Teddy Reno ha spento le candeline del suo ottantanovesimo compleanno sabato 11 luglio 2015, pensando al suo prossimo ambizioso progetto Va pensiero – Forza canzone d’Italia nel mondo, in collaborazione con la musicista Sylvia Pagni.
Il cantautore, che attualmente si trova in Argentina, darà il via a questo progetto biennale direttamente a Buenos Aires, grazie alla delegazione italiana patrocinata dal Ministero degli esteri italiano e realizzata dal Sylvia Pagni Music Center dell’omonima musicista in collaborazione con Renato Albini.
Il debutto è previsto per il 5 settembre 2015 all’Auditorium Expo di Milano con lo spettacolo musicale My Way, dedicato all’intramontabile Frank Sinatra, con la partecipazione della sua ultima scoperta Elisa Riccitelli, una ventenne energica e piena di talento. Teddy Reno è molto emozionato per quest’avventura nella terra che considera sua seconda patria, forte anche del successo che sta registrando con analoghi spettacoli di ricerca di nuove grandi melodie organizzati dal 2015 in tutti i continenti: «È proprio in Argentina che iniziai, all’estero, la mia carriera di cantante in particolare con la canzone “Addormentarmi così” che divenne laggiù nel 1950 un successo paragonabile a “Nel blu dipinto di blu” di Modugno 20 anni dopo». Sempre dall’Argentina, l’artista triestino ha lanciato il brano Uno come noi, dedicato al Pontefice Papa Francesco e a tutti i cristiani del mondo.
Ma ricordiamo insieme chi è Teddy Reno, nome d’arte di Ferruccio Mark Ricordi: un esordio a Radio Trieste durante l’amministrazione angloamericana della città, con il quale lanciò in collaborazione con l’orchestra del maestro Guido Cergoli, la canzone Eterno ritornello (Te vojo ben) di Bidoli. Negli anni 40 una tournée in Germania con l’orchestra inglese di Teddy
Foster e proprio qui, attraversando il Reno gli viene l’idea dello pseudonimo, usando il nome del direttore d’orchestra e prendendo in prestito il cognome dal fiume. Dopo essersi esibito per le truppe angloamericane in Europa ed in seguito alla RAI con l’orchestra di Pippo
Barzizza partecipò a svariate trasmissioni con l’orchestra diretta dal maestro Nicelli.
L’attività radiofonica contribuì al successo discografico: grazie alla CGD – casa discografica fondata dal cantautore – si distinse come interprete del genere romantico-melodico con canzoni di grande successo come Addormentarmi così, Trieste mia, Muleta mia, Aggio perduto o’ suonno, Accarezzame, Na voce na chitarra e o’ poco e’ luna, e ancora Chella lla, Piccolissima serenata e Come sinfonia, con le quali raggiunse la notorietà internazionale. Sempre alla radio fu tra i protagonisti di popolari trasmissioni come Nati per la musica e Punto interrogativo.
Non resta che aspettare il nuovo progetto, che siamo sicuri non deluderà le aspettative.
Jennifer Engelmann per AllMusic Italia