3 Febbraio 2022
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3 Febbraio 2022

SANREMO 2022 IRAMA: “Mi piacerebbe tanto che questa canzone venisse ascoltata e non solo sentita…”

In attesa di ascoltarlo nella serata delle cover insieme a un grande artista, Irama racconta qualcosa in più sui prossimi progetti

Irama album tracklist feat
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Sanremo 2022 Irama si è esibito ieri con il brano Ovunque sarai, che anticipa il suo nuovo album Il giorno in cui ho smesso di pensare, in uscita il 25 febbraio. Domani sera, sarà invece sul palco dell’Ariston con un altro grande artista e un’altra grande canzone.

A Sanremo Irama ha proposto lati sempre diversi del tuo universo artistico e musicale. È proprio il palco dell’Ariston che l’ha visto debuttare ed esibirsi per la prima volta dal vivo nella categoria Nuove proposte nel 2016 con Cosa resterà. Poi, è tornato nel 2019, dopo aver vinto Amici, in una versione più soul con il pezzo La ragazza con il cuore di latta. L’anno scorso, invece, Irama ha portato una canzone tutta ritmata al Festival, La genesi del tuo colore, e, nonostante si sia esibito “in streaming” con il video delle prove causa Covid-19, si è guadagnato il quinto posto.

Ad oggi Irama conta 29 dischi di platino, 3 dischi d’oro, oltre 1 miliardo e 200 milioni streaming e, quest’anno, Filippo, vero nome di Irama, si trasforma ancora a Sanremo e propone una ballata dal titolo Ovunque sarai. Il brano è scritto dallo stesso artista e prodotto da Giulio Nenna, con Shablo e Luca Faraone.

Ecco cosa ha dichiarato in conferenza stampa:


Sono stato molto emozionato ieri sera, ho cercato di fare la performance al meglio e sono contento che abbia avuto un bel riscontro.

Sono stato fortemente ispirato dalla natura nella realizzazione di questa canzone. Penso che l’essere umano in generale si sia evoluto tanto a livello tecnologico e abbia, in un certo senso, scelto di fare invece un’involuzione dal punto di vista umano. La cosa più umana, che non abbiamo ancora sviluppato e spesso cerchiamo di sviluppare, è la natura e il contatto con la natura. La canzone stessa parla della natura e io ero in mezzo alla natura mentre la scrivevo. Ovunque sarai parla di una persona che non c’è più, stavo parlando con lei. 

Irama Ovunque sarai video

La cosa in comune tra La genesi del tuo colore e Ovunque sarai è sicuramente il testo struggente e la ricerca di un po’ di forma poetica, di comunicazione. Però, in realtà, raccontano due storie differenti, nessuna delle due super felice.

La genesi del tuo colore, come magari canzoni del genere di La ballata dell’amore cieco di De André o Papaoutai di Stromae, aveva un vestito molto ballabile, più spensierato, e un testo più triste. Ovunque sarai è invece una classic ballad non italiana a livello di sonorità, però a livello letterale sì. Ci sono tanti riferimenti, involontari sinceramente, al mondo delle letteratura che mi hanno condizionato senza volerlo.


È disponibile da poche ore anche il videoclip di Ovunque sarai, ne abbiamo parlato qui. Il regista è Enea Colombi, giovanissimo e fiore all’occhiello del panorama audiovisivo, che lo ha impostato usando come fondamento narrativo il concetto di mancanza: un’energia invisibile muove le redini narrative di un’esperienza sognante e metafisica, vissuta in prima persona dall’artista.

Irama ha raccontato:


Ho scelto il bianco e nero perché sicuramente dà un tono più serio e la canzone voleva essere rispettata. Non andava sdrammatizzata, ma anzi assecondata. La trama del videoclip rappresenta un viaggio a livello spirituale e metaforico, in cui c’è questa presenza, che compare alla fine del video, solcata dalla neve, e che rappresenta la persona che non c’è più.


A Sanremo 2022 irana duetta con gianluca grignani

Al Sanremo 2022 Irama, nella serate delle cover di domani, venerdì 4 febbraio, duetterà sul palco con Gianluca Grignani nella sua canzone iconica del 1994, La mia storia tra le dita.

Filippo ha spiegato:


Grignani è un grande artista, una rockstar imprevedibile. Il suo essere schietto e sincero insieme alla sua emotività totale e alla sensibilità delle sue parole è un dualismo che ho sempre pensato appartenga un po’ anche a me. Sarà un onore per me. Non so cosa mi aspetterà, ma è proprio questo che mi fa venire voglia di salire sul palco.


IL NUOVO ALBUM DI IRAMA

Il giorno in cui ho smesso di pensare è il titolo del nuovo album di Irama. Uscirà il 25 febbraio in cd, vinile e digitale.

Irama l’ha descritto così in conferenza stampa:


Il disco Il giorno in cui ho smesso di pensare è una provocazione, perché in realtà racconta proprio il contrario. Sarebbe tutto più semplice e più facile, un sogno, smettere di pensare. Ma poi mi accorgo che, invece, è proprio l’eterno continuare a scavare dentro di me che mi permette di trovare acqua, a volte potabile a volte no, e altre fonti differenti da cui attingere.

Da qui deriva anche tutto l’eclettismo legato al disco. Ci sono molti mondi sonori. È la prima volta, dopo tanti anni, che ricomincio a fare collaborazioni in un album, italiane e non, con artisti che stimo particolarmente. Molti del mondo urban, altri stranieri. La direzione artistica è di Shablo e ci sono dentro vari produttori, come Mace, Nenni, Luca Faraone, Nice Guy… ma non voglio spoilerare troppo.

Ovunque sarai è l’ultima traccia del disco, non vedo l’ora di farvi ascoltare e raccontarvi tutte le altre. La prima traccia, per esempio, è un pezzo a cui tengo molto. Ha dei cori molto epici che vanno a ripescare dalla cultura gospel. Una cultura che già portai insieme al Coro di Harlem con La ragazza con il cuore di latta qualche anno fa, però qui è sicuramente in chiave differente.