbatto e stavolta il sette glielo do! Domani ci ripenserò!
Sette
Traversa: Albano è sufficiente già per il fatto di essere qui. Voto di stima.
Sei
Ermal Meta – Vietato morire
Fiume: E potrebbe essere la sorpresa finanche alla vittoria, perché il suo brano vive di contenuto, ma anche di aria pop che conquista le radio. E se passa il messaggio è sempre un bene
Otto
Traversa: Meta un gigante, la canzone forse col testo più intenso del festival.
Sette ½
Michele Bravi – Il diario degli errori
Fiume: E’ al televoto uno dei più forti ed il suo brano, solo in apparenza fragile, ma in realtà una ballata intelligente e misurata, potrebbe strappare voti alti anche nelle altre giurie. Che sia la sorpresa che non ti aspetti?
Sette
Traversa: voce interessante, pezzo orecchiabile, e zero fantasia.
Sei
Fiorella Mannoia – Che sia benedetta
Fiume: “Niente finisce quando vivi davvero” è un monito, un comandamento da seguire per non rinunciare mai a combattere per la vita. Lo canta Fiorella, lo consiglia, lo intima quasi e non si può non ascoltarla e farla contenta. Viviamo.
Otto
Traversa: La Mannoia è la Mannoia, le stanno facendo il santino ovunque. Pezzo carino interpretazione di livello, lei super, eccetera eccetera. Chi sono io per obiettare?
Sette
Clementino – Ragazzi fuori
Fiume: Davvero un rapper bravo, che ha uno stile personale e di cui non va dimenticato anche una capacità di canto non comune a tutti gli altri rapper. “Ragazzi fuori” più si ascolta e più si lascia cantare.
Sette
Traversa: Clementino è il Ramazzotti del rap, ormai è ufficiale. Ovviamente parliamo dell’Eros degli esordi. Voleva essere Tupac e invece… Comunque funziona.
Sei ½
Lodovica Comello – Il cielo non mi basta
Fiume: Io continuo a trovarla gradevole come voce e presenza, ma al servizio di una canzone che non va oltre la robetta semplice, semplice e purtroppo per lei molto banale. Mi torna a scendere….
Quattro
Traversa: La Comello stasera potrebbe uscire, non so, sensazioni. Ce ne faremo una ragione.
Sei
Gigi D’Alessio – La prima stella
Fiume: Ed oggi cantò anche bene. L’Ariston è in plebiscito più volte durante l’esecuzione. La canzone non mi si scosta da alcuni momenti in cui avrebbe potuto chiamarsi “ragazzo di periferia” … ma ha il suo perché soprattutto nel testo, ed è di saggia ed aperta melodia, guadagnando con più ascolti in live. Come disco in radio lascia il tempo che trova.
Sei ½
Traversa: Gigi partenopeo prende un voto in meno perché so che dentro gongola per la vittoria del Napoli sul mio povero Genoa. E poi perché le sue canzoni suonano tutte uguali, manco fosse il Ligabue di Posillipo.
Cinque ½
Paola Turci – Fatti bella per te
Fiume: Ma glielo vogliamo dare un premio a Paola Turci? Credo che mai come quest’anno se lo meriterebbe. Tra i migliori brani del Festival.
Otto
Traversa: Rock n’Roll turci mi è piaciuta, pezzo non trascendentale ma lei è il valore aggiunto.
Sei ½
Marco Masini – Spostato di un secondo
Fiume: I completi di Masini quest’anno mi piacciono proprio. Il brano comunque funziona proprio e rivela un fiuto importante per la canzone giusta da parte di Marco.
Sette ½
Traversa: Masini, quando non fa Faletti osannando i carabinieri, e porta un brano cucito su misura è anche bravo.
Sei ½
Francesco Gabbani – Occidentali’s karma
Fiume: Alla fine il premio simpatia è suo, sia per la faccia da simpatico furbetto, che per la canzone, che tra confusioni di suoni, di parole e di un cantato non impeccabile, arriva dritta al punto e cioè sfondare il cranio e ficcarsi dentro.
Sette ½
Traversa: Comunque Gabbani sempre più padrone del festival con un pezzo che ti inscimmia, parafrasando lui.
Sette ½
Michele Zarrillo – Mani nelle mani
Fiume: E la voce è quel che è, anche qui. Molti hanno scritto che è solito, io lo trovo invece carico come non era da tempo.
Sette
Traversa: Zarrillo cresce ad ogni esibizione con un pezzo elegante che sa emozionare. E se finisse sul podio?
Sette
Bianca Atzei – Ora esisti solo tu
Fiume: E quegli occhi stasera lacrimarono. Non temete, non si tratta di miracolo, ma del fattore amore in prima fila, proprio quell’amore cantato, misto agli applausi del pubblico, insperati visto l’ostracismo. Voglio crederle, però la canzone ha comunque qualche limite, che è sempre quello della nuvola…
Sei +… non riesco di più.
Traversa: L’Atzei mi piace sempre di più, stasera si commuove mentre canta e ci mette tutto quello che ha in culo a chi le vuole male, rendendo passabile anche un brano di Kekko dei moda. Sciapó.
Sette
Sergio Sylvestre – Con te
Fiume: Continuo a pensare che Giorgia gli abbia dato uno scarto, però stasera ha cantato meglio dando sfogo davvero alla sua potenza La canzone è banalotta… peccato.
Sei
Traversa: Sylvestre: e se fosse Costanzo dopo un lifting e una seduta sul lettino di Conti? Però che voce.
Sei ½
Elodie Di Patrizi – Tutta colpa mia
Fiume: E quell'”amore amore amore mio” così banale però sfonda il cranio! Strofe più interessanti metricamente. La mano di Emma si sente.
Sei ½
Traversa: Elodie supplisce a un pezzo banalotto con un’interpretazione convinta e senza sbavature.
Sei
Fabrizio Moro – Portami via
Fiume: Se sei padre ed hai anche un passato un po’ maledetto, questa canzone non potrenno non amarla, nel testo e nell’intenzione che Fabrizio ci ha messo scrivendola, interpretandola, sentendola.
Sette
Traversa: Fabrizio Moro caca ottime canzoni con straordinaria naturalezza, e nel lotto ora c’è anche questa. E poi ha una voce calda come pochi in italia.
Sette
Giusy Ferreri – Fa talmente male
Fiume: Più sciolta sul palco, sempre claudicante vocalmente, tanto che le inquadrature sono micidiali sulle prese fiato evidenti e precarie. Resta che il brano funziona
Sei +
Traversa: Giusi, dopo gli errori nella prima serata, torna la scazzata macchina da guerra che è. mi piace e il suo pezzo volerà in radio.
Sette
Alessio Bernabei – Nel mezzo di un applauso
Fiume: Ed oggi finalmente ha ritrovato un po’ di voce, ma la canzone è troppo un passo falso. Funzionerà come spesso accade, ma la qualità è altrove e non ripete gli errori… e quello dell’anno scorso era un orrore più che errore.
Quattro
Traversa: Chiude Bernabei e chiudo anche io le pagelle di un festival che – a discapito di un cast poco coraggioso e scelto più per convenienze varie che per reali capacità – ci ha regalato anche qualche buona canzone. ovviamente quella di Bernabei non è fra queste.
Quattro ½