Tananai Abissale testo, significato e audio del nuovo singolo fuori dal 12 ottobre.
Mentre sul web si rincorrono le voci che darebbero il cantautore di ritorno in gara al Festival di Sanremo dopo il grande successo dello scorso anno, Tananai stupisce tutti e, dopo aver sperimentato con il suono nel singolo Pasta e conquistato l’estate con Fedez e Mara Sattei con La dolce vita, decide di mostrare il lato più umano di sé con una canzone d’amore struggente… Abissale.
Per annunciarla l’artista ha usato una strategia molto particolare… è rimasto immobile per ore, paralizzato come una statua, per le vie del centro di Milano!
Tananai Abissale significato del brano
Abissale è scritto, composto e prodotto interamente da Tananai con Enrico Wolfgang Leonardo Cavion ed è prodotta dallo stesso Tananai.
Il pezzo ci avvicina alla pubblicazione del primo disco di Tananai prevista per il 2023 e si distingue perché, per la prima volta, l’artista si sveste della spensieratezza che ha sempre contraddistinto i suoi brani, per raccontarci il ricordo malinconico di una storia d’amore struggente. Una storia con più differenze e passioni in comune, un lento crescendo come un abbraccio che in realtà nasconde un addio.
Ecco a seguire il testo della canzone e l’audio.
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TANANAI ABISSALE testo e audio
Parlerò di un uomo ucciso
non da una coltellata bensì da un sorriso
dovrebbero studiarlo bene nei licei
discuterne tra gli Scienzati
io che sono indeciso, lei che ammette
se non ha mai letto un libro
dovrebbero proteggerla come i musei
come si fa tra innamorati
Io ci ho provato amore ad essere speciale
almeno un po’ per te
ma non sono speciale
vorrei fossi speciale almeno tu per me
dimmi che
eh eh
Ricorderai, ricorderai
che eravamo proprio belli insieme
ricorderai, ricorderai
ricorda anche io ho sofferto come un cane
cosa ci fai, cosa fai, cosa ci fai?
Dimmi non vedevi che la differenza tra noi
è una differenza abissale
Parlerò di una ragazza che uccise un uomo
che stava guardando l’alba
gli disse: “l’alba non si guarda mai da soli
mi siederò con te
che sei un tipo strano come me
che guardo sola i tramonti
fammi vedere i tuoi mondi”
Ricorderai, ricorderai
che eravamo proprio belli insieme
ricorderai, ricorderai
ricorda anche io ho sofferto come un cane
cosa ci fai, cosa fai, cosa ci fai?
Dimmi non vedevi che la differenza tra noi
è una differenza
abissale
Ricorderai, ricorderai
che eravamo proprio belli insieme
ricorderai, ricorderai
ricorda anche io ho sofferto come un cane
cosa ci fai, cosa fai, cosa ci fai?
Dimmi non vedevi che la differenza tra noi
è una differenza
abissale
Foto di copertina di Mattia Guolo