E’ stata trasmessa stasera la semifinale di Amici di Maria De Filippi, puntata che ha decretato i quattro finalisti che venerdì 5 giugno si contenderanno la vittoria di Amici 2015.
Briga e Klaudia per la squadra bianca e The Kolors e Virginia per quella blu.
Ecco un resoconto della puntata per chi se la fosse persa.
La puntata inizia con una sfida a base di quiz e proverbi tra Emma ed Elisa gestita da Alvin. Vince Elisa che ha il compito di iniziare.
Ma prima Maria fa entrare le maglie dei finalisti e chiede ad ognuno dei ragazzi cosa ne pensa… Briga brillante come al solito risponde “Ovviamente una è la mia“.
PRIMA MANCHE
PRIMA SFIDA
Elisa inizia con duetto con Ospite: Stash e i The Kolors cantano con Renato Zero un medley in versione quasi elettrodance di Mi Vendo/il Triangolo.
Mentre i due cantano Loredana Berté, che da qualche tempo è noto che non parla più con Zero, tira fuori una limetta e inizia a farsi le unghie.
A fine esibizione La De Filippi è estasiata come il pubblico in studio.
Finito il duetto Renato ringrazia questo programma di esistere in tempi così cupi e bui per i giovani e poi esce dallo studio. Interpellata da Francesco Renga sulla prova e sul perché si limasse le unghie la Berté risponde che Stash ormai lo conosce bene ed è bravo e che Renato non lo ha oscurato, semmai il contrario.
Emma risponde con esibizione singolo ballo, in quadro intitolato Pin up in cui la ballerina Klaudia balla sui tacchi.
Arriva il momento dei verdetti… Sabrina Ferilli vota bianchi, per lei Zero ha oscurato Stash. Anche per Renga il voto va ai bianchi.
Vince Emma 0-1
SECONDA SFIDA
Elisa schiera un esibizione singola di ballo di Giorgio.
Emma schiera Briga per il duetto con ospite: entra in studio la soprano italiana Lucia Aliberti. Ad accompagnare questa esibizione suggestiva sulle note di Morricone con contaminazione tra lirica e hip hop anche dei veri archi in studio.
A fine esibizione Loredana Berté si alza in piedi per applaudire e da il punto ai bianchi. Ai bianchi punto anche da Francesco Renga che rimprovera il rapper di essere però ancora rinchiuso in alcuni cliché e di scimmiottare troppo.
Vince Emma 0-2
TERZA PROVA
La De Filippi sulle note di la vida loca fa entrare il quarto giudice della serata: Ricky Martin.
Elisa schiera duetto con ospite, Virginia balla sulle note di Se Telefonando mentre a cantare è Nek.
Anche Emma usa il duetto con ospite: Klaudia balla mentre Massimo Ranieri, (che ha letteralmente conquistato Maria visto che è la seconda volta che ospite quest’anno al serale di Amici) canta O’sole mio.
Il voto è segreto.
QUARTA PROVA
Inizia Elisa dopo i soliti cinque minuti di risate incontrollate ed è la volta del duetto con giudice.
Ricky Martin inizia cantando La Vida loca mentre Klaudia balla, prosegue poi con She Bang’s in duetto con Stash dei The Kolors. La prova si chiude sulle note di La Copa della vida con in contemporanea sul palco Klaudia a ballare e Stash a cantare con Ricky.
Sabrina Ferilli da il suo voto a Klaudia, Francesco Renga da il voto a Stash. E’ Loredana Berté a decidere e da il voto a Klaudia.
Vince Emma 0-3
QUINTA PROVA
Elisa per la prima volta usa la Magic Ball ed entra tra luci dorate il trabiccolo che Maria si è inventata per quest’anno e che nessuno aveva ancora usato… il meccanismo è questo se Elisa nella prossima prova avrà il voto unanime dei tre giudici prenderà quattro punti superando così la collega, se invece non avrà il voto unanime perderà tutti i suoi punti. Elisa fa finalmente scendere la luccicante palla dorata.
Per la prova la cantante schiera Giorgio. Esilarante il momento in cui Maria spiega ad Emma che è importante guardare le facce dei giudici per capire cosa schierare in risposta; Emma risponde che preferisce guardare l’esibizione e Maria le fa notare che anche Elisa guarda l’esibizione ma che Zerbi osserva le facce dei giudici, Grazia De Michele a quel punto interviene per dire che anche lei le guarda e ad Emma scappa un “Ma che cazzo ti guardi i giudici…” risate in studio.
