Abbiamo appena archiviato gli scontri a suon di messaggi sui social tra Salmo e Luché e J-Ax e Paolo Meneguzzi che ne arriva subito uno nuovo. Questa volta i protagonisti sono il cantautore Samuele Bersani e l’artista più certificato in Italia negli ultimi dieci anni, il re della trap italiana… Sfera Ebbasta.
Tutto parte quando, alcuni giorni fa, diventa virale in rete un video di un esibizione live di Sfera in cui per problemi tecnici si stacca l’autotune, il tanto discusso effetto vocale usato da alcuni per correggere l’intonazione quanto da altri per dare un suono particolare nei brani.
Solo che, come potete vedere nel video che trovate qui a seguire, quando l’effetto si stacca Sfera Ebbasta stecca in maniera decisamente eclatante.
@_.rapitaliano._ Povero sfera #trap #edit #4u #sferaebbasta #live #stona ♬ suono originale – gianmariacarelli_
A questo punto, nella giornata del 31 luglio, il cantautore di Giudizi Universali, Replay ed En & Xanax, tra le tante, lancia una stilettata senza fare nomi attraverso le sue pagine social:
“Mi hanno girato un video dove uno di questi semidei contemporanei della rima “cantata” si stacca l’autotune per qualche secondo sul palco. Ed è stato come vedere Icaro colare a picco. Hai voglia a sbattere ali di cera“.
Samuele Bersani, come avete potuto leggere, non ha fatto nomi nel suo attacco ma il riferimento è apparso abbastanza palese a tutti vista la fama di Sfera Ebbasta (ad oggi 166 dischi di platino e 32 dischi d’oro) e la vicinanza con l’episodio live.
Una frecciata che è apparsa evidente anche al re dei trapper italiani che in fatti ha risposto con un Tweet su X (questo il nuovo nome di Twitter) abbastanza eloquente:
“Quando il cu*o brucia spesso la bocca sparla, cit della settimana” una frase che ha causato la risposta del cantautore romagnolo vincitore, tra l’altro di quattro Targhe Tenco, due premi della Critica a Sanremo e due Premi Lunezia….
“Non basterebbe invece tutto l’autotune del mondo per correggere la mancanza d’ironia che c’è in giro ultimamente. Neanche settandolo nella giusta tonalità“.