Sanremo 2023 seconda serata. Eccoci al secondo appuntamento con Sanremo in una parola. Ogni giorno proveremo a dare una narrazione coerente a ciò che accade sul palco utilizzando una sola parola che comprende simboli letti sul palco dell’Ariston.
La parola di ieri era libertà (ne abbiamo parlato qui)
La parola di oggi è: trasgressione
La parola trasgressione deriva dal latino transgrĕdi «andare oltre», comp. di trans- «trans-» e gradi «andare, camminare». La trasgressione per estensione di significato è la deviazione del comportamento accettato dalla maggioranza, rappresenta il modo di superare anche le proprie convinzioni. Non ha a che fare solo con l’illegalità, trasgredire le leggi o le regole, ma anche trasgredire i propri principi per cambiare rotta.
Per questo motivo la serata di ieri unisce tutti i temi trattai in una sola parola, ed ecco quindi una serie di immagini che rappresentano il festival della seconda serata nel nome della trasgressione. Non definiamo se la trasgressione è positiva o negativa, comunque rappresenta un cambio di rotta.
Trasgressione è Pegah, attivista iraniana che si scioglie i capelli come atto di ribellione per un paese, l’Iran, che non abbraccia i diritti fondamentali per la libertà di parola. Il gesto è diventato un simbolo a questa lotta.
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Trasgressione è vivere un sentimento come l’amicizia senza aver paura di mostrarsi contraddittori. Articolo 31 e Paola e Chiara di nuovo insieme su un palco dopo aver deciso, in passato, di interrompere la loro collaborazione artistica.
Trasgressione è la Fagnani che parla dei diritti dei carcerati attraverso le parole dei ragazzi di Nisida e poi aggiunge con parole che suonano diverse: Lo Stato dovrebbe essere più sexy più attraente dell’illegalità.
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