È fuori da ieri Paris il nuovo singolo di Santa Manu, artista Virgin Records che viene presentata così…
“Follia e desiderio, viso angelico e indole punk, donna e bambina… un nome che nasconde un DNA fatto di contrasti: un songwriting che mescola la canzone italiana a sonorità urban contemporanee, una donna rinchiusa in un corpo da lolita che sa cosa vuole e soprattutto cosa non vuole da sé e dal music business.”
Nata in un piccolo paese delle Marche, Santa Manu è cresciuta con sua nonna, una grande donna con un’attitudine rock’n’roll alla vita eppure, allo stesso tempo, molto credente.
Santa Manu inizia così a cantare a quattro anni e le prime canzoni scritte di proprio pugno arrivano a dodici. Le sue giornate si dividono tra gli studi del Conservatorio (pianoforte) e i garage del paese da lei trasformati in sale prove.
Studia canto per diversi anni e decide di trasferirsi a Milano per contaminarsi e collaborare con beatmaker e produttori del mondo hip hop/urban.
Dopo il suo primo singolo Baby Boy (di cui trovate il video qui a seguire) oggi arriva Paris, un brano crudo e intimo.
La musica di Santa Manu, di cui è autrice, si ascolta e si guarda: i suoi video sono ideati da lei stessa.
Quello di Paris è una sorta di inno all’inviolabilità della donna in quanto Santa ed essere umano.
Visto da una prospettiva più universale, è un inno all’indipendenza e alla libertà personale, nell’essere e affermare se stessi senza cedere alla volontà di controllo e potere di chi in cambio chiederà indietro sicuramente qualcosa di grande, come la tua libertà e la tua forza.