Suzuki Music Party è stato paragonato a Sanremo, al Festivalbar, a qualsiasi cosa che potesse ricordare il passato di Amadeus e della promozione della musica italiana.
In realtà, è qualcosa di ulteriormente diverso, pur prendendo elementi concettuali da tutto.
Sbarcato sulle reti Warner–Discovery, Amadeus è stato subito associato a un programma musicale di futura realizzazione che, solo in un secondo momento, si è scoperto essere questo programma, che riprende in primis lo sponsor delle sue ultime edizioni sanremesi, subito dopo il concetto della promozione degli inediti e, dulcis in fundo, l’idea della chiacchiera in stile podcast.
Gli elementi ci sono tutti e mescolati bene in uno spettacolo durato un paio d’ore, che ha visto coinvolti 20 artisti, con lo scopo di presentare 15 inediti in anteprima esclusiva televisiva.
Partiamo proprio da qui.
Alla vigilia si aveva la sensazione che i 15 brani che sarebbero, poi, stati cantanti dai protagonisti avrebbero dovuto essere inediti come da tradizione sanremese. E invece…
Sul palco, Amadeus ha sottolineato ad ogni cambio palco che si trattava di “anteprima televisiva esclusiva“, un po’ come a voler scientemente rimarcare il fatto che la Rai non abbia potuto far cantare gli stessi inediti nel corso dei TIM Music Awards. Una sorta di rivincita personale (?).
A questo proposito, per citare un episodio specifico, Clara si è esibita ai Music Awards con il brano sanremese, Diamanti Grezzi, non potendo cantare il nuovo singolo Nero Gotico. Rispettando dunque l’esclusiva data ad Amadeus, non ha comunque rinunciato alla promozione ed è salita sul palco con una t-shirt con scritto il titolo del brano pubblicato a inizio settembre.
Piccoli giochi tecnici di cui ci si accorge solo facendo la giusta attenzione.
Amadeus, Suzuki Music Party: la scaletta
Di seguito riportiamo la scaletta della serata con tutti gli ospiti che sono saliti sul palco in ordine di apparizione:
- Tananai
- Anna
- Ornella Vanoni
- Achille Lauro
- Emma, Baby Gang
- Baby Gang
- Lazza
- Fiorella Mannoia
- Emis Killa, Massimo Pericolo, Merk & Kremont
- Paola & Chiara, Big Mama
- Simba La Rue
- Clara
- Mecna, Francesca Michielin, Tredici Pietro, Fudasca
- La Rappresentante di Lista
- Benji e Fede
Amadeus, Suzuki Music Party
Il Suzuki Music Party è iniziato con una scenografia a forma di barca molto interessante. A poppa facevano il loro ingresso i cantanti, a prua si è piazzato il dj Massimo Alberti che ha avuto il compito di animare la serata proprio in compagnia dello stesso conduttore.
La serata non ha avuto mai intoppi, interruzioni, cataclismi in stile Morgan-Bugo e tutto è filato liscio sia sul palco che sugli spalti.
Tutti gli artisti sono apparsi molto in palla, in fiducia ed entusiasti di interpretare i loro brani per la prima volta davanti a un pubblico numeroso come quello accorso all’Allianz Cloud di Milano, in zona Lotto.
La serata, registrata lo scorso 17 settembre e in onda domenica 22 settembre, potrebbe essere stata il preludio a un ipotetico, nuovo, cambiamento nel mondo della promozione musicale moderna.
Fino a questo momento sono esistite due finestre di promozione degli inediti, vale a dire Sanremo e gli eventi di inizio estate, come ad esempio Battiti Live (Storie Brevi e Melodrama, per esempio, sono stati presentati lì questa estate).
Il Suzuki Music Party apre ad una terza e importante finestra di promozione in un altro periodo dell’anno, quello autunnale, che fa da raccordo tra i due periodi più forti discograficamente, da non sottovalutare in ottica futura.
Nel corso della serata si è distinta, in particolar modo, Emma Marrone, che ha fatto capire ancora una volta quanto lei stia bene mentalmente dopo un anno straordinario, pronta a conquistare qualsiasi palco le capiti a tiro con padronanza estrema.
Oltre lei, da sottolineare la prova di Paola & Chiara con BigMama, splendide nella presentazione del nuovo singolo Il Linguaggio Del Corpo, e anche la libertà e leggerezza del quartetto capitanato dal producer Fudasca. Mecna, Tredici Pietro e Francesca Michielin si trovano, si cercano e riempiono bene il palco.
Ornella Vanoni, dal canto suo, ha festeggiato il suo 90° compleanno sul palco, dove ha ricevuto un mazzo di fiori e il pubblico le ha cantato Tanti Auguri.
Capitolo a parte per il grande ritorno di Benjamin Mascolo e Federico Rossi, insieme, su un palco così importante. I ragazzi hanno dimostrato di essere tornati con nuove consapevolezze, rinnovate certezze e la voglia di ricominciare da dove avevano lasciato, ma con spirito nuovo.
La loro esibizione di chiusura serata è stata una delle migliori ma, per dovere di cronaca, dobbiamo sottolineare che non tutti ne hanno potuto godere e, in particolar modo, buona parte dei giornalisti di alcuni tra i quotidiani più importanti in Italia.
Alle 22:00, circa, alcuni dei giornalisti di settore invitati all’evento hanno volontariamente scelto di andare via e non proseguire con la visione dell’evento ed è un peccato perché, se fossero rimasti, avrebbero visto due ore successive di grande spettacolo.
Siamo sicuri, però, che i giudizi positivi su tutti gli artisti in scaletta non tarderanno ad arrivare, sulla fiducia.
Altro momento che riportiamo per dovere di cronaca riguarda l’esibizione di Simba La Rue. Non appena il trapper ha iniziato a interpretare il suo brano, un’intera fila composta da cinque giornalisti si è alzata ed è andata via.
Al di là che possa piacere o meno, umanamente e artisticamente, chi vi scrive non ritiene che questo sia un atteggiamento consono al ruolo che si ricopre.
Ognuno sceglie di gestire la propria professione come preferisce, ci mancherebbe, ma se parliamo di musica abbiamo (in teoria) il dovere morale e professionale di informare i lettori con onestà e oggettività su cosa accade sui palchi di tutta Italia senza dare giudizi di sorta.
Non è stata una bella scena questa, così come non è stato bello vedere gli spalti del settore stampa semi vuoti dopo le 22:00 con ancora quasi due ore di spettacolo davanti.
Chiuso questo paragrafo, una nota di merito ad Amadeus che è stato capace di reinventarsi alla grande e senza sbavature, accompagnato da Ilenia Pastorelli, il cui ruolo, però, è stato abbastanza marginale nel corso di tutta la serata.
Il futuro è un Music Party, il futuro è nelle mani di Amadeus. Ancora una volta.