La quarta puntata del Festival di Sanremo 2019 inizia con Claudio Baglioni che canta il brano Acqua dalla luna. L’esibizione è accompagnata dalla coreografia acrobatica del corpo di ballo. Al termine, il Direttore artistico è acclamato dal pubblico.
Baglioni introduce la serata sottolineando che grazie ai vari duetti sarà ispirata alla ricerca dell’armonia tra discipline diverse e che sul palco si esibiranno ben 57 artisti. Poi, presenta Claudio Bisio e Virginia Raffaele.
A questo punto, il trio spiega il meccanismo delle votazioni: il telefoto peserà per il 50%, la Sala stampa per il 30%, e la giuria d’onore per il 20%. Poi, Baglioni presenta i membri di questa giuria, ossia: Mauro Pagani, Presidente; Elena Sofia Ricci; Claudia Pandolfi; Joe Bastianich; Ferzan Ozpetech; Camila Raznovich; Beppe Severgnini; Serena Dandini.
Dopo l’apertura del televoto, inizia la gara. I primi ad esibirsi sono Federica Carta e Shade con Cristina d’Avena in Senza farlo apposta (qui il testo).
Secondo artista a salire sul palco dell’Ariston è Motta con L’Italia dov’è (qui il testo). A duettare con lui c’è Nada.
Questa sera si devono esibire tutti i 24 cantanti in gara; quindi, i tempi sono stretti. Segue subito l’esibizione di Irama con Noemi in La ragazza con il cuore di latta (qui il testo).
Bisio annuncia l’arrivo di un ospite. Vorrebbe rivelare qualche indizio, ma la Raffaele glielo impedisce. Poi, c’è la pubblicità.
OSPITE, LUCIANO LIGABUE
Alla ripresa dopo la pubblicità, sul palco c’è l’ospite della serata: Luciano Ligabue. Il rocker canta Luci d’America.
Poi, chiede a Bisio di presentarlo come si fa a Sanremo: vuole scendere anche lui la scala. Il rocker non è però soddisfatto della presentazione e chiede di essere ripresentato.
La seconda volta, Ligabue si presenta sul palco con una chitarra enorme, ma non è ancora soddisfatto e chiede di essere presentato per la terza volta.
Questa volta, il cantante si presenta vestito con il mantello rosso di Freddy Mercury sulle note di We will rock you, ma non è contento: gli piaceva di più la prima presentazione. A questo punto, partono le note di Urlando contro il cielo. Alla fine, ovazione del pubblico per lui.
Ligabue viene raggiunto da Claudio Baglioni, che lo ringrazia per la sua presenza. Il pubblico intona Urlando contro il cielo. Poi, c’è l’omaggio dei due cantanti a Francesco Guccini in Dio è morto.
Si torna alla gara.
E’ la volta di Patty Pravo e Briga con Un po’ come la vita (qui il testo). I due artisti duettano con Giovanni Caccamo. Alla fine dell’esibizione, Virginia Raffaele porta un omaggio floreale alla Pravo, e imitando la voce della Vanoni le dice: “saluti dalla tua amica Ornella, poi ci diamo un bacino”. Il riferimento è al bacio che Patty Pravo e Ornella Vanoni si sono scambiate durante la presentazione del brano in gara nella terza serata, rompendo il protocollo di Sanremo.
Salgono poi sul palco i Negrita, accompagnati nel brano I ragazzi stanno bene (qui il testo) da Enrico Ruggeri e Roy Paci alla tromba.
Segue l’esibizione de Il Volo con il violinista Alessandro Quarta in Musica che resta, di cui qui potete leggere il testo. Per loro standing ovation del pubblico dell’Ariston.
BAGLIONI E VIRGINIA RAFFAELE CHITARRISTI
Claudio Baglioni e Virginia Raffaele danno vita ad uno sketch sulle note di Giochi proibiti: i due imbracciano le chitarre e si cimentano con questo strumento. Il cantante suona veramente; la presentatrice, invece, fa finta: si affanna a cercare le istruzioni su come si usa la chitarra.
