E’ uscito il 25 settembre scorso il disco del gruppo Tano E l’Ora d’Aria, dal titolo omonimo e registrato al Mono Studio di Milano da Enea Bardi.
Formato da dodici tracce Tano E l’Ora d’Aria è composto come a detta degli stessi artisti da “canzoni d’amore e canzoni di libertà, canzoni colpevoli e canzoni innocenti”.
La gestazione del lavoro è stata per scelta molto lunga, iniziando coi primi pezzi fin nel 2010 per concludersi ai giorni d’oggi. Tra le molte canzoni composte in questo lasso di tempo ne sono state scelte dodici perché “più di altre potrebbero sembrare dodici uomini di età diverse e dalle diverse storie, costretti a trascorrere insieme nello stesso cortile la loro ora d’aria”. Dodici uomini accomunati dalla stessa voglia di libertà e di evasione che però per ognuno di loro assume un diverso significato.
Alle dodici storie dei dodici uomini che per certi versi sono legati tra loro pur essendo diversi, i disegni in copertina e nel booklet inducono sempre di più a considerare il disco come un concept album. Anche le immagini, disegnate da Daniele Veleno, contribuiscono infatti a dare un filone continuativo alla storia presentandosi come tante immagini diverse ma sempre sullo stesso sfondo.
Questa la tracklist (dove ogni canzone è accompagnata da una sorta di incipit della band) del disco:
Dacci Oggi
Gospel disperato dei fratelli celiaci o intolleranti al glutine.
Salsapariglia
Canzone sensuale nella cornice esotica di un aperitivo milanese.
Una cortesia
Canzone scritta per consolare un rivale in amore che soffre pur avendo avuto la meglio.
Tumban
Canzone senza eroi tratta da un’antica favola russo-pugliese.
Pelo e contropelo
Canzone sulla convinzione ingenua che farsi la barba possa essere il primo passo per costruirsi un bel futuro.
Il fascino della divisa
Rock‘n’Roll sull’iter che un giovane disoccupato italiano compie per diventare un eroe della Patria.
Più bello da nudo
Canzonetta che illustra alcuni dei pregi della nudità e come questa migliorerebbe la nostra vita e la nostra società.
Gazza ladra
Canzone d’amore su un furto subìto, ispirata da una tristissima storia vera.
I diavoli blu
Blues sul blues e su come ci si sente ad avere il blues (umore malinconico).
Se non canta il gallo
Canzone notturna sul dubbio e la paura che nascono in un giovane uomo che forse ha appena ucciso per la prima volta.
Naftalina
Canzone degli scheletri nell’armadio. Su quanto è inutile negarne l’esistenza e/o tentare di sbarazzarsene.
L’avocado
Salsa sugli usi e i costumi di alcuni penalisti italiani e su certe falle del nostro sistema giudiziario.
CHI SONO I TANO E L’ORA D’ARIA
I Tano E l’Ora d’Aria nascono da un’idea di Tano Mongelli (voce e chitarre), Bruno Bassi (basso), Carlo Amleto Giammusso (piano) e Lorenzo Attanasio (Batteria).
Figli di varie ispirazioni che passano dalla vita vissuta alla letteratura, le loro canzoni si presentano in vari modi e sfaccettature: alcune provocatorie, altre grottesche; alcune sfacciate ed altre tragiche ma comunque tutte con un’accurata scelta dei testi e delle parole. Storie dalle quali non per forza si deve estrarre una morale e anzi a volte proprio l’opposto; storie che hanno come unica regola quella di ridere di tutto.
I Tano E l’Ora d’Aria si possono identificare come una band dalle tante anime differenti così come lo è la loro musica, che passa dal rock al blues e dalla samba alla ballata, senza regole e né imposizioni.
Il 2016 vede la pubblicazione del primo EP che permette loro di arrivare alle audizioni di Musicultura XXVIII, mentre nel 2017 assieme ai Misandarstendo realizzano lo spettacolo che unisce lo show in molteplici sue forme (teatrocanzone, commedia, burlesque, magia) Contenuti Zero Varietà Show, che presto li vede esibirsi addirittura sul palcoscenico dello Zelig. Dei giorni nostri infine l’uscita dell’album Tano E l’Ora d’Aria.
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