the foolz nuovo disco con Un’identità più chiara
Abbiamo ascoltato in anteprima l’EP. Devo dire che mi ha sorpresa. Durante X Factor i The Foolz non mi avevano convinta del tutto, come ho scritto nelle mie pagelle relative allo show (che potete recuperare qui). Ora, invece, trovo una band più a fuoco, sia nell’identità che nella scrittura.
C’è un aspetto che mi ha colpita particolarmente: la chiarezza e l’interpretazione del testo.
In un periodo in cui spesso ci si nasconde dietro metriche compresse e parole ingarbugliate, i The Foolz hanno la capacità di far arrivare ogni parola con nettezza. Un dettaglio che non è affatto scontato.
Il cuore del disco
La mia traccia preferita è senza dubbio Per non provarci seriamente. L’arrangiamento funziona e la tematica mi sembra molto ben delineata. C’è uno spaccato generazionale in questo pezzo: la difficoltà di progettare il futuro, il sentirsi a un bivio continuo, il bisogno di un rifugio sicuro in un mondo che corre più veloce di noi.
Giovani che diventano adulti. Dover progettare un futuro che diventa sempre più veloce, riconoscendo di essere ‘grandi abbastanza’ per non affrontarlo. I bar, come gli amici, sono luoghi dove ritirarsi, respirare e guardare avanti, ‘come se la vita non finisse mai’.
Il concetto è chiaro e arriva con forza: siamo in un limbo tra il voler crescere e il non sapere ancora come farlo. Ed è proprio questa incertezza a rendere il brano così incisivo.
Giovane Ribelle è un grido di libertà, una corsa a perdifiato che vuole infrangere schemi e regole.
La figura del Giovane Ribelle, ‘rockstar del 3000’, è in realtà dentro tutti noi ed è la parte più impulsiva e libera che non conosce schemi o regole. Sta a noi conoscerla e ascoltarla. Noi tutti Giovani Ribelli.
Più che un semplice brano, sembra un manifesto generazionale: la ribellione come espressione di autenticità, senza il bisogno di etichette o strutture.
Pensieri Osceni ha tutta l’irriverenza di una notte che sta per finire, con la tensione che cresce e si scioglie in un pezzo perfetto per essere cantato in macchina, ballato o anche ascoltato mentre si fanno le pulizie (perché no?).
Pensieri osceni sono quelli di una coppia di amanti che si provoca per tutta la sera.
La tensione erotica è alta, il testo esplicito e la strumentale up tempo rende tutto più frenetico. La serata sta finendo e la sfida è aperta: ‘toccami prima te’.
Un brano spudorato e divertente, che gioca con i doppi sensi e la voglia di lasciarsi andare.
Infine, Sophia Loren era già uscita e rimane il brano manifesto del loro spirito rock: disinvolto, spavaldo, con quell’equilibrio tra sfrontatezza e autenticità che rende il loro stile riconoscibile.
Il brano rappresenta l’anima rock della band, intesa come un misto di irriverenza e genuinità che ci accomuna nel modo di fare musica e di vivere la vita.
Ed è proprio questa combinazione tra leggerezza e immediatezza a rendere Sophia Loren un pezzo che si distingue.
Un biglietto da visita
Questo EP è, senza dubbio, un biglietto da visita per i The Foolz. Un’introduzione chiara al loro mondo sonoro e tematico.
C’è ancora margine per affinare alcuni dettagli, per costruire uno stile sempre più personale, ma come esordio è decisamente promettente. E se il primo passo è così solido, vale la pena seguirli per scoprire dove porterà la loro strada.
Foto: Francesco Ferrovecchio