Simo Veludo è il vincitore dell’edizione 2021 del Festival di Castrocaro, manifestazione che ha conquistato grazie al brano Mutande di cui oggi vi presentiamo in anteprima esclusiva il videoclip.
La vittoria alla 64esima edizione del Contest permetterà al cantautore torinese di accedere di diritto alla fase delle audizioni live di Sanremo Giovani 2021 al cospetto di Amadeus e delle Commissione artistica.
SIMO VELUDO MUTANDE
Ecco come parla Simo Veludo della sua canzone:
Mutande è un brano indie pop con sfumature acustiche ed elettroniche. L’idea testuale è nata di getto su una nota del telefono, con già la melodia ben chiara in testa.
È stata scritta tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, subito prima della pandemia, per raccontare un’esperienza di vita autentica, intensa, masticata e non del tutto metabolizzata.
È la storia di una ragazza forte, indipendente, autonoma, ma allo stesso tempo fragile, piena di punti deboli ben nascosti, che spesso si lascia usare dalle persone a causa di queste sue debolezze. Non riesce a creare legami forti e sostituisce persone continuamente per la paura di aprirsi a fondo.
È un inno ad andare oltre alle apparenze, ad andare oltre a quello che tutti vedono, per provare a conoscere la vera bellezza della persona: quella interiore, personale, fatta di tagli, cicatrici e di bisogni ben nascosti.
Raggiunto dalla nostra redazione Simo ha aggiunto…
Mutande l’ho suonata ovunque: per strada davanti a poche persone, per strada davanti a tante persone; ai provini dei vari talent, nelle peggiori situazioni immaginabili ma anche nelle migliori situazioni possibili, come appunto sul palco del Festival di Castrocaro.
Ci ho sempre creduto molto, quasi come se sentissi che avesse una marcia in più rispetto alle mie altre canzoni, probabilmente perché c’è una punta di verità ancora maggiore rispetto a quella che sono solito mettere negli altri brani: mi sono messo a nudo ed ho messo a nudo, senza filtri e senza limature, quello che avevo bisogno di dire.
Anche l’arrangiamento, che ho curato io insieme a un produttore di Lecce, Giallo, è abbastanza semplice, scarno, per scelta: permette all’ascoltatore di non perdere il focus sulla voce e sulla storia raccontata.
Simo veludo Mutande video
Il videoclip, oggi in anteprima esclusiva su All Music Italia, è stato girato a Torino da Federica Sirgiovanni tramite uso esclusivo di un iPhone X. Lo stile vintage e volutamente po’ lo-fi richiamano le atmosfere malinconiche e nostalgiche del brano, scritto e composto dallo stesso Simo Veludo.
Ecco come lo racconta l’artista:
L’obiettivo delle riprese in stile vintage con un telefono era quello di creare una storia più sincera, quotidiana, e una connessione vera e nuda con lo spettatore, senza utilizzare l’immagine perfetta (e quindi distorta) di sé che la telecamera talvolta può portare ad avere.
La ragazza scelta per il video è una ragazza semplice, spontanea e di una bellezza lontana dai canoni estetici comuni: il trucco un pò sbavato, i capelli non sempre in ordine, le scarpe da ginnastica sono infatti le caratteristiche più interessanti del personaggio.
Il video è stato girato interamente a Torino alternando i quartieri più grigi alle zone più colorate della città.
Eccolo a seguire.
Conosciamo meglio Simo Veludo
Simo Veludo, classe 95, Torino. Dopo un lungo percorso in diverse rock band del territorio, inizia un progetto solista nel 2017.
Cercando di fondere caratteristiche del cantautorato indie pop con elementi più urban ed elettronici, inizia una lunga gavetta fatta di numerose esibizioni in strada e live in numerosi locali, ricevendo diversi premi da concorsi nazionali di tutta Italia.
A luglio 2020 partecipa ai casting di X Factor, arrivando alla fase televisiva delle Audition: A maggio 2021 esce il singolo Tokyo (prodotto da Giallo), ispirato agli eventi della serie tv La casa di carta.
Ad agosto 2021, grazie a Radio Deejay, viene selezionato per aprire il concerto di Sangiovanni, Deddy e Madame sul palco del Deejay on Stage.
Il 7 settembre vince la 64esima edizione del Festival di Castrocaro.
A ottobre 2021 firma con RONIN DISCHI, etichetta nascente di Simone Bertolotti e Andrea Bonomo, artisti già al lavoro negli ultimi anni con Bugo.