Emma risponde con duetto con direttore artistico. Canterà con Briga Empire state of mynd di Alice Keys feat Jay Z. La Berté fa i complimenti a Briga e gli da il punto ed Elisa perde direttamente la manche.
Vince Emma 0-4
E’ giunto il momento dei voti, la squadra vota Virginia mentre i professori votano Giorgio. I professori della squadra blu salvano Virginia. Giorgio è in sfida.
SECONDA MANCHE
Virginia Raffaele torna nei panni di Giorgia Maura, vengono mostrate le immagini dei suoi casting. Emma duetta con lei sulle note del singolo Un sabato di me in versione “di noi”. Momento esilarante.
PRIMA PROVA
Elisa schiera esibizione singola canto, I The Kolors cantano il loro brano Why don’t you love me?
Emma schiera se stessa nel duetto con ospite: canta con Cristiano De André sulle note di Bocca di rosa del padre Fabrizio. Cristiano prima di congedarsi rivela che sta scrivendo la sua autobiografia e preparando il nuovo album che uscirà entro natale.
Vince Elisa 1-0
SECONDA PROVA
Maria ricorda che la finale andrà in onda venerdì 5 giugno e che quest’anno sarà possibile votare anche con l’app.
Continua la sfida e inizia Emma che schiera Briga che canta un brano rap metà in italiano e metà in spagnolo.
Elisa risponde con esibizione singola di ballo di Virginia su Enjoy the silence.
Vince Elisa 2-0
TERZA PROVA
Emma schiera se stessa e approfitta della presenza di Ricky Martin in studio per cantare la versione spagnola di Amami, Amame, mentre Klaudia ballerà. Elisa risponde con Stash e i The Kolors ch cantano Another brick in the wall dei Pink Floyd.
Il voto è segreto.
QUARTA PROVA
Prima dell’inizio della sfida viene premiato il ragazzo che ha vinto il concorso organizzato con Vodafone realizzando un videoclip di Sei di mattina di Briga. Volerà a New york per un corso in una prestigiosa scuola di cinema.
Inizia la quarta prova Emma: Briga canta il suo inedito Esistendo contenuto in Never Again.
Elisa risponde con una prova di ballo di Virginia.
A Loredana Berté è piaciuta l’esibizione di Briga a cui da il punto oltre a dei consigli per il futuro: “non fidarti delle classifiche perché oggi sei primo e domani non si sa… vedi il Pulcino Pio… pensa sempre alla sostanza“. Sabrina Ferilli da il voto a Virginia e anche Renga.
Vince Elisa 0-3
Emma nonostante i consigli di Maria si rifiuta di usare la Magic ball e schiera Klaudia che balla su Un anno d’amore in versione spagnola, sempre per la serie “stasera c’è Ricky”
Elisa risponde con Stash con un esibizione di Thriller di Michael Jackson, il suo idolo. La Berté da il voto ai bianchi, la Ferilli e Renga ai blu.
Vince Elisa 0-4
il voto finale è 7-0 per Elisa.
Stash e Virginia sono automaticamente i primi finalisti dell’edizione di Amici 2015 e prendono le loro maglie nere da finalisti (quest’anno niente maglie di diversi colori ma stili diversi per Stash una canotta e per Briga col cappuccio).
I professori della squadra bianca tra Briga e Klaudia salvano Briga. La ballerina va in sfida con Giorgio e Briga recupera la sua maglia, è ufficialmente il terzo finalista di Amici 2015.
Maria annuncia che la settimana prossima ci saranno due vincitori, uno per il canto e uno per il ballo.
SFIDA FINALE
Elisa ed Emma vanno a parlare con i loro concorrenti in sfida.
Una sola sfida in cui voteranno i giudici e i professori per stabilire chi sarà il/la quarto/a finalista. Inizia a ballare Giorgio per la squadra blu a cui segue Klaudia.