Subito dopo, Claudio Bisio introduce Anna Foglietta, presentatrice del Dopo Festival. Insieme, annunciano il successivo cantante in gara: si tratta di Arisa con Tony Hadley e i Kataklò in Mi sento bene (qui il testo).
Poi, è il turno di Mahmood con Guè Pequeno in Soldi (qui il testo).
Segue Ghemon con Diodato e i Calibro 35 in Rose viola, di cui trovate qui il testo.
Arriva Francesco Renga, che canta Aspetto che torni (qui il testo) con Tony Bungaro, co-autore del brano. L’esibizione è arricchita dalla presenza delle due etoile Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel.
Il successivo cantante in gara è Ultimo, con il brano I tuoi particolari (qui il testo). Sul palco a duettare con lui c’è Fabrizio Moro.
OSPITE a sorpresa, ANASTASIO
Claudio Bisio fa un monologo sulla paternità e sul compito del padre. Alla fine, compare a sorpresa il vincitore di X Factor, Anastasio, che canta il nuovo singolo Correre.
La gara riprende con Nek, che si esibisce con l’attore Neri Marcorè nel brano Mi farò trovare pronto (qui il testo).
Salgono poi sul palco dell’Ariston i Boomdabash. Il gruppo presenta il brano Per un milione (qui il testo), interpretato insieme a Rocco Hunt e ai Musici Cantori di Milano. L’esibizione coinvolge il pubblico in sala.
Arriva il turno dei The Zen Circus che duettano con Brunori Sas in L’amore è una dittatura (qui il testo). C’è poi Paola Turci, accompagnata dall’attore Beppe Fiorello in L’ultimo ostacolo (qui il testo).
La gara prosegue con Anna Tatangelo, che duetta con Syria in Le nostre anime di notte (qui il testo). L’esibizione convince il pubblico di Twitter. L’ashtag #Syria entra al vertice dei trend topic.
E’ poi la volta degli Ex-Otago con il cantante britannico Jack Savoretti in Solo una canzone (qui il testo).
Segue l’esibizione di Enrico Nigiotti in Nonno Hollywood, di cui qui potete leggere il testo. Il cantante si presenta accompagnato da Paolo Jannacci al pianoforte e dal sand-artist Massimo Ottoni.
ENTUSIASMO PER LOREDANA BERTE’
La gara va avanti con ritmo incalzante. Sale sul palco Loredana Bertè, che interpreta Cosa ti aspetti da me (qui il testo) insieme a Irene Grandi. Il duetto suscita l’entusiasmo del pubblico in sala: anche questa sera è standing ovation.
L’artista successivo è Daniele Silvestri con Rancore e Manuel Agnelli in Argento vivo (qui il testo). Poi, è la volta di Einar che si esibisce con Biondo e Sergio Sylvestre in Parole nuove (qui il testo).
Claudio Baglioni ricorda la tragedia del Ponte Morandi, di cui è iniziata la distruzione; e manda un abbraccio alla Liguria, con uno sguardo al futuro.
Subito dopo, Claudio Bisio introduce il successivo artista in gara: Simone Cristicchi. Il duetto è con Ermal Meta in Abbi cura di me (qui il testo).
Si arriva così al penultimo duetto. Ad esibirsi sono Nino D’Angelo e Livio Cori, che cantano Un’altra luce (qui il testo) con i Sottotono. Tormento canta “l’intesa perfetta in un rapporto unico“, citando una frase di un suo stesso brano del 1994, La mia coccinella.
La gara si chiude con l’esibizione di Achille Lauro: ad accompagnarlo in Rolls Royce (qui il testo) c’è Morgan.
Baglioni, Bisio e la Raffaele danno lo stop al televoto. Si collegano con Rocco Papaleo e il Dopo Festival. Subito dopo, annunciano l’arrivo di un momento solenne: l’assegnazione del Premio al miglior duetto della serata.
Claudio Baglioni annuncia il duetto più votato dalla giuria d’onore: il vincitore è Motta con Nada.