Conferenza stampa Levante a Sanremo 2023.
Levante è in gara al Festival di Sanremo con il brano Vivo, canzone che ha scritto durante un periodo molto particolare della sua vita: il post-parto.
SANREMO 2023 – LEVANTE CONFERENZA STAMPA
L’artista parla del suo brano in gara, del rapporto con la scrittura delle canzoni che l’aiuta, fin da quando era piccola, a sfogare le proprie eomzioni.
Vivo riguarda il post-parto e scrivere questa canzone è stato un buon medoto per uscire da quel periodo buio.
In quel momento ti sembra che sia uno stato definitivo, sono in difficoltà a parlare di depressione.
Da cantautrice che ha sempre raccontato una parte di sé, era inevitabile mettere in musica anche questo periodo della sua vita, anche se non ha alcun interesse ad essere potravoce di un messaggio univeresale.
Non mi interessa esser portavoce di qualcosa.
In sala stampa le chiedono come si debba affrontare l’argomento di cui, negli ultimi anni si è parlato, ma non abbastanza.
La maternità è un mondo sconosciuto ai più perché ne possono parlare solo le donne e le donne spesso non ne parlano.
Dare alla luce un bambino è per lei una grande gioia e avere sua figlia Alma nella sua vita la fa sentire fortunata. Nonostante ciò, si è resa conto che la genitorialità è un mondo difficile. Tutti dicono cose banali, ma vere. Come le frasi che si crescono figli da che mondo è mondo.
Ma è il tuo mondo, è la tua prima volta e, se le cose non vengono prese seriamente, vengono fuori le tragedie.
Ammette che la maternità porta con sé una grande solitudine, un buco nero che fa male.
Ci sono luci e ombre che Levante ha cercato di affrontare con il brano in gara a Sanremo.
Si passa a parlare di un argomento più leggero: il look. Le chiedono come mai si sia schiarita i capelli fino a diventare bionda.
Racconta che voleva cambiare schiarendo un po’ i capelli. Ha tenuto la decolorazione tantissime ore.
Dopo aver pubblicato le foto sui social, è rimasta stupita dalla reazione di molti utenti.
Saranno i social a veicolare un messaggio violento anche nell’espressione di un’opinione.
C’era gente che le diceva: “Sei brutta, ritorna nera, tu non sei così.”
Ma che ne sai di me, non so nemmeno io chi sono!
Riflette sul fatto che il mondo digitale offre tanti spunti di riflessione su come comportarsi con gli altri.
La tinta bionda è diventata qualcosa di più serio e non più solo un colore di capelli: le ha dato la possibilità di studiare le persone.
Alla serata di venerdì, quella delle cover, duetterà con Renzo Rubino. Le chiedono come si siano consciuti.
Levante risponde che si sono conosciuti 10 anni fa durante un tour radiofonico e sono rimasti amici.
Pensare alla cover per il festival è sempre difficile, un “dramma”. Ha deciso di scegliere il brano, provinarlo e poi cercare di capire da chi essere accompagnata.
Quando ho registrato Vivere, ho pensato a chi mi potesse accompagnare al pianoforte. Volevo un amico perché il palco di Sanremo è un palco molto potente. Ho pensato a Renzo e l’ho chiamato.
Lui non era convinto, pensava le servisse un pianista vero. Ma, dopo aver ascoltato il brano, l’ha richiamata.
LA SO SUONARE, LA SO SUONARE!
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