17 Aprile 2020
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17 Aprile 2020

Stona lancia in radio l’intenso brano dedicato all’autismo, “Io sono Marco”

Marco è un personaggio di fantasia, un bambino di 10 anni, affetto da autismo. Il brano si ispira alla storia di Franco e Andrea Antonello.

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Stona Io sono Marco. artista alessandrino in equilibrio fra la musica d’autore e l’easy listening del pop nostrano è da oggi in radio con il suo nuovo singolo Io sono Marco.

Il singolo prodotto dal Maestro Guido Guglielminetti (storico bassista e produttore di Francesco De Gregori) è arrivato in finale al concorso Primo Maggio NEXT organizzato dal Concertone del 1° Maggio di Roma, anticipa un nuovo progetto discografico in uscita nel 2021.

Stona io sono marco

Marco è un personaggio di fantasia, un bambino di 10 anni, affetto da quel disturbo invisibile chiamato autismo. Il brano si ispira alla storia di Franco e Andrea Antonello.

Come afferma Stona

Mi sono avvicinato sempre di più a questo tema dopo aver seguito nel tempo la storia di Franco e Andrea Antonello, padre e figlio che hanno coraggiosamente portato nelle nostre case la loro storia e ci hanno aperto quella porta che dà sul mondo dell’autismo.

Ho cercato di informarmi il più possibile per capire cosa si nasconde dietro questa malattia, se è una malattia. Perché da una malattia nella maggior parte dei casi si può guarire; qui no, non si torna indietro mai. Ho conosciuto altre storie, meno famose, meno sotto i riflettori, e da qui è nata questa canzone e Marco ha preso forma.

Marco vive nel proprio universo, dove ogni colore ha un significato ben preciso: Il rosso la rabbia, il blu/bianco la tranquillità, il verde la curiosità. Emozioni che difficilmente riesce a tradurre in gesti e parole.

L’esclusione sociale lo porta a essere vittima di bullismo, ma non esiste una vera via di fuga. Non c’è un lieto fine o un vero e proprio finale a questa storia, perché la fine non esiste, il silenzio sarà per sempre con lui e non c’è soluzione. L’unico strumento di reazione resta il coraggio di affrontare la vita come ci è stata donata, con amore.

L’autismo è un luogo solitario, scuro e silenzioso dal quale non si può tornare indietro, ma che può essere reso più confortevole e gestibile dall’aiuto e dal lavoro di educatori, associazioni e istituzioni.

Le famiglie colpite da questo problema spesso sono lasciate sole a dover combattere questa guerra silenziosa, gravosa economicamente per le cure da intraprendere, e umanamente debilitante. Io sono Marco nasce per dar voce ai loro diritti.

Aspettiamo con interesse il suo album nel 2021.

Articolo di Anna Ida Cortese