A ridosso della quarta edizione di The Voice Of Italy, che partirà il 24 febbraio abbiamo seguito la conferenza stampa che va a delineare il quadro completo del talent show targato RAI.
Come anticipato, le quattro poltrone rosse più famose d’Italia saranno soprassedute dalla iconica Raffaella Carrà, dall’ex leader degli 883 Max Pezzali, dal giovane rapper Emis Killa e dalla carismatica cantautrice Dolcenera; quattro coach e giudici che arrivano da altrettanti mondi e modi di fare musica, insomma, dietro quelle pulsantiere si prospettano non poche sorprese e colpi di scena.
LA CONFERENZA
“Facciamo affidamento su 21 talenti ciascuno per trovare The Voice.”
Pietro Grignani: “Il mio compito è bello e facile, mi fa piacere poter rappresentare quello che non si vede, la macchina produttiva. L’obbiettivo è di creare una magia insieme a tutti coloro che hanno un ruolo fondamentale e appartengono alla “sotto linea produttiva”. Il compito è di riuscire e meglio possibile, questa magia a volte succede altre no, in questo caso è riuscita ad entrare, grazie all’alchimia, alla passione e all’entusiasmo percepibile nell’aria. Sono sicuro che questo passerà attraverso l’etere nelle case degli italiani.”
Angelo Teodoli (direttore RAI 2): “Il centro produzione si vede e si sente. Sarà un’edizione molto bella, di grandi cambiamenti, con tre figure nuove ed una grande regina. Ringrazio anche coloro che hanno fatto TVOI nelle edizioni passate e che hanno permesso di arrivare ad oggi con nuove dinamiche, nuove relazioni, tanti talenti, una tra tutte sicuramente è Chiara Dello Iacovo che si è classificata seconda nella categoria Giovani al festival di Sanremo. Quindi finiamola con la storia che TVOI non fa fare carriera!”
Spazio ai protagonisti del programma:
I VJ:
Federico Russo: “Mi accodo a quanto detto dal direttore, siamo alla quarta ediziome, per me la terza e sono felice di essere su questo palco che da’ davvero tante chance: da qui escono tanti talenti che non necessariamente devono spaccare il giono dopo. Sbirciando tra i concorrenti di quest’anno si nota un cambio generazionale, ci sono molti under 18 alla prima occasione, ma anche qualche over. Ci sarà inoltre il supporto della radio, in diretta con Valentina Correani, Carolina Di Domenica, Pierluigi Ferrantini e Antonello Piroso. TVOI più che talent show un talent scout.”
Angelina: “Un’altra novità del programma, sono un outsider, TVOI sarà una grande e bella palestra per me; non sono cattiva, semplicemente mi piace scavare nella vita dei concorrenti e dare loro 3 dimensioni, una in più del solito, non solo la parte buona, perché a me i cartonati non piacciono. Sarò prettamente sul web e in diretta durante i live.”
I COACH
Raffaella Carrà: “TVOI è molto cresciuta, è fiorita e son molto felice, non volevo fare televisione quest’anno, ma per questo talent ho un grande debole, sono nata con lui e mi piace avere la soddisfazione di portare un ragazzo al successo, che non necessariamente spacchi il mondo, però inizi la carriera supportato dalla RAI e magari Sanremo. Penso poi che una casa discografica importante come Universal dovrebbe aiutare questi ragazzi con dei brani davvero importanti, dare loro la sicurezza di avere un pezzo molto forte . Cerco feeling, swing, presenza scenica e voce personale.”
Dolcenera: “TVOI mi ha fatto affrontare Sanremo in modo diverso, perché in confronto quest’ultimo è una passeggiata. Torno in televisione dopo 10 anni, quando ho saputo che i coach sarebbero stati loro mi sono rilasata: Max è onesto, non fesso e averlo vicino mi ha reso serena, Raffaella è in grado di insegnarti a vivere anche quando non parla, Emis è un ragazzo intelligente ed ironico ed avere lui che va sempre a 4000/h mi ha spinto a tenere alto il ritmo. La grande responsabilità è che tutto dipenderà anche da noi, dalla mia esperienza ho imparato che bisogna reinventarsi sempre, crearsi un team di lavoro che permetta di esprimerti in libertà.”
