TARGA MEI MUSICLETTER come Miglior Sito Web Musicale a All Music Italia.
La stagione estiva di All Music Italia si sta per concludere e porta con sé una bella notizia che per me è un grande piacere dare proprio su questo stesso sito, io che a mia volta da anni abito un po’ qui dentro, con i miei articoli e le mie rubriche, con la stima che nutro per Massimiliano Longo e tutti i redattori che permettono al magazine di essere sempre sul pezzo!
All Music Italia vince l’11ª edizione della TARGA MEI MUSICLETTER come Miglior Sito Web. A darne notizia oggi, 25 agosto, l’ufficio Stampa Parole & Dintorni.
Si tratta del premio nazionale per l’informazione musicale sul web ideato da Luca D’Ambrosio con la collaborazione del patron del MEI Giordano Sangiorgi.
È Luca D’Ambrosio stesso a spiegare come viene assegnato il premio…
«Sono trascorsi undici anni dalla prima edizione della Targa Mei Musicletter, ovvero il premio nazionale per l’informazione musicale sul web, ma l’auspicio è sempre lo stesso: tentare di scegliere le migliori realtà online che si occupano di critica e informazione musicale.
Un modo per cercare di offrire al grande pubblico della rete un’alternativa a ciò che ogni giorno viene proposto in maniera omologata dai grandi canali di comunicazione. Un premio, insomma, rivolto a siti collettivi e blog personali che, nonostante tutto, continuano a trattare con passione e professionalità di dischi e artisti che molto spesso non trovano spazio nei mass media.
Sempre che oggigiorno parlare di critica musicale abbia ancora un senso».
Come tutti i comunicati ufficiali che si rispettino, chiamo il Direttore e gli chiedo un commento a caldo:
“Accolgo con grande piacere la notizia di questo importante premio, Miglior sito web, che arriva proprio a pochi mesi dal decimo compleanno di All Music Italia che cade il 22 febbraio 2024.
Quando diedi vita a questo sito con l’aiuto di persone che ancora oggi sono al mio fianco in questa avventura, come Oriana Meo e Alessandro Zanotti, o che hanno preso altre strade lavorative, come Cristian Scarpone, in tanti mi diedero del folle: ‘La musica italiana non interessa più al pubblico’. Ed era vero in quel momento, così come è vero che pochi mesi dopo, nel 2015, tutto cambiò e il pop, il rap, la tra e l’indie italiano tornano ai vertici delle classifiche, dove sono ancora oggi.
In questo settore si ricevono spesso più critiche che elogi. Spesso si fa di tutta l’erba un fascio nei confronti di fa informazione musicale (“Avete questa settimana per sentirvi importanti…” Cit.) e ci si scorda di osservare i singoli casi. E in questi singoli ci sono anche diverse realtà che, come All Music Italia, amano davvero la musica.
Se c’è una cosa di cui sono fiero sono le inchieste che abbiamo portato avanti, spesso a tutela dei giovani. Qualche settimana fa un addetto ai lavori mi ha detto: ‘Ma te lo sai che ti odiano in molti nel settore?’. Ho risposto: “Allora forse sto facendo bene il mio lavoro. O Almeno spero”.
Confermo che sì, sta facendo bene il suo lavoro. Come accenna nelle sue dichiarazioni, concordo anche nel dire, e credo di parlare a nome di tutta la Redazione, che sono le INCHIESTE a fare di All Music Italia un sito non solo di musica ma per la musica. Vorrei ricordare le inchieste come quella su Area Sanremo che portò Longo a diventare per l’annata 2021 il Garante per i partecipanti al Contest legato al Festival, ruolo che aveva un solo precedente, Franco Zanetti, il lavoro fatto sui Contest musicali, le inchieste con Pinuccio di Striscia La Notizia ma anche l’impegno per far conseguire, nel 2018, il Premio alla Carriera a Milva sul palco del Festival di Sanremo.
All Music Italia è stato fondato nel febbraio 2014 e Massimiliano Longo ha fatto crescere la sua creatura con l’obiettivo di valorizzare la musica italiana a 360°, dando spazio ad artisti di talento, tanto affermati quanto emergenti. In questi nove anni il sito si è guadagnato la stima di tantissimi lettori e addetti ai lavori al punto da essere definito “Il sito della musica italiana“. I numeri parlano chiaro: oltre 150.000 follower, 2.000 video interviste, e notizie, tante notizie, costantemente aggiornate.
Inoltre il sito si conferma un punto di riferimento della musica italiana senza alcuna restrizione di età, genere e status dell’artista. Questo è un nodo importante. Portante.
La premiazione della Targa Mei Musicletter 2023 si terrà il 7 ottobre, dalle ore 18.00, presso la Sala del Consiglio Comunale di Faenza, nel corso del Forum del giornalismo musicale diretto da Enrico Deregibus.
In quella occasione, naturalmente, ci saranno anche gli altri vincitori.
TARGA MEI MUSICLETTER gli altri PREMIATI
Vincono anche “Diario di un prete” di Don Massimo Granieri come Miglior Blog (www.maxgranieri.it).
Il Premio speciale – Targa Mei Musicletter, destinato quest’anno al “Miglior Podcast di Musica”, va a “Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce” di Laura Gramuglia (www.spreaker.com/show/rocket-girls).
“Diario di un prete” è il blog personale di Don Massimo Granieri sacerdote, insegnante di religione cattolica e critico musicale de L’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede. Ha pubblicato i libri “Il vangelo secondo il rock” (2018), “Il rock’n’roll con tanta anima” (2020) editi dalla Claudiana, “Peccato che io non sappia volare – Franco Battiato e io” (2022) edito da Edizioni San Paolo. Ha condotto una trasmissione radiofonica sull’emittente cosentina RLB Radioattiva dal titolo “Massimo Ascolto“. È vicario collaboratore della parrocchia “Santa Francesca Romana” a Roma.
ROCKET GIRLS – Storie di ragazze che hanno alzato la voce il podcast liberamente tratto dall’omonimo libro della speaker, dj, autrice, storyteller e operatrice culturale Laura Gramuglia. Un progetto nato per conoscere da vicino artiste appassionate e indipendenti, osservatrici acute e affamate di novità.
Il podcast racconta battaglie pubbliche e private, tra curiosità, spunti e ispirazioni per ogni ragazza di ieri e di oggi. Un percorso che incoraggia a spingersi oltre le etichette e a considerare la musica composta, narrata e prodotta dalle donne non un genere a sé, ma una narrazione ricca e sfaccettata quanto quella maschile.
A loro faccio i complimenti per l’ottimo lavoro svolto ed il giusto riconoscimento.
Ma, non posso che chiudere in un unico modo, il più genuino e sincero che io conosca: complimenti, Direttore! Complimenti Amico Mio! Te lo meriti e…… ti voglio bene! Salvati questa ultima frase perché noi queste cose non ce le diciamo, ma le pensiamo!
Monica Landro