Mentre Ricky Martin esce per prepararsi alla sua esibizione entra in studio Roberto Saviano che racconta una storia di una bambina Micaela… una storia vera che parla di bambini, guerra, orfanotrofi, dell’avidità dell’uomo per la caccia ai diamanti e della crudeltà dell’essere umano. Michela un giorno vede la copertina di una rivista che ritrae una ballerina classica e la vede sorridente, allora pensa che ballare è sinonimo di felicità, strappa e nasconde la copertina del giornale, e la mostra alla maestra che le spiega cos’è la danza. La storia parla dei sogni di Micaela, della sua vita una volta adottata e della sua voglia di realizzarsi come ballerina nonostante il colore della pelle, ed è un racconto talmente intenso che ve lo riportiamo per intero alla fine dell’articolo per chi avrà voglia di leggere questa bellissima storia, in ogni caso vi consigliamo anche di andare a rivederlo sul sito di Amici di Maria De Filippi.
in studio entra Michaela DePrince la bambina, ora ballerina, di questa toccante storia che racconta in prima persona ai ragazzi della sua vita e dei suoi sogni. Maria De Filippi è talmente commossa dalla storia che regala a Michaela l’escapolario d’oro che indossa ormai da ben dieci anni.
Si ritorna alla gara il quarto finalista è Klaudia, Giorgio viene eliminato. La De Filippi annuncia a Giorgio che uscito dalla scuola avrà un contratto per Romeo e Giulietta e ringrazia Giuliano Peparini.
La puntata si chiude con Ricky Martin che canta Amor de mi vida.
L’Appuntamento è per venerdì 5 giugno con la finale.
LA STORIA DI MICHAELA DE PRINCE RACCONTATA DA ROBERTO SAVIANO
“Eccoci. Qui c’è una foto. In realtà in questa foto io ci vedo il diritto a essere felici e per dimostrarlo vi racconto una storia.
Una storia che parte da lontano, un po’ di anni fa. Sierra Leone, Africa occidentale, anni Novanta. C’è una guerra terrificante tra le truppe governative e i ribelli. Si scontrano ufficialmente per motivi ideologici, in realtà c’è un unico reale motivo: diamanti. La Sierra Leone esporta diamanti, è uno dei maggiori esportatori di diamanti. In Olanda, in Belgio, in Francia, in Inghilterra. Fateci caso, questi ultimi due Paesi in questi giorni sono molto freddi sulle quote di profughi africani da accogliere eppure non sono affatto freddi nell’accogliere grandi flussi di diamanti. I ribelli cercano di occupare, e ci riescono, miniere. I loro soldati sono sempre ubriachi, pieni di coca, bruciano villaggi e soprattutto utilizzano uno strumento per terrorizzare. Il Governo dice, con una sorta di slogan, ‘il futuro è nelle tue mani’ per invitare ad andare a votare e a partecipare alla democrazia. I ribelli quindi con il machete tagliano le mani degli abitanti della Sierra Leone per terrorizzarli, per evitare che possano accedere alla democrazia.
Mentre tutto questo sta succedendo in Sierra Leone, c’è una ragazza, una bambina in realtà, Michaela, ed è proprio di lei che voglio parlare.
Lei ha tre anni quando suo padre, un commerciante ma in quel momento sta lavorando in una miniera di diamanti, viene ammazzato dai ribelli che hanno occupato quella miniera. Michaela e sua madre vanno a quel punto dal fratello del padre, Zio Abdullah, che ha già 14 figli, diverse mogli, difficoltà a sfamarli e maltratta questa nipotina e la madre del fratello, cui dà sempre meno cibo. La madre, come succede spessissimo, si priva del cibo per darlo alla piccola Michaela, si ammala di una febbre virale e muore. In realtà quella febbre si chiama morire di fame. Fatto sta che la famiglia ha paura che possano contagiarsi e quindi non fanno neanche un funerale, prendono e seppelliscono subito questa donna. La piccola Michaela non ci crede a quello che sta vivendo e va a scavare nella terra con le mani per tirare fuori la madre al punto tale che la devono strappare via dalla terra e danno la colpa a lei di questa sventura perché la piccola Michaela ha delle piccole macchie bianche sul corpo, la vitiligine. Ebbene l’ignoranza, la stupidità, il pregiudizio fanno sì che quelle macchie siano viste come le macchie del demonio, la chiamano proprio ‘”a figlia del diavolo” e finisce in orfanotrofio.
