Sono usciti sulle piattaforme digitali i nuovi singoli di Seryo Bad Boy e Per Un Po’ Di Metadone, quest’ultimo anche in rotazione radiofonica.
In Bad Boy, il tema portante è introdotto dal suono di alcuni campanellini. Questi disegnano una melodia ipnotica e disturbante che descrive le forti influenze dark musicali e cinematografiche di cui è pervaso l’intero progetto.
Riconoscibili nello sviluppo del brano dei cori di incitamento, quasi ci si ritrovasse improvvisamente al centro di un campo di battaglia, un terreno di scontro dove solo chi vince sopravvive.
Seryo sfiora l’animo di chi ascolta raccontando di sé, della sua sofferenza e del suo disagio. Un urlo in cui non manca la voglia di rivalsa nei confronti della vita.
Presenti nel brano barre scritte sfruttando l’idioma siciliano a voler sottolineare, ancora una volta, la provenienza di Seryo.
Come nella precedente C’è posta per te, anche in questo inedito non mancano influenze rock, rappresentate dagli arpeggi di chitarra grunge che tendono a creare atmosfere malinconiche quasi sofferenti.
“Vorrei che chi ascoltasse lo facesse con la mente e il cuore aperti, immaginando che io gli stia parlando guardandolo negli occhi. Vorrei creare “disturbo”, un disturbo dall’indole punk rock, vero, crudo, di quelli che, dopo aver creato delle crepe interiori, ti invitano a risanarle riflettendo.”
SERYO PER UN PO’ DI METADONE
Per un po’ di metadone mette in luce le fragilità espresse nel dolore che si affronta quotidianamente quando si è in cerca della propria strada.
Solo attraverso l’ammissione delle proprie debolezze si è in grado di raggiungere lo stato di massima forza.
La metafora del metadone rappresenta l’amore, spesso utilizzato per combattere il dolore che si sta provando, a volte però il sentimento rischia di diventare una dipendenza, trasformando una relazione sana in una tossica.
Il singolo si apre e si chiude con il suono di un pianoforte vintage che suscita emozioni immortali, suonate nel presente ma vissute nel passato.
Il piano mantiene sempre una diteggiatura minimale che culla e guida l’ascoltatore scandendo ogni singola nota come fosse un battito cardiaco.
In questo inedito Seryo modifica il registro timbrico, lasciandosi trasportare verso una “pasta vocale” più dolce, a tratti sussurrata.
La sezione ritmica dei ritornelli, abbinata ai pad, si mantiene moderna. Elemento in comune con C’è posta per te e Bad Boy è la presenza delle chitarre, questa volta in reverse, come ad indicare che, in un mondo guidato dagli stereotipi, dirigersi verso la direzione opposta può dimostrarsi la soluzione più giusta.
“Credo sia veramente l’amore a muovere tutto, l’amore verso ciò che facciamo, l’amore verso qualcuno, l’amore per noi stessi. Nella mia vita ammetto che un paio di volte mi si è fermato il cuore ma proprio quando non ho sentito più il battito nel petto mi sono accorto di quanto fosse importante sentirne il ritmo, le accelerazioni, i rallentamenti.”