Seck (nome d’arte di Cristiano Maffa) lancia il singolo Non te lo dico mai, disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming dal 17 settembre 2020. Il brano racconta in modo intimo e minimale un amore intenso, che ha lasciato un segno profondo.
Il giovane rapper canta accompagnato solo dal pianoforte, che costituisce l’unico tessuto sonoro del brano. Non è la prima volta che Seck interpreta un brano accompagnato da un unico strumento. In questo caso, il suono del piano riveste le parole della canzone, che fanno fatica ad uscire manifestando la presenza di un forte sentimento.
A partire dal peso differente che ogni relazione ha nella vita di una persona, Non te lo dico mai trova la sua dimensione in una lettera scritta per un amore intenso, indirizzata a una persona che ha lasciato un solco profondo.
Non te lo dico mai: una lettera d’amore intenso
A seguire una riflessione dell’artista sul brano: “Ho chiuso tutto in una valigia / Ho lasciato un po’ di sabbia nel letto in quella stanza / Ho nascosto una parte di me nel cuore di chi mi ha saputo osservare per quello che sono veramente. Ho accompagnato il sole e ho aspettato che si svegliasse / L’ho guardata dormire e andarsene / Ho corso tra la pioggia e il mare cercando fulmini / Ho gli stessi occhi di chi ho perso per ricordarlo come il mio colore preferito / Ho messo via tutto, l’ho conservato, protetto. Non te lo dico mai, ma ti penso spesso / Cosi tanto da immaginarti ad occhi aperti e dimenticarmi il mondo di parole che ci circonda. Non ci serviranno, basterà pensarti“.
La canzone Non te lo dico mai (Malamente Records – distribuzione Artist First) è scritta da Seck. Al pianoforte c’è Bongi. La produzione è di Stefano Giungato, mentre l’artwork della copertina è stato curato da Luca Lonardi e Giordano Mattar.
Gli ultimi singoli pubblicati, Oki e Drink, Seck’s Tape, Non cambi mai e Hot Love, avevano segnato l’inizio di un nuovo percorso più maturo e consapevole. Con Non te lo dico mai, Seck prosegue questo percorso dimostrando la propria vena cantautorale.