La storia in orfanotrofio è complessa, perché ci sono 27 bambini e sono in un ordine gerarchico, nel senso che sono chiamati con i numeri e i primi numeri sono i bambini prescelti per l’adozione, gli danno più cibo, più vestiti mentre gli ultimi sono quelli che hanno meno cibo, meno cure, gli ultimi a scegliersi i vestiti, gli ultimi ad avere attenzione. Michaela, anche per il suo aspetto, dovete pensare che un ragazzo o bambino albino o con la vitiligine spesso sono condannati a morte in molti Paesi dell’Africa, è la 27esima, quindi riceve tutto sempre per ultimo. C’è però la sua migliore amica che è la 26esima, e loro si scelgono perché prima del sonno si riescono a raccontare storie belle, un momento di pace in quell’inferno.
Ebbene, qui accade un miracolo portato da una folata di vento. Perché un giorno arriva una copertina di una vecchia rivista degli anni Settanta e arriva oltre le ringhiere di questo orfanotrofio proprio in faccia a Michaela che vede questa copertina, vede questa donna in punta di piedi, le sembra quasi che stia per volare e il primo pensiero è: ‘ah ma è bianca, i bianchi si vestono in maniera così buffa?’. Primo pensiero. Secondo pensiero: “Mi sembra felice, quindi se lei facendo questo è felice forse se io farò questo sarò felice”.
E’ un primo riconoscimento, per una bambina che ha vissuto quello che ha vissuto, della felicità. Si nasconde questa copertina nelle mutandine, unico spazio che aveva per portare con se qualcosa. Va dall’unica maestra con cui ha un rapporto, la maestra Sara e mostra questa foto.
La maestra le racconta che è una ballerina, che non si veste così, che ha il tutù, che è un vestito di scena, che le scarpette sono per danzare, insomma le spiega… anche le prime mosse di danza Michaela le fa davanti alla sua maestra.
Una sera la maestra va via, si allontana, ha finito la lezione, come sempre Michaela la saluta, la segue con lo sguardo e vede che un camion di ribelli la ferma perché la maestra Sara è incinta e i ribelli stanno scommettendo sul sesso del bambino, puntano soldi. A un certo punto il capo di questa banda decide di capire se è maschio o femmina, la sbatte a terra e col machete le aprono il ventre, prendono il bambino e lo lanciano perchè è una bambina e loro hanno puntato sul maschio. La piccola Michaela vede tutto questo, cerca di salvare la bimba, e succede un’altra cosa, ovvero che un soldato vede che sta armeggiando per cercare di salvare questo corpicino e quindi prende anche lui il machete. Si guardano, questo soldato è poco più grande di Michaela, un bambino, molti venivano arruolati in quegli anni, e quindi le taglia solo la pancia con il machete ma non affonda e la salva. Dopo poco che la sua maestra Sara è morta, l’intero orfanotrofio viene occupato dai ribelli.
Camminano per giorni e ore dalla Sierra Leone sino al Ghana perché in Ghana c’è qualcuno che li sta aspettando, una famiglia adottiva che sta aspettando questi bambini della Sierra Leone. Ebbene succede che nella testa di Michaela inizia a innescarsi una sorta di magia, cioè lei sogna di avere una madre e vede una madre americana che è lì ad aspettarla. Quindi lei sogna e c’è, poi lei sogna che Mia (la sua amichetta) possa diventare sua sorella a tutti gli effetti e la mamma prenderà anche Mia come sua sorella, adottando entrambe.
A Michaela sembra che tutto si stia materializzando, che la forza del suo sogno sia capace di trasformare la realtà. Una sera la nuova famiglia si trova in albergo, e lei, la piccola Michaela, apre i cassetti, gli armadi, guarda sotto il letto e la mamma non capisce cosa stia facendo. Perché nella sua testa Michaela aveva sognato il tutù e le scarpette e non le vedeva, diceva ‘come è possibile che sto sognando e non vedo queste cose realizzate?’. Allora fa vedere alla mamma la copertina, la quale dice ‘ah, vuoi danzare quindi’. Ebbene, quando andranno poi negli Stati Uniti la prima cosa che farà Michaela è iniziare a prendere lezioni di danza e anche qui non sarà facile. A 8 anni le dicono che non potrà interpretare lo Schiaccianoci perché l’America non è pronta a vedere una ballerina nera danzare danza classica nello Schiaccianoci. Poi crescendo incontrerà una maestra che le dirà ‘ma no, noi non puntiamo affatto su di lei, sulle ballerine di danza classiche nere, che poi crescendo diventano formose, grossi fianchi, grosso seno…’. Quindi è difficile, ma, visto tutto quello che Michaela aveva vissuto, questi ostacoli non la fermano, anzi rilanciano la sua voglia di realizzarsi.
