E’ ora disponibile per etichetta Irma Records il nuovo singolo di Sara Galimberti e Papik I giardini di marzo, cover del celebre brano di Lucio Battisti.
Il brano è contenuto all’interno di Papik presents: Cocktail Battisti, vol. 2, che arriva a quattro anni dall’ottimo riscontro di Cocktail Battisti, vol. 1 e che raccoglie i successi del cantautore di Poggio Bustone.
Papik è il progetto dietro il quale si nasconde l’estro e la creatività di Nerio Poggi. Per le sue produzioni il musicista e produttore romano si ispira al nu-jazz, il soul e il pop.
Spesso si avvale della collaborazione alla voce di vari cantanti e amici. In questo caso, per I giardini di marzo, Papik ha voluto accanto la voce calda e profonda della cantante romana Sara Galimberti, già vista a Sanremo Giovani 2017 con Amore Ritrovato.
SARA GALIMBERTI E PAPIK
“Tutte le volte che ricevo la telefonata di Nerio so che è per qualcosa di interessante e stimolante e anche questa volta ho accettato subito con entusiasmo la sua proposta di affidarmi la reinterpretazione di questo brano storico del grande Lucio Battisti.
Come sempre ho cercato di entrare nella storia e di raccontarla a modo mio. Quando mi ha proposto questo brano ho pensato fosse una tra le più belle canzoni di Battisti ma, a distanza di alcuni mesi dall’incisione, ho poi riflettuto su una serie di coincidenze che la rendono ancor più speciale per me.”
Queste le parole di Sara Galimberti che prosegue:
“I giardini di marzo racconta di un mese che io amo, il mese della mia nascita ma, purtroppo ,anche il mese nel quale mio papà è tragicamente scomparso all’improvviso di recente.
La cosa incredibile è che mai avrei pensato che potesse esserci un qualche collegamento con la mia vita e che sarebbe uscito proprio dopo la morte di papà, che per fortuna aveva avuto modo di fare un primo ascolto del brano non ancora finito ma di cui era stato fin da subito entusiasta.
Papà, inoltre, amava molto Battisti e questa era tra le sue canzoni preferite.
Oggi questo brano per me assume un significato ancora più profondo.
Vorrei dedicarlo a mio padre, che ho amato immensamente e che amo tutt’ora, un uomo meraviglioso, profondamente autentico e genuino, pieno di capacità e talento, caparbio nel portare avanti e realizzare con impegno e dedizione molti progetti, il nostro gigante buono che ci ha lasciati troppo presto.
Papà stimava molto Nerio Poggi e i suoi lavori ed era un mio appassionato sostenitore, perché adorava la mia voce da sempre. So che dovunque sia la ascolterà e so che sarebbe felice di questa pubblicazione.
Voglio dedicare questo brano anche alla mia mamma e a mia sorella, augurandomi che questa canzone possa essere una carezza sul cuore per ricordar loro quanto le ami.”