Tecla, Conferenza Stampa Sanremo 2020.
Parliamo di 8 marzo. Ha suscitato molte critiche da parte del pubblico: “Lei ha 16 anni, cosa ne sa delle cose che succedono”. Io mi sono presa la responsabilità, perché ho 16 anni e ho voglia di raccontare la verità. E’ una canzone che parla della forza delle donne che affrontano la vita. Lo vediamo ogni giorno che la parità non esiste, il cambiamento lo possiamo fare tutti e non ci deve spaventare.
Con che leggerezza hai accolto il verdetto dell’altra sera?
Ero emozionata, non mi aspettavo di passare. Sono sorpresa, ma sono dispiaciuta per gli Eugenio in Via Di Gioia e tutti gli altri eliminati.
Presto ti vedremo anche in TV come attrice…
L’arte, ho sempre cantato e recitato. A 5 anni ho iniziato a prendere lezioni di canto. Sono due passioni che fanno parte della mia vita e formano la mia passione e spero che in un futuro diventino il mio lavoro. Sto vivendo questa esperienza come un sogno, ma non basta solo sognare.
C’è bisogno anche di impegno e sacrifici, anche se essendo una passione, non sono veri e propri sacrifici. C’è bisogno anche di studio.
Come prendi tu da 16 il successo e le critiche che arrivano con Sanremo? A chi ti senti più vicina delle altre grandi che sono partite da Sanremo?
Il successo è un grande parolone, ho iniziato adesso.
Le critiche… mi stanno succedendo tante belle cose che concentrasi su un commento inutile sotto una foto su Instagram, non è importante.
Voglio essere Tecla, non mi sento vicina a nessuno.
Nell’ultimo anno sei passata da Sanremo Young al Festival di Sanremo. Come stai vivendo questa esperienza.
La Clerici ti ha dato qualche consiglio?
E’ tutto circondato da una grande magia. Mi avevano preparato dicendo che mi avrebbero maciullato e mi sto rendendo conto che è un gran frullatore, ma mi sto divertendo molto.
Subito dopo essere passata, qualcuno mi ha passato un cellulare che mi ha fatto i complimenti. Mi ha detto che ci saremmo viste venerdì.
Cosa ti aspetti da questo festival?
Sto cercando di non crearmi aspettative, perché devo essere concentrata su quello che devo fare adesso. Non mi serve in questo momento.
Quali sono i tuoi artisti preferiti?
Sono una grande ascoltatrice del cantautorato italiano, De Gregori, Lucio Dalla, ma anche Mannarino.
Ma mi piace anche Billy Eilish.
Senti un senso di responsabilità verso i tuoi coetanei?
Non sento una responsabilità, io sono orgogliosa e voglio rappresentare i ragazzi della mia età perché attorno a noi ci sono un sacco di pregiudizi che in parte sono veri. Io divido la società in chi vuole sapere e chi non vuole sapere. Chi decide di non utilizzare il cellulare nel modo giusto, rimane ignorante. Dobbiamo credere tutti un po’ di più in noi stessi.
Cosa hai pensato prima di salire sul palco?
Nella mia agitazione, ero molto tranquilla perché ero convinta passassero gli Eugenio in Via Di Gioia, anche se poi mi tremavano le mani sul palco.
Con chi ti piacerebbe duettare prossimamente?
Ieri ho avuto il piacere di ascoltare la canzone di Tosca e tiferò per lei, l’adoro davvero.