17 Ottobre 2018
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17 Ottobre 2018

Simone Frulio: dopo la vittoria al Biella Festival Music Video, ecco il singolo “E non servono parole (#L)”

Periodo d'oro per Simone Frulio. Dopo la vittoria al Biella Festival Music Video ha pubblicato l'intenso singolo “E non servono parole (#L)”

Simone Frulio
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E’ un periodo davvero positivo per il giovane cantautore milanese Simone Frulio. Sabato 13 ottobre con il videoclip del brano Battito di Mano ha trionfato alla terza edizione del Biella Festival Music Video e contemporaneamente è uscito il nuovo singolo E non servono parole (#L) (Momo/Artist First). (Qui la nostra intervista realizzata lo scorso mese di maggio.)

E non servono parole (#L) è la canzone che non avrei mai voluto scrivere. Non a 20 anni, almeno. Sì, perché dietro questa canzone c’è l’esperienza forte e devastante della malattia e poi della morte di un ragazzo poco più che adolescente. Si chiamava Luca. La notizia che la malattia stava vincendo su Luca mi ha pietrificato. Lo sapevamo tutti, ma non si è mai pronti ad affrontare la morte.

Due sensazioni ricordo bene: la consapevolezza che tutto cambia improvvisamente, e il terrore che potesse succedere ancora. La prima a cui mi strinsi forte fu mia nonna. La storia di Luca si è intrecciata alla storia di una ONLUS meravigliosa. Si chiama Make-A-Wish Italia, e la missione di queste persone è quella di avverare i sogni di bimbi e ragazzi che affrontano realtà difficili. Grazie a questa Onlus Luca ha potuto realizzare il suo sogno: vedere San Francisco. Ecco perché ho deciso di devolvere parte del ricavato di questo singolo proprio a Make-A-Wish Italia.” le parole di Simone Frulio affidate ai Social.

Simone Frulio

Questo è uno dei brani a cui tengo di più in assoluto. L’ho scritto durante la malattia e dopo che è venuto a mancare, a causa di un tumore, uno dei miei amici più stretti. È un brano in cui alterno momenti in cui lui era ancora qui con noi, a momenti in cui non c’era più. Non servono troppe parole in momenti duri e difficili come quelli della perdita di una persona cara: c’è il ricordo che ci conforta e ci aiuta a immaginare le persone che non ci sono più ancora vicino a noi – continua l’artista – Il video rappresenta appieno quella sensazione di vuoto e di smarrimento che si prova quando si perde una persona cara. Il vagare dentro un bosco senza una meta precisa ma riuscire comunque ad intravvedere la luce del sole e a raggiungere la vetta. Tutto è una metafora per esprimere la continua ricerca di questo mio amico nella natura, nelle cose più semplici, e riuscire a capire che alla fine lui rimane proprio dentro di me e così sarà per sempre.

IL VIDEOCLIP

La semplicità di questo video è poetica, secondo me. Quando ho visto il soggetto era già tutto chiaro nella mia mente e la sensazione di smarrimento era vivida già da subito. Questo è il videoclip di “E non servono parole (#L)”, ed è davvero molto bello.” queste le parole di Simone per raccontare il videoclip prodotto da Ardaco Production e diretto dal regista Enzmonz.

Il brano è stato arrangiato da Paolo Paltrinieri e, come detto, con parte del ricavato delle vendite Simone ha deciso di aiutare Make-A-Wish Italia, l’Associazione che realizza i desideri dei bambini affetti da gravi patologie.

Alla registrazione del brano hanno collaborato Luca Meneghello (chitarre elettriche), Dino D’Autorio (basso), Gruppo d’Archi I Classici di Milano (archi), Maurizio Bianchini (direzione archi), Cristina Paltrinieri e Giacinto Livia (vocalist). Registrazione, mix e masterizzazione sono stati curati da Luca Caligola presso il Novenove Studio.

Simone Frulio presenterà E non servono parole (#L) per la prima volta dal vivo a Sesto San Giovanni (Mi) il prossimo 28 ottobre alle ore 15:30 presso l’Auditorium del Grand Hotel Villa Torretta in occasione del Sestino d’oro. Il giovane artista sarà ospite e componente della giuria.

 

Foto dai Social di Simone Frulio

 

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