Si è appena conclusa la finale di Sanremo 2017, che ha decretato come vincitore Francesco Gabbani che rappresenterà ufficialmente l’Italia al Eurovision Song Contest a Kiev.
La finale del festival è stata seguita da 12 milioni 22 mila telespettatori con uno share del 58,4%. Con questi dati Carlo Conti chiude la sua gestione della kermesse portando a casa la finale più vista dal 2002 (l’anno scorso il risultato era stato di 11 milioni 223 spettatori con il 52,52% di share).
Ripercorriamo in breve la serata: in apertura il gruppo Ladri di carrozzelle, composto da ragazzi disabili, e super ospite “internazionale” Zucchero “Sugar” Fornaciari, che scalda il pubblico dell’Ariston inizialmente con Ci si arrende, quinto singolo estratto dal nuovo album del bluesman, Black Cat, e in seguito con Partiggiano Reggiano e il capolavoro della sua carriera per eccellenza, Miserere, insieme all’artista planetario Luciano Pavarotti. Il momento è di gran lunga il più emozionante del Festival di Sanremo 2017.
Tra gli ospiti anche Alessandra Mastronardi, Giusy Buscemi e Diana Del Dufalo in onda lunedì 13 e martedì 14 su Rai1 con C’era una volta Studio 1, e Enrico Montesano.
Sul finale di serata, a far ballare il teatro Ariston è Alvaro Soler, con le sue hit più famose, tra cui El mismo sol e Sofia.
Carlo Conti introduce, con le parole di Papa Francesco, la performance di Amara e Paolo Vallesi. La canzone è Pace (qui tutto sul nuovo disco).
Sul palco anche Emanuele Fasano, pianista di 21 anni che ha ottenuto grande successo e popolarità suonando il pianoforte collocato dentro la stazione centrale di Milano e che, in seguito, ha firmato un contratto con la Sugar Music (qui il nostro articolo su di lui). E poi Carlo Cracco e Ubaldo Pantani, nell’imitazione di Massimo Giletti.
PREMI
Carlo Conti consegna il premio a Rita Pavone per i suoi 55 anni di carriera.
Vince il premio della critica “Mia Martini” Ermal Meta, con la canzone Vietato morire. Al secondo posto si classifica Fiorella Mannoia, al terzo Paola Turci.
Il premio della sala stampa “Lucio Dalla” va a Fiorella Mannoia con Che sia benedetta.
Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Fiorella Mannoia con Che sia benedetta.
Il premio Giancarlo Bigazzi per il miglior arrangiamento, votato dall’orchestra, va ad Albano con Di rose e di spine.
Il premio Tim Music va a Francesco Gabbani per Occidentali’s Karma.
CLASSIFICA FINALE
1. Francesco Gabbani – Occidentali’s Karma
2. Fiorella Mannoia – Che sia benedetta
3. Ermal Meta – Vietato morire
4. Michele Bravi – Il diario degli errori
5. Paola Turci – Fatti bella per te
6. Sergio Sylvestre – Con te
7. Fabrizio Moro – Portami via
8. Elodie – Tutta colpa mia
9. Bianca Atzei – Ora esisti solo tu
10. Samuel – Vedrai
11. Michele Zarrillo – Mani nelle mani
12. Lodovica Comello – Il cielo non mi basta
13. Marco Masini – Spostato di un secondo
14. Chiara – Nessun posto è casa mia
15. Alessio Bernabei – Nel mezzo di un applauso
16. Clementino – Ragazzi fuori