Emis Killa: “Non avrei mai pensato di trovarmi in questo contesto, devo ringraziare chi ha lavorato su di me in questi anni e la RAI. C’è molto entusiasmo ma anche molte ansie, mi butterò a pieno in questa nuova avventura. Mi piace la TV e mi piace la musica, 2 piccioni con una fava. Per quanto riguarda la squadra, Raffaella è un mito della musica italiana, Dolcenera e Max Pezzali 2 mostri sacri. Mi sento di ringraziare anche chi ha reso questo programma quello che è oggi. Sul discorso affezione del pubblico sono un po’ più spietato dei miei colleghi, secondo me non è colpa di TVOI se nessuno ha fatto ancora un grande successo, forse semplicemente non è ancora arrivato il talento giusto, speriamo arrivi quest’anno.”
Max Pezzali: “Cosa per me fondamentale da comunicare è il privilegio di far parte di una squadra incredibile, non avrei mai pensato di vedere un’organizzazione così precisa e articolata, tutto funziona bene come un orologio svizzero, a livello di Champions League. Persone perfettamente coordinate che contribuiscono al risultato finale. In secondo luogo c’è il piacere di aver scoperto il gioco, dalle blind audition al dover scegliere un talento in pochi istanti, per uno come me abituato ad altri ritmi. Bisogna ricorrere a quella rapidità mentale che nella vita spesso non abbiamo, perché sai di avere responsabilità. Non potevo sperare di meglio per la prima esperienza.”
Il nuovo meccanismo.
Una blinde in più e un Live in meno, 14 puntate strutturate in 6 blinde audition, 2 puntate di battle e la novità di quest’anno, come preannunciato, è che saranno a 3 in modo da permettere una più facile scrematura dei concorrenti in gara; infine 2 know out, che porteranno alla fase finale di maggio maggio dove ci saranno i live show in 4 puntate. Prime sei puntate registrate . meccanismo ampliato, anticipo quello che cambia, 1 blind in più, scuadre ampie, battle a 3, più sfide più possibilità per i ragazzi, non per questo coach meno severi. La scelta di 21 concorrenti nasce principalmente dalle blinde: la blinde è la parte strutturalmente più forte ed originale, quella che rende TVOI unico rispetto ad altri talent, la scelta è quindi strategica in termini televisivi, perché c’è un aumento di attenzione da parte del pubblico. Le battle a 3 ci permetteranno di creare un’affezione maggiore, che è la parte meno agevolata per la struttura di TVOI.
“Quest’anno siamo sulla strada giusta, TVOI è un programma oramai innestato nel DNA della TV italiana, se ci fosse uno sbocco ufficiale da The Voice Of Italy a Sanremo sarebbe il massimo. Bisogna incrementare la promozione artistica.”
E per quanto riguarda il servizio pubblico? Quest’anno si assiste al passaggio di Teodoli da RAI2 a RAI4 (rete multimediale dedicata ad un pubblico più giovane, target stretto e più interessante dal punto di vista televisivo).
Interviene anche Raffaella Carrà: “Non è solo l’ascolto per alcuni programmi che importa alla RAI, ma la qualità. Questa nuova composizione porta con se nuove energie, fresche, che non fanno mai male ad un’azienda, soprattutto se televisiva. Io sono per allargare non per togliere, va bene la tradizione ma serve anche incuriosire, percorrere strade più pericolose.”
Da cosa nasce la nuova squadra e che rapporto è rimasto con i vecchi coach?
“Nasce tutto da un’idea di rinnovamento che il format stesso richiede, gli stessi Piero Pelù e JAx hanno chiesto una pausa, perché TVOI tende ad usurare chi lo fa. Abbiamo voluto dare continuità con Raffaella Carrà e cambiamento con Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali; il cambiamento è fatica, ma anche modo di dare linfa vitale ad un programma arrivato alla quarta edizione. Quattro personaggi iconici, la storia con Raffaella, il cantautorato con Dolcenera, la casella giovane ed energica, novità televisiva, grande scommessa con Emis, e l’iconico evergreen Max perché attraversa la nostra storia, è uno che ci appartiene. La chimica tra i coach darà poi vita a dinamiche nuove. Le nostre scelte non ci hanno mai convinto come quest’anno; è cambiata la macchina, ma anche il motore e questa sarà un’edizione fortemente innovativa.”
Staremo a vedere.