Disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download da venerdì 17 novembre per Capitol Records Italy / Universal Music Italia, “Montgomery” è il nuovo singolo di SVD e rappresenta un nuovo capitolo della crescita personale e artistica della giovanissima artista romana che, con la sua scrittura diretta e senza filtri, analizza prospettive diverse all’interno di una relazione.
In questo brano SVD descrive infatti la tipica confusione che caratterizza un amore appena nato: una sensazione ambivalente che spinge verso l’altra persona e, allo stesso tempo, fa emergere un istinto di difesa per evitare di rimanere feriti, schiacciati da “un mattone sul petto“.
Nonostante i dubbi e i timori, l’artista promette però a chi le sta accanto di sostenerlo e di proteggerlo dal gelo e dalle avversità del mondo esterno, proprio come la sensazione di calore rassicurante che deriva dall’abbraccio di un caldo cappotto, il Montgomery.
SVD, “Montgomery”
“Sono un libro aperto, quasi una storia splatter. Se c’è da dire una parolaccia, la dico. Mi annoia parlare di me, non ci so stare al centro dell’attenzione, perché – anche se credo poco allo zodiaco – sono un leone e giuro che mi ci mettono gli altri al centro.
Stare al centro quando si è diversi non è bello. Scegliere il neutro. Nessun riconoscimento è meglio. Non verificarsi. Ora sono felice, perché nella tristezza ci si tuffa. E poi se ne esce. E lì capisci cosa ti fa star bene. Ne esci per scelta, mica a caso.
Quando ho capito che ero triste fino al collo, ho deciso di scrivere poesie. Ho scritto un testo argomentativo sui sogni, uno scarabocchio narrativo che ha fatto piangere mia madre. Era malessere, volevo capire cosa mi faceva stare bene e male. Stare male non poteva essere una vergogna. Forse poteva diventare altro, tipo musica.
Per capirsi bisogna affrontarsi anche nel male. Ci sono sempre il bene e il male. Vanno e vengono. Il mio nome è una fase: è un nascere e morire, un rinascere e morire senza punti fissi”.