Shade Pendolari significato del testo del nuovo singolo dell’Hit maker del freestyle.
L’ultima uscita discografica dell’artista, Tori seduti con J-Ax lanciata la scorsa estate, è stata anche la prima dopo la firma di un nuovo contratto discografico. Vito (questo il vero nome di Shade) è infatti passato da Warner Music a Sony Music.
Ora è finalmente arrivato il momento di nuova musica e del ritorno solista.
Shade Pendolari significato del brano
Venerdì 13 gennaio arriva in radio e su tutte le piattaforme digitali per Epic/Sony Music Italy Pendolari.
Il pezzo viene descritto come un brano caratterizzato da un linguaggio con molti riferimenti contemporanei, una canzone riflessiva e ricca di emotività che descrive un parallelismo che unisce l’immagine del pendolare, di ritorno da una giornata faticosa, a quella di un innamorato che non vede l’ora di ritrovarsi tra le braccia della persona amata.
Attraverso questa metafora, l’artista evidenzia lo spostamento del concetto di “casa” dal livello concreto a quello astratto, andando a coincidere sempre di più con una persona piuttosto che con un luogo fisico.
All’interno del testo tante citazioni alla cultura pop mentre la produzione è di Jaro. Shade racconta così questo nuovo singolo:
“Il brano utilizza la metafora dei pendolari per descrivere una storia d’amore in cui il punto focale è il ritorno a casa dopo una brutta giornata. Per un pendolare casa non coincide solo con un luogo, ma spesso e volentieri con una persona. In una relazione soprattutto, casa per qualcuno è la propria metà.”
È online il videoclip ufficiale diretto da Matteo “Colomovie” Colombo con la produzione di Borotalco.tv, il protagonista è lo stesso Shade, la cui presenza si alterna tra i due luoghi fondamentali della vita di un pendolare: l’auto e la propria casa. Il videoclip vede la straordinaria partecipazione di Nicky Passarella, la creator da oltre 1,5 milioni di follower su Tik Tok e 577 K su Instagram, che ritroviamo anche nella cover del singolo.
Shade Pendolari testo e audio
Mi sento un coglione se canto lo sai
ma se vuoi le note, fanculo le avrai
però ti ho avvertita, Baby don’t cry
ho passata una vita a fare freestyle
per questo momento di resa dei conti
tagliamo corto per tagliare i ponti
e mi sferri dei colpi
Guardo Netlifx sul display, Peter bacia Mary Jane
ma noi siamo solo due tra tanti
Fuorilegge come un rave
fammi a pezzi come O.J.
ti prego non usare i guanti
Hai presente i pendolari di sera
che ritornano a cena su una statale piena
occhi grigi dietro vetri oscurati
dentro un mare di luci
senza più una sirena
e benvenuta nell’ansia peggiore
ormai la conosco, le ho dato il tuo nome
ho tanti pensieri che posso riassumerli
in poche parole
che forse ho l’anima del pendolare
di chi sa sempre da chi ritornare
come una stella polare mi guidi anche senza brillare
Non chiedermi nulla, non so che direi
che sento i pensieri in ritardo, delay
di lei mi rimangono, lei qui sul letto e qualche litigio
per un like sospetto
Buchi l’Ozono con il tuo sorriso
tossico come lo Zoo di Berlino
la verità è che eravamo belli
anche rotti, anche a pezzi come Jack & Sally
Guardo Netlifx sul display, Peter bacia Mary Jane
ma noi siamo solo due tra tanti
la mia stella è in fase REM, dorme bene nel Big bang
mi guida ancora dopo anni
Hai presente i pendolari di sera
che ritornano a cena su una statale piena
occhi grigi dietro vetri oscurati
dentro un mare di luci
senza più una sirena
e benvenuta nell’ansia peggiore
ormai la conosco, le ho dato il tuo nome
ho tanti pensieri che posso riassumerli
in poche parole
che forse ho l’anima del pendolare
di chi sa sempre da chi ritornare
come una stella polare mi guidi anche senza brillare
Foto di copertina di Russeaux