Oggi vi presentiamo un esordio discografico molto forte, sia a livello di risultato che di storia. Il coronamento di un percorso umano e artistico iniziato 15 anni fa, con le prime prove in un garage di Cremona, per tre ragazzi che da lì in poi diventeranno validi musicisti oltre che amici. Questa la genesi del progetto Superio, un power trio che debutta il prossimo 13 maggio con il disco La Conquista del Vietnam, anticipato dall’omonimo singolo accompagnato da un video ufficiale e da un altro estratto.
Un disco caratterizzato da energia e consapevolezza, anche grazie alla presenza di brani nati lungo tutta la gavetta dei tre artisti, arrivati oggi a veder la luce dopo una lunga gestazione che mette ancor più a fuoco le sette canzoni (più una bonus track) che lo compongono.
La validità del progetto, edito da Aemme Records, ha convinto una major come Universal a distribuire l’esordio del trio formato da Lorenzo Biagiarelli (Voce, basso), Giacomo Ruggeri (Chitarra, cori) e Tommaso Ruggeri (Batteria, cori).
Il disco è stato registrato tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 agli Auditoria Studios di Fino Mornasco (CO) e ci mette in contatto con uno dei migliori gusti della musica, quello che nasce da spunti differenti ma con la comune voglia di creare e la fame di musica, condivisa da tre fraterni amici per oltre 15 anni.
La title track La Conquista del Vietnam, già canzone vincitrice del contest TourMusicFest 2013, è stata scelta come biglietto da visita dell’intero lavoro, attraverso la pubblicazione di un bel video ufficiale grazie al quale familiarizziamo con lo stile e i volti dei tre giovani musicisti.
SUPERIO – LA CONQUISTA DEL VIETNAM – VIDEO
Oltre alla pubblicazione di questa clip, ad anticipare il disco è arrivato il primo singolo, Ho quasi pianto, brano intenso e pieno di sfumature all’insegna della vitalità e di un suono che richiama la moderna tradizione anglosassone (vedi MGMT) avanzando a braccetto con echi di storica ambizione affidati ad un riff in stile The Police e ad armonizzazioni vocali che richiamano beatlesiane memorie.
L’assaggio di quello che si troverà all’interno del disco, dove coabiteranno tracce incalzanti e tese come Il grande sogno del petrolio e ballads sospese tra dolcezza e intimità come Dire noi. Il tutto gestito con l’impronta produttiva di una realtà musicale totalmente immersa nella dimensione live.
La conquista del Vietnam si candida ad essere il miglior ritratto di una proposta musicale pregna di genuina verità, capace di emergere nel modo più sano possibile in una scena musicale ipertrofica che sembra ormai essersi dimenticata quale sia l’habitat migliore per i nuovi spunti artistici, che crediamo possa essere proprio quello dove è germogliato il seme dei Superio.