Vedete, in qualche modo il talento non è qualcosa che cade dal cielo, qualcosa che ti viene riconosciuto così, d’ufficio. Il talento è qualcosa che scovi, scavando e trovando questa strada dentro di te, conquistandola bastione per bastione. Ora questa storia, la storia di Michaela che ho voluto qui raccontarvi, a me personalmente quando ci penso, quando penso a lei, quando penso a tutte le energie, mi porta sempre in un punto semplice. Quante volte è facile dire ‘quello lì ci sta riuscendo perché è raccomandato, perché ha denaro, perché è figlio di, fratello di’. L’augurio che questa storia ci suggerisce è che si lasci perdere, che non si lasci vincere il lamento, ma che invece lasciamo spazio e forza, lasciamo vincere il talento, la possibilità di credere che oltre ogni possibilità di limite, oltre ogni possibilità anche di ostacolo ce la puoi fare. Ora, la storia di Michaela è una storia davvero incredibile perché oggi Michaela è ballerina professionista del Dutch National Gallery. E’ diventata la ballerina che ha sempre sognato di essere ed è così, ballando, che mostra di essere felice”.
IL DISCORSO DI MICHAELA DEPRINCE
Grazie. Come sapete tutti, mi chiamo Michaela DePrince. Come avete visto, ero molto felice in quel video ma non lo sono sempre stata felice. In Sierra Leone ho avuto una vita molto difficile, mi chiamavano la figlia del diavolo, mi dicevano ‘nessuno ti vorrà mai, chi mai potrebbe volere una bambina così brutta’. Io ho incominciato a credere a queste persone, anche se c’era quella che poi è diventata mia sorella, la mia migliore amica, comunque avevo bisogno di qualcosa in cui credere. Avevo bisogno di qualche cosa per realizzarmi ed è a quel punto che ho trovato quella foto su quella rivista. Mi ha dato speranza, qualche cosa in cui credere. Vedevo questa ballerina, vederla mi faceva felice perché lei lo era e se fossi potuta diventare come lei sarei stata felice. Quando ho cominciato a ballare mi sono impegnata tantissimo, i miei genitori mi hanno sostenuto al 100% come anche i miei amici. Sapete, non è sempre così, non tutti credono in te. Ci sarà sempre qualcuno che ti dirà ‘hai dei piedi bruttissimi, sei troppo grassa’, ci sarà sempre qualcuno che ti dirà ‘devi dimagrire’ ma voi dovete capire che siete perfetti esattamente come siete. Io ero triste però decisa a dimostrare che questa gente si sbagliava e ho capito che forse avrei potuto ispirare gli altri così come quella ballerina aveva ispirato me.
Ecco perché sono qui oggi, perché voglio incoraggiare i giovani a sognare, qualunque siano le vostre condizioni, per quanto poveri o tristi, in qualunque momento, continuate a sognare. Dovete osare, abbiate il coraggio di essere diversi, magari dubitate del vostro talento, ma il talento lo abbiamo tutti. Forse non diventerete una cantante, una ballerina, un danzatore ma forse uno scrittore, uno chef o qualcuno che può ispirare gli altri. Sono qui quindi per dirvi osate, abbiate il coraggio di credere in voi stessi ed è solo così che potete realizzarvi. Naturalmente dovete impegnarvi e capire che essere diversi dagli altri va bene. Grazie”.
DATI AUDITEL
Un altro successo di ascolti per la semifinale di Amici che conquista il 4,58% di share pari a 4 milioni 908 mila telespettatori, superando RaiUno di 11 punti e confermando il primato della rete Mediaset sia per la prima, sia per la seconda serata.
Oltre alla TV, Amici ha conquistato anche il web con oltre 113 mila tweet ed un picco di 996 cinguettii alle 23.35.
Qui di seguito le immagini della serata.