Sanremo 2022 Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival, ospite a Non Stop News su Rtl 102.5 con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro ha parlato degli ultimi preparativi del Festival di Sanremo.
Andiamo a scoprire alcune delle dichiarazioni del conduttore.
SANREMO 2022 amadeus parla del RITORNo del PUBBLICO aLL’ARISTON
Ecco come il direttore artistico ha commentato il ritorno del pubblico in teatro dopo l’anno nefasto, il 2021…
Sì, una grande gioia. Questa è la cosa che più ci emoziona, ma anche i cantanti stessi sono emozionati per questo. Tornare con un teatro pieno è una grande gioia: tutti con il Green Pass e la mascherina FFP2. Avere l’applauso dell’Ariston è importante. È vero che è accaduto due anni fa, ma a noi sembra un’eternità. L’immagine dello scorso anno non la dimenticheremo più. Il teatro vuoto. Adesso i teatri e i cinema hanno capienza totale e questa è un’immagine che speriamo continui sempre.
Da Fiorello a Checco Zalone
Amadeus su Checco Zalone:
Checco è un personaggio particolare, io lo conosco perché abbiamo lavorato tanti anni fa in Tv. È un personaggio particolare nel suo genere, ha un’ironia tutta sua. Probabilmente dividerà e farà parlare, ma è nel suo stile. Soprattutto non è mai stato al Festival di Sanremo.
Oltre a certi big che saranno in gara, ci sarà qualcuno come Zalone e Cremonini, comunque persone che non ci sono mai state.
Sulla presenza al suo fianco, per il terzo anno consecutivo dell’amico Fiorello invece i dubbi ci sono ancora…
Non vorrei ripetermi: noi ci conosciamo da 35 anni, siamo come fratelli. Lui ormai non mi sopporta più. Io sono un marcatore stretto, mordo le caviglie, vediamo che succede. Lui è imprevedibile. Io ho prenotato la camera qui di fronte la mia, in questo momento è vuota. Speriamo che venga qualcuno ad aprire la porta.
Riguardo ai tanti giovani in gara, artisti della Generazione Z, Amadeus non ha dubbi…
Questo per me è fondamentale. Il Festival deve rispecchiare le tendenze del momento e magari evidenziare anche alcuni nomi già molto conosciuti da non tutti gli italiani, così come è avvenuto in passato per i Pinguini Tattici Nucleari, Madame, Colapesce & Dimartino. Devono esserci quindi Aka7even, Rkomi, quelli della generazione Z.
Il sogno del direttore artistico? Che il Presidente della Repubblica accetti il suo invito al Festival.