Santoianni Litorale è il titolo del nuovo singolo indie del cantautore in uscita su tutte le piattaforme digitali da oggi, 28 maggio.
Qualche mese fa per Santoianni è cominciata una vera e propria rinascita artistica. Il suo percorso ha conosciuto non pochi ostacoli, sia imposti dagli altri, sia autoimposti per reazione. Il contratto con una major a 16 anni, l’obbligo di partecipare a Ti lascio una canzone e di pubblicare un disco di cover in chiave swing nonostante fosse un cantautore, hanno sicuramente influenzato il suo percorso rallentandolo e rendendo il suo pensiero anarchico e malfidente.
Insomma una storia come quella di tanti ragazzi che vengono a contatto con un mondo discografico che non li ascolta. Da allora sono passati diversi anni e il cantautore ha trovato finalmente la sua strada ed è rinato grazie ad una canzone, Stazione di sosta, pubblicata qualche mese fa.
Oggi Santoianni torna con un nuovo singolo per l’estate, Litorale, da lui completamente scritto e prodotto come il precedente da Molla. Il brano al momento dell’uscita ha subito centrato l’ingresso nell’ambita playlist editoriale di Spotify, Scuola indie.
Litorale è una canzone scritta per esorcizzare la vita della metropoli, una dedica indiretta al mare, alla vita facile, al non avere responsabilità e preoccupazioni. Un brano spensierato costruito su delle riflessioni profonde: su un tappeto sonoro ispirato al pop elettronico degli anni ’80, la canzone è un elogio educato alla voglia di libertà, lontani dalla frenesia e dal cemento, a pochi passi dal mare.
Ecco come ne parla l’autore stesso:
“In tanti anni da autore e cantautore ho sempre studiato e sperimentato per riuscire a imparare a trasmettere nella maniera più diretta possibile i miei pensieri e le mie emozioni. Credo con la canzone ‘Litorale’ di essere finalmente riuscito a raccontare un lato inedito di me stesso, ironico e diretto.
Sono nato e vissuto a Milano, forse nell’unica vera grande metropoli italiana, sono abituato a stare in coda per qualsiasi cosa, al cemento che aumenta in maniera esponenziale il caldo estivo di agosto, alle tangenziali, alle sigarette elettroniche, al casino insomma. Mai come oggi a tutti manca uscire la sera, tornare alla normalità, passeggiare in centro tra la folla. A me invece questo anno surreale ha confermato ancora di più quanto siamo diventati abituati alla frenesia, tanto da esserne assuefatti, quasi dipendenti.
La verità è che secondo me, nonostante il periodo, una volta tornati alla normalità tutto tornerà esattamente come prima. Come quando fumi la prima sigaretta dopo anni che hai smesso. Io non voglio tornare quello di prima. Vorrei realmente cambiare vita, ma alla fine… non lo so fare, come tutti gli altri.
Credo, per la prima volta, di aver scritto una canzone veramente estiva, in senso positivo. È una di quelle canzoni che a me fa venire voglia di mettere il braccio fuori dal finestrino, indossare un occhiale da sole tamarro, e andare al mare in giornata».
Santoianni litorale testo e audio
Abbandoniamo la competizione
L’ansia da prestazione
Lo slalom tra le persone
Il centro commerciale
La convinzione che il vicino sia più coglione
C’e un annuncio niente male
A pochi passi dal litorale
C’è una proposta da considerare
Lo dico sempre ma alla fine non lo so fare
Vorrei aprire un’edicola vicino al mare
E farmi sposare dalle signore
E avere i loro soldi da ereditare
Io vorrei avere un’edicola vicino al mare
Passare le ore a commentare le notizie
Dei miei fratelli che non troveranno da lavorare
Non ho più voglia di sopportare
La congestione da tangenziale
Le chat di gruppo da silenziare
E le sigarette senza fumo da liceale
Ho visto un’occasione
A pochi passi dal litorale
C’è un giornalaio che va in pensione
Lo dico sempre ma alla fine non lo so fare
Vorrei aprire un’edicola vicino al mare
Farmi sposare dalle signore
E avere delle case da ereditare
Si io vorrei avere un’edicola vicino al mare
Aprire già all’alba per vedere
I miei coetanei dentro ai vicoli a vomitare
Treni, stazioni, orari e giorni tristi
Il traffico della domenica
E i suoi ciclisti
Correre correre corre sempre
La vita mi andrebbe bene anche senza la gente
Io dovrei aprire un’edicola vicino al mare
E farmi sposare dalle signore
E avere i loro soldi da ereditare
Io vorrei avere un’edicola vicino al mare
Passare le ore a commentare le notizie
Dei miei coetanei che non troveranno da lavorare